Strategy – la società guidata da Michael Saylor – ha annunciato un altro acquisto di Bitcoin con capitale raccolto sui mercati. Questa volta finiscono nella cassaforte di Strategy ben 13.390 Bitcoin, per un controvalore di 1,34 miliardi di dollari.
Nel complesso ad oggi Strategy possiede 568.840 Bitcoin, acquistati per un controvalore totale di 39,4 miliardi di dollari, per un prezzo medio di carico di 69.287$. Continuano dunque gli acquisti, senza alcun riguardo per il prezzo, da parte di Strategy, che applica una strategia semplice e lineare: ogni dollaro che si riesce a raccogliere sul mercato viene immediatamente destinato all’acquisto di BTC.
Non fa trading, non cerca il miglior ingresso possibile e – cosa ancora più importante – non vende, almeno per ora. C’è poi l’arrivo di un altro concorrente, KindlyMD, a seguito di un merge che vale già 710 milioni di dollari che potrebbero finire proprio per l’acquisto di BTC.
Ancora acquisti: quando si fermerà Saylor?
Probabilmente mai, almeno per volontà propria. Il programma che un tempo era fissato a 21+21 miliardi è stato già allargato qualche settimana fa a 42+42 miliardi.
Ma come funziona? Lo spieghiamo di nuovo per chi non avesse seguito le ultime evoluzioni della “strategia” di Strategy. Si raccoglie capitale sul mercato, con formule di ingegneria finanziaria che vanno dai semplici bond convertibili a azioni con dividendo maggiorato e senza diritti di voto.
L’obiettivo è sempre lo stesso: acquistare più Bitcoin possibili e aumentare la quantità di BTC rappresentati da ciascuna azione del gruppo.
- Una strategia che non piace a tutti
Recentemente su questa strategia si è espresso Brian Armstrong di Coinbase, che ha affermato che in passato anche l’exchange crypto aveva valutato una strategia simile, scartandola poi perché non si volevano legare eccessivamente le sorti dell’azienda al prezzo di Bitcoin di breve.
Arrivano altre “Strategy”
Nel frattempo arrivano altre Strategy: oltre a Twenty One Capital – società fondata da Bitfinex, Tether e Softbank, c’è ora anche KindlyMD, che farà un merge con Nakamoto, società di David Bailey – molto attivo in questo frangente politico negli USA e a capo di una nota testata che si occupa di Bitcoin.
Capitale da 710 milioni da investire prontamente in Bitcoin, così come sta facendo, in misura minore, MetaPlanet in Giappone, che all’interno del suo CDA può contare anche sulle forze di Eric Trump, figlio del primo presidente USA pro Bitcoin e crypto.
La sensazione è che ne arriveranno delle altre, con Bitcoin che diventerà sempre più preda di chi ha accesso al mercato del credito a condizioni interessanti. Che sia questo un altro segnale di un mercato cambiato ormai per sempre?
se l’oro sale ancora di prezzo (e sono sicuro che salirà ancora) basta scavare di più per ottenere di più ma per Bitcoin 21 milioni sono 21 milioni e basta. Ai tempi del progetto Vanilla tutti disprezzavano l’oro perchè a detta di molti non valeva nulla ora che è salito alle stelle c’è fuori la coda per acquistarlo ma non era meglio farlo quando il prezzo era bassissimo? No perchè nessuno lo voleva e allora non bisognava comprarlo.