Prosegue la fase rialzista di Monero (XMR), che sta registrando la sua settima settimana consecutiva in verde. Monero è probabilmente la crypto più osteggiata da legislatori e regolatori, perché continua a incarnare i valori originari di privacy e decentralizzazione propri del mondo crypto, in contrasto con il sistema centralizzato.
Monero da inizio anno +102%.
Attualmente XMR quota 387 USD, con un rialzo nel mese di maggio pari a +37%, che segue il +29% di aprile. Da inizio anno Monero segna un aumento del 102%.
Questo movimento ha riportato Monero alle porte della Top 20 per capitalizzazione di mercato, con una market cap di 7,169 miliardi di dollari, che le vale la posizione numero 21. L’attuale livello di prezzo di XMR è tornato a valori che non toccava da aprile 2021.
Vicina alla Top 20 per Capitalizzazione
Nel grafico allegato si può osservare chiaramente come, nel 2025, Monero stia performando meglio rispetto alle Top 20. Da questa panoramica grafica si coglie l’accelerazione del prezzo di Monero avvenuta a fine aprile, quando ha staccato per crescita e performance il resto della truppa.
Il presunto perché del rally di XMR
La crescita di Monero è sostenuta dalla crescente domanda per le privacy coin, nonostante le pressioni regolatorie che hanno causato il delisting su alcuni exchange centralizzati. Da notare come il rally di Monero sia iniziato in seguito a un episodio di sospetto furto di Bitcoin: circa 3.520 BTC, per un valore stimato di 330 milioni di dollari, sono stati trasferiti e successivamente convertiti in Monero su più exchange. Questa operazione ha provocato un aumento rapido del prezzo di XMR, come si può osservare dal grafico monthly.
Panoramica storica di Monero
Monero è tra le crypto più longeve del mercato, essendo quotata dal maggio 2014. Il suo massimo storico è stato raggiunto nel maggio 2021 a 518 USD (dati Bitfinex). Da questa panoramica si nota anche la fase correttiva, culminata in un minimo di 26 USD nel marzo 2020. Negli anni successivi, il prezzo si è mosso in swing, con una lunga fase di congestione tra il 2022 e il 2024.
Il breakout è avvenuto solo a dicembre dello scorso anno, con il superamento della resistenza vettoriale in area 190 USD, già evidenziata nella nostra analisi del 9 ottobre 2024.
Breakout e accelerazione rialzista di XMR
Passando al grafico weekly, si coglie meglio la dinamica del breakout dalla congestione. Il prezzo di XMR ha oscillato tra gennaio e aprile in una fase laterale, senza grandi movimenti, proprio mentre il mercato crypto viveva un periodo difficile, con forti correzioni su molte altcoin.
A maggio rottura della resistenza di lungo periodo
La fase di rialzo ha spinto Monero alla rottura della resistenza in area 310 USD, già evidenziata nella nostra analisi del 29 aprile:
Il breakout della resistenza principale a 310 USD potrebbe reinserire Monero in un uptrend di lungo termine.
Alessandro Lavarello – Trader professionista e analista di Criptovaluta.it
Questo livello corrisponde anche al 50% di Fibonacci applicato al movimento che va dall’ATH al minimo di giugno 2022 (97 USD). Il prossimo obiettivo tecnico si colloca in area 440 USD.
Attualmente, Monero si avvia a chiudere la settima settimana consecutiva in verde. Nella sua storia lunga 11 anni, un evento simile si è verificato solo in altre tre occasioni.
Livelli di supporto da monitorare
Per non annullare la fase rialzista in atto, Monero ha una prima area di supporto a 324 USD. A scalare, il supporto principale si trova in area 297 USD: un eventuale breakdown di questo livello comprometterebbe la struttura rialzista in corso.
Monero nei test privacy ha perso nei confronti di Bitcoin, dimostrando di non esserlo affatto. Qualunque sistema centralizzato non potrà mai raggiungere il livello di privacy di bitcoin.
Ha perso contro Lightning network, non Bitcoin. Cmq sì, questi “privacy coin” sono buoni solo per fare perdere tempo al regolatore e per attrarre gli sciocchi (quindi hanno la loro utilità anche loro!)