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PYTH SFIDA

La crypto che fa +90% grazie a governo USA: ora SFIDA CHAINLINK

Corsa incredibile per Pyth Network, che farà da oracolo per i dati del governo USA.

Pyth Network piazza una performance incredibile: +90% nelle ultime 24 ore, con i prezzi che sono stati spinti al rialzo dalla scelta del Dipartimento del Commercio USA di utilizzare i suoi servizi. Una scelta relativamente a sorpresa, che eleva Pyth Network allo stesso livello di attenzione istituzionale che abbiamo visto riconoscere a Chainlink.

Boom per il token, vuoi perché la notizia era inaspettata, vuoi perché si tratta sicuramente di una crypto – $PYTH – meno liquida sia di $LINK sia del top della classifica per capitalizzazione di mercato. È però una buona occasione per iniziare a ragionare su $PYTH e capire sia il funzionamento del token, sia in cosa il network di oracoli è in realtà diverso da quello di Chainlink.

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Una corsa incredibile: dietro c’è il governo USA

È una corsa incredibile, tenendo anche conto del fatto che in realtà il protocollo e la sua crypto erano già ben capitalizzati.Pyth Network, network di oracoli nato in ambito Solana ma che oggi supporta decine di network e di blockchain ha guadagnato con il suo token oltre il 90%.

Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha infatti iniziato a diffondere dati sul PIL attraverso 9 diverse chain e tramite 2 oracoli – così da permettere a sviluppatori di Dapps e gestori di servizi DeFi di utilizzarli per le loro attività.

Se Chainlink ha avuto un rialzo in realtà modesto, per Pyth è stata tutta un’altra musica. Con pochi a offrire resistenze alla corsa dei bull, $PYTH ha quasi raddoppiato il suo prezzo nel giro di pochi minuti.

Una corsa incredibile e forse ingiustificata almeno per chi credeva già nel network, senza che servisse una sorta di riconoscimento da parte del governo degli Stati Uniti.

A cosa serve il token PYTH?

È un token di governance, ovvero serve per votare le proposte all’interno della DAO, come accade in tanti altri progetti crypto. Viene anche utilizzato però da chi offre feed di dati come collaterale a garanzia della veridicità di quanto afferma.

La domanda per il token non arriva però – almeno per ora – da questo tipo di attività: a spingere gli acquisti è – come per tutte le crypto – il classico meccanismo in stile azioni. Quando ci sono notizie buone sul network, il prezzo tende a salire. Quando ci sono notizie meno buone, a scendere.

Un’analisi lapalissiana, che però serve a ricordarvi che dietro i token di governance c’è spesso una domanda diversa da quella dettata dal loro utilizzo concreto.

Per il resto Pyth è relativamente distante da Chainlink: è maggiormente concentrata sui dati finanziari ad alta frequenza, con dati che sono forniti direttamente da venue di trading a bassa latenza.

Il token si è sempre comportato e continuerà a comportarsi come una sorta di azione del protocollo. L’idea di fondo sarebbe anche quella di evolvere l’utilità del token del network, per progetti futuri che però dovranno essere giudicati a tempo debito, ovvero quando avranno una forma… più definitiva.

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