C’è anche un pezzetto di Elon Musk in una società quotata che vuole trasformarsi in una Dogecoin Treasury, ovvero in una società che comprerà e accumulerà $DOGE, seguendo lo schema utilizzato da Michael Saylor per Bitcoin e che ora in diversi stanno cercando di emulare.
A rappresentare – in via indiretta – Elon Musk ci sarà infatti il suo avvocato personale Alex Spiro, che è stato nominato a capo di un’iniziativa che vorrebbe raccogliere 200 milioni di dollari e che secondo Fortune starebbe già facendo il proverbiale giro delle sette chiese per raccoglierli. Un veicolo finanziario che avrebbe anche il beneplacito di The House of Doge a
Un veicolo finanziario per Doge
Mancava all’appello, e probabilmente lo avremo a breve, a patto che si riescano a raccogliere i 200 milioni di dollari citati da Fortune.
- Di cosa parliamo?
Di una società quotata o di nuova costituzione o più probabilmente acquisita tramite SPAC o PIPE che finirà per acquistare Dogecoin, popolare meme token che per ora non era stato coinvolto in operazioni del genere.
Così come accade con Strategy in ambito Bitcoin e con Bitmine in ambito Ethereum, dovrebbero esserci poi dei piani per raccogliere ulteriore capitale e acquistare altri $DOGE.
- Perché?
È un nuovo trend – che noi abbiamo chiamato il trend dei soldi infiniti. Aziende quotate iniziano a comprare crypto, la loro capitalizzazione di borsa, si emettono nuove azioni per raccogliere ulteriore capitale, si ripete il processo.
Questo almeno fino a quando ci sono persone disposte ad acquistare il titolo su livelli di prezzo maggiori del controvalore in crypto rappresentato da un’azione.
- C’è l’avvocato di Elon Musk
Sempre secondo quanto riporta Fortune qui a capo dell’iniziativa ci sarebbe Alex Spiro, avvocato personale di Elon Musk. Il CEO di Tesla e proprietario di X ha dei lunghi trascorsi nel mondo Dogecoin. Non è chiaro però per il momento se ci sia o meno lo zampino di Musk stesso.
Spiro aveva inoltre difeso Musk in una causa dove veniva accusato di aver manipolato il prezzo di Dogecoin a scapito degli investitori.
- Non è la prima società a provarci
Il mese scorso anche Bit Origin ha annunciato un piano da 500 milioni di dollari per $DOGE all’interno della propria tesoreria. Bit Origin è già quotata al NASDAQ e dunque dovrebbe avere minori difficoltà almeno sotto questo aspetto.
Rimane quello cruciale della raccolta di capitali, non agile in una fase di mercato durante la quale diverse DAT (l’acronimo per Digital Asset Treasuries, ovvero le società che accumulano asset digitali) sono alla ricerca di denaro – con diverse che iniziano ad avere problemi in termini di mNAV, ovvero nel rapporto tra crypto accumulate e valore in borsa.
Per il momento il prezzo di $DOGE non ha risentito né positivamente né negativamente della notizia, in un trading notturno che è stato dominato dalle notizie sui dazi degli USA e sull’ennesimo scontro tra Trump e le corti.
Criptovaluta.it® Ultime Notizie Bitcoin e Crypto News | Criptovalute Oggi
