Aggiornamento: Brera Holdings e la Juve Stabia rispondono “no comment” alla richiesta di approfondimento da parte di Criptovaluta.it®. Sia il club sia la dirigenza di Brera Holdings risponderanno, dicono, a tempo debito.
ARK raddoppia il suo sforzo in Solmate – ex Brera Holdings, investendo altri 162 milioni di dollari in azioni, che ha destinato a tre dei suoi fondi: ARKK, ARK e ARKF. Non è la prima volta che il gruppo guidato da Cathie Wood si impegna in aziende DAT, ovvero società quotate che acquistano a mercato criptovalute.
Il caso di Solmate riguarda anche molto da vicino l’Italia e gli appassionati di calcio. Il gruppo – che fino a ieri si chiamava Brera Holdings – è proprietario al 52% della Juve Stabia – e nel comunicato stampa di ieri ha garantito continuità anche al ramo d’azienda che si occupa di sport.
Cathie Wood nella Juve Stabia?
Indirettamente, ma sì. ARK ha infatti aumentato la sua esposizione verso Solmate, acquistando altri 162 milioni di dollari di azioni del gruppo, dopo aver preso parte anche alla prima raccolta da 300 milioni di dollari per il PIPE che ha di fatto cambiato proprietà e dirigenza del gruppo che ha la maggioranza della Juve Stabia.
Una storia invero particolare, della quale la stampa sportiva non si sta occupando, dato che lo ha fatto anche il club soltanto in modo marginale.
Della vecchia Brera Holdings calcistica rimarrà comunque, in rapporto, poco. L’investimento iniziale da 300 milioni di dollari è già più che sufficiente per rendere le operazioni sportive dell’azienda in rapporto molto meno rilevanti.
Il curioso silenzio della stampa italiana
È certamente curioso il silenzio della stampa sportiva italiana, in genere molto attenta a sponsorizzazioni che arrivano da un mondo, quello crypto, non sempre visto di buon occhio.
Questa volta non si tratta di una sponsorizzazione però ma di un’acquisizione e di una trasformazione di una società che non si occuperà più soltanto di sport.
L’ingresso di società conosciute come ARK di Cathie Wood dovrebbe offrire maggiori garanzie, comunque, a quei tifosi che si saranno preoccupati per l’ingresso delle temibili aziende crypto nel capitale sociale della propria squadra del cuore.
Non è la prima operazione di questo tipo in Italia: soltanto una settimana fa era stato annunciato l’acquisto della Triestina da parte di The House of Doge, DAT impegnata nell’accumulo di Dogecoin. Durante la scorsa stagione Tether ha inoltre acquistato il 10% circa della Juventus. Un trend che continuerà? Forse sì, per quanto in molti, anche tra gli appassionati crypto, lo trovino almeno per certe situazioni… inspiegabile.
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gli amici della Triestina se la vedranno brutta se verranno confermati i 20 punti di penalizzazione a causa della mala gestione dello scorso campionato e speriamo che la gestione attuale sia migliore ma comunque vada “sempre allegri e mai passion, viva la e po bon”
non ho capito se la juve stabia ne uscirà con qualcosa di importante o non la tange nemmeno
Non lo ha capito ancora nessuno
Lo sapevo che era una sola questa Brera
In che senso?