Virata ribassista per tutto il settore crypto, che da ieri sera ha accelerato al ribasso dopo la giornata precedente di incertezza, senza particolari volumi o segnali evidenti.
Anche Bitcoin (BTC) si trova coinvolto in questa fase di debolezza: al momento di questa stesura quota 112.300,60 USDT e segna un –2,44%. Su base settimanale ha chiuso l’ultima candela sostanzialmente invariato, con un –0,04%, generando una doji da manuale, con un corpo praticamente inesistente.
Spike di liquidazioni record
Nelle ultime 24 ore il mercato delle criptovalute ha vissuto una fase di forte turbolenza, con liquidazioni complessive pari a 1,68 miliardi di dollari secondo i dati di CoinGlass. Bitcoin ha inciso in modo rilevante con circa 285 milioni di dollari, derivanti soprattutto da posizioni long forzate alla chiusura durante la brusca discesa registrata nella giornata di ieri.

Ancora più pesante l’impatto su Ethereum, con quasi 500 milioni di dollari di liquidazioni, mentre Solana e XRP hanno visto rispettivamente 95 e 77 milioni. Questa dinamica ha amplificato la pressione ribassista sul settore, generando uno dei picchi più significativi degli ultimi mesi.
Chiusure long e a leva

Il grafico di CoinGlass evidenzia come la maggior parte delle liquidazioni abbia colpito i long, confermando l’intensità del movimento ribassista. Tuttavia, dopo l’ondata di vendite forzate, il mercato ha iniziato a stabilizzarsi. Tuttavia saranno fondamentali le prossime ore e le chiusure daily per avere uno scenario completo.
Lo scenario di Bitcoin

Focalizzandoci sulla situazione di Bitcoin, si può osservare come il prezzo sia sceso a testare l’area dei 112.500 dollari, che avevamo indicato nella nostra ultima analisi del 20 settembre come primo supporto rilevante di breve periodo:
.. il supporto principale di breve rimane in area 112.550$.
Alessandro Lavarello – Trader professionista e analista di Criptovaluta.it
L’area successiva da monitorare si colloca invece tra i 104 e 105.000$. Questo livello corrisponde al 38,2% di ritracciamento di Fibonacci del vettore principale di medio periodo, che va dal minimo di aprile fino all’attuale ATH. La successiva e più rilevante la troviamo tra 99 e 96.000$.
Il mercato cripto, con la chiusura settimanale, ha visto molte coin modificare il loro andamento. Si è configurata infatti una serie di candele weekly con pattern potenzialmente ribassisti. Purtroppo, questi segnali si sono concretizzati con eccessiva rapidità nelle prime ore notturne.
Pattern ribassisti weekly sulle altcoin

In particolare, possiamo citare ed evidenziare una serie di candele doji formatasi su Cardano, Lido DAO, Polkadot, Litecoin, Optimism e Solana, già segnalata come possibilità nell’ultima nostra analisi di ieri mattina. A questa dinamica si aggiunge anche la doji evidente su Bitcoin, della quale riportiamo il grafico per sottolineare la rilevanza tecnica del segnale.
Strategie di breve
In questo contesto diventa fondamentale focalizzarsi sui supporti più rilevanti delle singole crypto e valutare opportunità di scalping. Non è ancora il momento di pensare che la correzione sia terminata: per una valutazione di questo tipo sarà necessario attendere discese verso i supporti di medio periodo, ossia quelli tracciati dal movimento che va dai minimi di aprile ai massimi recenti toccati in estate da molte altcoin.
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