In tantissimi ci avete chiesto di approfondire in merito ad OKX KYC, acronimo di “Know Your Customer”, ossia un processo normativo obbligatorio che tutti gli exchange e tutte le piattaforme di negoziazione autorizzate ad operare in Europa devono integrare all’interno dei loro servizi. In parole povere: si tratta della cosiddetta verifica dell’identità, che permette al provider di sapere a chi è intestato ogni singolo account registrato.
Possiamo rifiutare la procedura KYC su OKX? Assolutamente no, previa l’impossibilità di accedere a tutte le funzionalità esclusive che questa piattaforma mette a disposizione ormai da diversi anni. Si tratta di un’attività semplice? Sì, i nostri esperti hanno subito testato il meccanismo proposto dall’exchange, riuscendo in poco tempo ad ottenere un conto pienamente verificato. Il tutto con un tempo record, molto più basso della concorrenza, inferiore ai 10 minuti.
Cos’è OKX KYC?
OKX KYC è quindi una procedura obbligatoria, che viene richiesta a tutti gli utenti registrati, senza nessuna discriminazione. Da diversi anni a questa parte, anche per garantire una maggiore sicurezza dei conti aperti, nonché degli asset depositati, acquistati, o semplicemente custoditi all’interno dell’exchange, società che operano in questo settore (così come in quello degli investimenti) hanno dovuto integrare questa richiesta.
La fase di verifica non deve ovviamente spaventare, dato che serve a rendere l’exchange più sicuro ed a prevenire frodi, attività illegali, o di altra natura similare. Questo perché la società conosce già a monte il titolare effettivo del conto individuale aperto tramite la sua piattaforma e può sempre agire di conseguenza, in una stretta collaborazione con eventuali forze dell’ordine, o autorità preposte alla vigilanza.
Posso utilizzare i servizi dell’exchange senza aver prima completato il processo KYC? No, nessun servizio di investimento può essere avviato in mancanza di verifica dell’identità e solamente dopo l’ottemperanza della stessa è possibile fare trading, depositare fondi, o semplicemente procedere con i prelievi.
Come completare il KYC su OKX in pochi passi
Per completare la procedura di verifica sull’exchange (OKX KYC), devi svolgere determinati passaggi, che assieme ai nostri esperti abbiamo deciso di ripercorrere in modo molto semplificato, proprio per permetterti di procedere spedito e senza alcun intoppo.
Dopo aver aperto un’account sull’exchange (qui il link diretto) – puoi trovare inoltre tutta la spiegazione per la registrazione sulla nostra guida ufficiale di OKX – ciò che troverai d’avanti è questa specifica schermata:
Come visibile, il sistema avvisa il cliente in merito alla necessità di verificare la propria identità, mettendo a disposizione diverse strade. Puoi quindi decidere di cliccare su “Verifica adesso”, ossia la scritta in verde, oppure recarti all’interno dell’apposito menù (quello con l’omino visibile) e cliccare sulla voce “Verifica”. In basso trovi l’immagine di riferimento:
A questo punto potrai scegliere se procedere con la verifica individuale, ossia per coloro che vogliono gestire le proprie attività da soli, oppure con la verifica istituzionale, ossia gli enti istituzionali che vogliono operare per conto di altri soggetti. Nella schermata in basso trovi le due possibilità:
Importante: ricorda che al momento di questa stesura puoi procedere con la verifica di un solo tipo di account e che tutti i dati che andrai ad inserire nelle fasi successive devono ovviamente combaciare con il titolare effettivo del conto aperto. Vediamo assieme come continuare.
Informazioni di base
Il sistema chiede a questo punto una serie di dati e di informazioni specifiche dell’utente (dovresti tranquillamente ricordarle in autonomia). Nel dettaglio troviamo:
- Paese di residenza (nel nostro esempio è stato impostato di default l’Italia, poiché aperto da un membro del nostro team);
- Nazionalità (potrebbe quindi essere “italiana”);
- Nome e cognome (come presenti sul proprio documento di riconoscimento);
- Data di nascita (anch’essa deve corrispondere a quella presente sul documento che fornirai successivamente);
- Numero del documento (puoi scegliere tra diverse tipologie);
- Tipo di ID ed indirizzo di residenza.
Documenti d’identità
La fase successiva è una delle più delicate in assoluto e ti permette di selezionare uno dei tanti documenti di riconoscimento supportati dalla procedura. Ricorda in ogni caso che il documento che selezioni deve essere in corso di validità (ossia non può essere scaduto). Sono accettati documenti rilasciati dal governo e provenienti solo da Paesi idonei.

Come mostrato dalla schermata, puoi scegliere la patente di guida, la carta d’identità (standard, oppure la più moderna elettronica), il passaporto, o il permesso di soggiorno. Troviamo anche la verifica tramite SPID, che avremo modo di approfondire successivamente. Per adesso, è bene tenere a mente alcuni aspetti sulla scelta:
- non puoi procedere con l’inserimento di documenti inviati sotto forma di screenshot;
- il file deve essere ben leggibile (anche la foto deve essere riconoscibile e quindi né sfocata, né scura);
- non puoi inviare file che mostrano documenti con bordi tagliati, o frastagliati (verranno scartati);
- il documento deve mostrare, oltre ai dati personali, anche la data di rilascio e quella di scadenza (per questioni di verifica).
Assieme al caricamento del documento, è necessario (con questa modalità) procedere anche al selfie (ossia una foto a se stessi). Ricorda in ogni caso che il viso deve essere sempre ben visibile, illuminato e rientrare perfettamente all’interno della cornice mostrata sul proprio computer, o dispositivo mobile (qualora tu stia procedendo tramite smartphone). Non indossare inoltre cappelli, mascherine, o occhiali da sole.
Prova di residenza
Ove applicabile, ricordiamo anche la prova della residenza che, come indicato dal nome stesso, permette alla società di ottenere maggiori informazioni sull’utente registrato (è quindi un controllo ulteriore, di secondo livello). Anche in questo caso bisogna soddisfare alcuni requisiti specifici, ossia:
- l’indirizzo di residenza mostrato all’interno del documento deve essere quello attuale e non è possibile utilizzare documenti che indicano indirizzi storici, non più esistenti, o non più associati alla propria residenza effettiva;
- le tempistiche sul rilascio del documento per la prova di residenza devono essere rispettate (si parla di un massimo di 6 mesi per chi si registra dallo spazio SEE e di un massimo di 3 mesi per chi si registra da altre aree territoriali).
Accettazione della KYC su OKX
Adesso che tutti i dati sono stati correttamente inseriti, puoi procedere con la presentazione della domanda di verifica. In questo caso, spetta quindi ad OKX esaminare attentamente quanto inserito dall’utente e la richiesta verrà solitamente processata nel giro di poche ore. In ogni caso, entro 24 ore riceverai una notifica volta ad indicare il termine del controllo.
Tieni altresì a mente che il centro di assistenza di OKX è uno dei più rapidi ed efficienti in assoluto ed hai sempre la possibilità di parlare con un operatore in caso di emergenze, o eventuali problematiche (anche in lingua italiana).
OKX: verifica dell’identità con SPID
Nel processo KYC appena descritto abbiamo accennato la presenza della verifica dell’identità tramite lo SPID. Si tratta del cosiddetto “Sistema Pubblico di Identità Digitale” italiano, che OKX ha deciso di integrare per coloro che si registrano dal nostro territorio. Ad oggi questa tecnologia conta più di 34 milioni di account e la sua utilità è presto detta: garantire una verifica velocissima, sicura, ma soprattutto a portata di tutti (anche dei principianti).
Viene allo stesso tempo garantito il pieno rispetto delle regole e delle normative locali. Riassumendo i punti di forza, troviamo:
- semplificazione dell’onboarding: hai la possibilità di evitare i laboriosi step manuali (molti di quelli che abbiamo descritto in precedenza);
- stesso risultato della procedura manuale: puoi garantire la verifica dell’identità senza nessuna differenza rispetto al meccanismo standard;
- si ottiene una maggiore sicurezza: questo perché SPID si avvale di sistemi di protezione avanzati e meccanismi di controllo di ultima generazione.
I passaggi da seguire sono anche in questo caso molto semplici. Tornando alla schermata di selezione del documento (che trovi in alto), puoi semplicemente selezionare la voce “SPID” e cliccare sul pulsante “Avanti”, di colore nero, posto in basso. Comparirà quindi questa specifica schermata:

Cliccando su “Entra con SPID”, hai a questo punto accesso immediato a tutti i provider che permettono di effettuare la verifica. Citiamo ad esempio Aruba.it SPID ID, TIM id, Infocert ID, TeamSystem ID, Namirial ed ovviamente Poste ID SPID. Procediamo a titolo informativo con l’ultimo indicato. Una volta selezionato, verrai automaticamente inviato alla pagina relativa all’autenticazione. Eccola a seguire:

Inserisci le credenziali, ossia nome utente (che corrisponde all’indirizzo di posta elettronica) e la password e clicca su “Entra con SPID”. Controlla a questo punto che tutti i dati di riepilogo (che saranno presi in automatico) siano corretti e continua con le ultime fasi di verifica richieste e che abbiamo accuratamente indicato in precedenza.
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Conclusioni
OKX è ormai da anni un concreto e reale punto di riferimento nel settore e continua di mese in mese ad aggiungere nuove funzionalità, nonché a potenziare i suoi storici servizi (si pensi ad esempio ad OKX Earn). Con questa guida pratica ed altamente informativa abbiamo compreso vari aspetti. In primis, l’importanza del KYC, che non deve di certo spaventare, ma portare maggiori consapevolezza in merito alla tutela ed alla protezione dell’interno ecosistema. Procedere è inoltre semplice, ancor di più seguendo le nostre direttive.
FAQ
Sì, secondo le informazioni riportate all’interno della pagina ufficiale, la procedura KYC è obbligatoria in Italia ed in molte altre nazioni Europee ove la piattaforme eroga i suoi servizi.
All’interno della nostra guida completa abbiamo indicato tutti i requisiti necessari e richiesti da OKX per completare il KYC (dati personali, documento di riconoscimento in corso di validità, selfie ed anche prova di residenza, ove richiesto).
Sì, OKX è un exchange affidabile ed efficiente e mette a disposizione una procedura di verifica dell’identità basilare, rapida ed al contempo con elevati standard di sicurezza.
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