Segue la lunga fase di indecisione nell’andamento di Ripple (XRP), che in un contesto di mercato crypto complessivamente positivo continua a rimanere in lotta sulla barriera dei 3$. Nella giornata di ieri Ripple ha chiuso con un ritracciamento del -2,4%, e al momento di questa stesura quota 2,99$ e oggi è in positivo sulla scia del nuovo record di Bitcoin.
Ripple lotta ancora in area 3$
Su base settimanale resta comunque in positivo del +5%, portando la performance di ottobre a +6,1%, dopo la chiusura di settembre a +2,55%. Da queste variazioni mensili contenute si può intuire come XRP sta passando una fase di indecisione.
XRP tra i migliori della Top 20
Da inizio 2025 Ripple si conferma tra i token più performanti della top 20, con un rialzo complessivo del +44%, che gli consente di collocarsi in terza posizione, dietro Binance Coin e Hyperliquid, come riportato nella tabella allegata sull’andamento delle principali criptovalute per capitalizzazione.

Dall’analisi emerge inoltre come non tutti i token abbiano beneficiato del ciclo positivo: alcune criptovalute di rilievo registrano cali consistenti, come Toncoin (-49%) e Shiba Inu (-42%).
Ancora nulla di fatto per gli ETF Spot XRP.
Molti ETF crypto, inclusi quelli su Ripple, Solana e Dogecoin, sono attualmente in attesa dell’approvazione da parte della SEC. Tuttavia lo shutdown federale iniziato il 30 settembre ha sospeso le attività regolatorie, impedendo nuove approvazioni. Nel comunicato ufficiale, la SEC afferma che non esaminerà né approverà alcuna registrazione o prodotto finanziario durante il periodo di shutdown, rinviando ogni decisione a quando l’operatività tornerà alla normalità.
Ripple panoramica nel 2025
L’analisi del grafico weekly di Ripple mostra un andamento ampio e complesso sin dall’inizio del 2025. A gennaio il token ha segnato un primo massimo in area 3,40 dollari, da cui è partita una fase ribassista intensa che ha portato a un calo del 48% in tre settimane, con minimo di 1,76 dollari registrato a febbraio.

Dal minimo di febbraio al rimbalzo primaverile
Dopo il minimo, XRP ha tentato un rimbalzo tecnico, ma la struttura di swing successivi ha nuovamente spinto il prezzo verso il basso fino al minimo di aprile, a 1,61 dollari. Da questo livello si è aperto un nuovo scenario di forza, con una sequenza di swing rialzisti culminata a luglio nel breakout della resistenza dei 2,50$, accompagnato da una chiusura mensile a +35% e un massimo a 3,65$.
Correzione e incertezza di fine estate
Dopo i massimi estivi, il prezzo ha avviato una correzione caratterizzata da massimi e minimi decrescenti. Più volte XRP ha trovato supporto in area 2,78$, mentre a inizio settembre ha toccato un nuovo minimo a 2,69$. Da qui è partito un rimbalzo arrestatosi sulla resistenza a 3,184, livello coincidente con il 50% del vettore che va dal massimo di luglio (3,76$) al minimo di 2,72$.
Attualmente XRP oscilla in una fase di incertezza compresa tra la resistenza dei 3,20$ e il supporto principale a 2,63$, livello che corrisponde al 50% di Fibonacci del movimento tra il minimo di aprile e il massimo di luglio. Il mantenimento di questo supporto sarà cruciale per valutare la direzione del prossimo movimento.
Scenario attuale di Ripple

Analizzando il grafico daily di Ripple si osservano i movimenti seguiti all’arrivo del prezzo sulla resistenza a 3,20 $ e la successiva fase di calo. XRP ha registrato un rimbalzo partito il 26 settembre, durato circa otto giorni, fino al breakout della resistenza di breve termine in area 2,93$, dove transitava anche la media mobile (Sma50).
Doji e ritracciamento
Dopo il superamento della soglia dei 3,00$, il prezzo ha chiuso per due sedute sopra questo livello, ma ha poi formato una candela doji da manuale, caratterizzata da un corpo quasi assente: segnale tipico di incertezza del mercato e possibile inversione di tendenza. Tale scenario si è concretizzato nella giornata successiva, con una chiusura in ribasso di circa –3%.
Livelli tecnici e indicatori
Per mantenere valida la prospettiva rialzista, XRP deve restare sopra il supporto in area 2,89 $. Una discesa al di sotto di questo livello potrebbe aprire la strada a un’ulteriore fase di correzione. L’indicatore RSI è uscito dalla zona di ipercomprato, mentre i volumi mostrano un calo progressivo, segnalando una perdita di forza nel breve termine.
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