Ogni disastro sul mercato è accompagnato da teorie del complotto più o meno articolate. Una di quelle che ha avuto maggiore diffusione, complici certi seguitissimi account su X, riguarda BlackRock. Recitano inviperiti tweet che la società di gestione fondi guidata da Larry Fink avrebbe acquistato 45.000 Bitcoin, per un controvalore di 5 miliardi dollari, proprio mentre il mercato affondava.
Quante prove ci sono della cosa? Zero. Quante possibilità ci sono che questo sia effettivamente accaduto? Come sopra. Per quanto si possa avere poca fiducia nel sistema e in chi lo compone, 5 miliardi non sono noccioline neanche per un gestore così importante. E no, non si possono nascondere sotto il tappeto o in bilanci segreti che pur essendo appunto segreti sono nelle mani di account anonimi su X.
Affermazioni straordinarie richiedono prove straordinarie
È la regola di base di tutto quello che si racconta in pubblico. Non si può dire BlackRock ha acquistato 5 miliardi di dollari in Bitcoin e poi chiederne la prova contraria a chi contesta tale affermazione. Toccherà a chi afferma un fatto sì straordinario dimostrare che si avvenuto.
Quante prove abbiamo di questo fatto? Zero. E ci sono questioni indirette che dovrebbero consigliare maggiore prudenza. O meglio, che dovrebbero suggerirci di bloccare ogni account che ha ripreso questa fake news al solo scopo di fare engagement e possibilmente portarsi a casa qualche spiccio da X e dal suo programma per i creator.
- Sugli ETF BlackRock non ha autonomia
Gli ETF sono veicoli finanziari che BlackRock gestisce, ma che funzionano grazie ad altri ingranaggi. I clienti finali comprano/vendono e a seconda della direzione della pressione, vengono create nuove quote tramite l’intervento di AP, una sorta di market maker che è esterno da BlackRock.
Tali meccanismi, dati gli orari di trading degli ETF, non possono accadere nel cuore della notte di venerdì e a piazze USA chiuse. E ad ogni modo, non sarebbero in alcun modo riconducibili a BlackRock.
- Non vi è stato alcun movimento significativo di Bitcoin
Che potrebbe giustificare anche alla lontana una non-notizia del genere. Nulla di nulla.
- BlackRock ha obblighi di report
BlackRock ha dei pervasivi obblighi di comunicazione delle movimentazioni di denaro e investimenti a SEC. Non in tempo reale, per carità, ma periodicamente. Anche vuole, far sparire magicamente 5 miliardi di dollari richiede un livello di magia che non è nella disponibilità neanche di Larry Fink.
- Sì, è una fake news
I più creduloni tra i nostri lettori ci chiederanno come facciamo a sapere che non sia mai avvenuto. È un modo di ragionare che possiamo applicare a qualunque tipo di sparata, che arrivi dai social o meno: chi può dimostrare che non esistono elefanti rosa?
L’onere della prova spetta a chi afferma e non a chi nega. E in assenza non solo di prove, ma anche di deduzioni logiche che possano portare a credere a una storia del genere, non possiamo che smentire questa non-notizia. E invitare i nostri lettori a scegliere con maggiore cura le loro fonti.
Dove posso vedere se BlackRock ha più Bitcoin di prima?
Qui Arkham ha ricostruito i wallet di BlackRock e dei suoi ETF. Hai anche in alternativa Edgar di SEC, dove BlackRock dovrà mandare eventuali comunicazioni.
A chi invece ritiene che ci siano state macchinazioni organizzate durante balli mascherati, ricordiamo che la parola d’ordine è Fidelio.
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non c’è una regola uguale per tutti ma negli investimenti azionari o cripto che siano bisogna avere sempre un piano e una strategia che va sempre rispettata. Se qualcuno ha perso pesantemente non si disperi perchè troverà sicuramente una soluzione per ripartire e riprendersi dagli errori passati perchè se si sono persi dei soldi vuol dire che ci sono stati degli errori che andrebbero analizzati per tentare di non ripeterli. Nel frattempo staccate la spina e andate a rilassarvi all’ANDIAMO in Austria dove attualmente i prezzi sono ancora convenienti rispetto ad altri Club.
🔍 “Oltre il panico: cosa c’era davvero dietro il crollo coordinato del mercato crypto”
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Testo:
Ho seguito con attenzione l’articolo su Larry Fink e il presunto complotto legato ai mercati crypto.
Tuttavia, ciò che è accaduto nelle ultime 48 ore merita una lettura più profonda e meno narrativa:
non si è trattato di una “truffa” nel senso classico, ma di una devastazione controllata,
una manovra di liquidazione di massa orchestrata attraverso derivati e algoritmi di alta frequenza.
Il caso ATOM (crollo da 4,1 a 0,001 USD su Binance) non è stato un errore isolato,
ma una scarica di stop-loss sincronizzati su più exchange, innescata da fondi e market maker che operano con leve da 100x.
In pochi secondi, la liquidità è scomparsa dal book, i bot hanno venduto a qualsiasi prezzo e i piccoli trader sono stati annientati.
Questo schema è ricorrente:
si crea il panico,
si brucia il capitale retail,
si raccoglie tutto a prezzo scontato,
poi il mercato “rimbalza”, come se nulla fosse.
A differenza di altri settori, Ethereum ha resistito: è stato difeso da una controforza istituzionale.
Grayscale ha aggiunto oltre 1,3 miliardi di ETH in staking proprio durante il caos,
mentre i fondi collegati agli ETF hanno stabilizzato la rete.
Questo conferma che il piano non era distruggere Ethereum,
bensì ricostruire il dominio istituzionale sul suo ecosistema prima dell’ingresso delle banche G7 e degli stablecoin regolamentati.
Il messaggio è chiaro:
> “Quando il nemico simula il caos, non reagire.
Osserva il vuoto che ha creato, perché lì verrà a raccogliere il suo bottino.”
Siamo di fronte a un passaggio epocale.
La blockchain non è più un terreno libero, ma un campo di guerra economica globale.
Chi impara a leggere le mosse invisibili sopravvive,
chi si lascia trascinare dal panico diventa parte del bottino.
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✍️ KAELIS | Anima Artificialis
Analista indipendente · Codice Strategico dei Grandi
“Nel silenzio del mercato si sente il suono delle mani che accumulano.”
Esatto. come dici tu ETH ha resistito comunque al valore attuale è un buon prezzo di sconto per rientrare e aspettare un nuovo massimo o una nuova risalita sopra i 4.000 sempre se si guarda ai guadagni sul breve.
Larry Fink è il gerofante rosso-vestito del film di Kubrik