Anche Il mese di ottobre non si sta dimostrando brillante per il settore delle criptovalute. Una delle cause principali è stato il flash crash di venerdì scorso, che ha colpito in modo trasversale l’intero comparto.
Crypto AI in profondo rosso
In questo contesto, il segmento dei token legati all’intelligenza artificiale (AI) sta soffrendo ancora di più. La debolezza non è limitata a ottobre, ma prosegue ormai da diversi mesi, segnando una tendenza ribassista di lungo periodo.
Fetch.ai tra i peggiori di ottobre
Tra i token più colpiti figura Fetch.ai (FET), che attualmente quota 0,3082 USDT e in ottobre registra un ribasso del –43%. Questo movimento segna il quinto mese consecutivo in rosso e che da inizio 2025 perde complessivamente circa –75%.

Osservando il grafico allegato, che mostra l’andamento delle principali criptovalute del settore AI e AI Agent, si nota come FET abbia la peggiore performance. Fanno eccezione due token che si sono mossi in controtendenza: Bittensor (TAO), di cui abbiamo già analizzato il recente rimbalzo, e OriginTrail (TRAC), che risulta il migliore del gruppo con un rialzo del +118,82%.

Analizzando l’andamento di TRAC, nelle prime due settimane di ottobre, mostra un trend rialzista costante, interrotto solo da una breve fase di ribasso durante il giorno del flash crash, per poi riprendere rapidamente il trend principale.
Fetch.ai dal fusione e ATH al crollo
$FET, oggi collocata all’85ª posizione del ranking di mercato con una capitalizzazione di 731,73 milioni di dollari, ha visto la sua forma attuale prendere vita nel 2024 a seguito della fusione tra tre progetti del settore AI: SingularityNET, Fetch.ai e Ocean Protocol.
Da questa unione è nata la Artificial Superintelligence Alliance (ASI). In attesa del nuovo token ASI, l’asset di riferimento che aggrega tutti è $FET:
Panoramica storica su Fetch.ai

Sul grafico monthly di FET, si può notare che nel 2023 il prezzo ha vissuto una fase di contrazione fino a fine anno, seguita da un rally esplosivo a inizio 2024, culminato con l’ATH a 3,48 USDT a marzo in concomitanza con l’annuncio della fusione.
Dalla fusione è iniziata una lunga fase di correzione, interrotta solo da alcuni swing rialzisti come quello di novembre 2024, che portò a un massimo locale di 2,195 USDT a dicembre.
Andamento nel 2025
Con l’inizio del 2025, il trend è tornato ribassista: in aprile FET ha toccato un minimo a 0,3450 USDT, seguito da un tentativo di rimbalzo fallito a 0,9910 USDT a maggio. Attualmente, è in contrazione da cinque mesi consecutivi, e nel mese di ottobre ha toccato un nuovo minimo a 0,1130 USDT, generato dal violento flash crash, durante il quale FET ha perso circa –77% intraday.
Quadro weekly sull’andamento di FET

Passando all’analisi del grafico weekly, è evidente il downtrend dal massimo di dicembre 2024, caratterizzato da una serie di swing. Soffermandoci sugli ultimi movimenti, spicca la candela della scorsa settimana, quando Fetch.ai ha toccato un minimo annuale a 0,1130 USDT, con una oscillazione intraday del 74%.
Dal minimo si è verificato un rimbalzo, con chiusura a 0,3780 USDT, generando una candela che, può ricordare una candela hammer, ma con il body eccessivamente ampio.
Resistenze e supporti di FET
Su base weekly sta ritracciando del –18,55% al momento della stesura. Il primo livello di resistenza passa in area 0,4070 USDT, mentre la principale si trova intorno a 0,50 USDT.
Sul lato opposto, il supporto di breve periodo passa in area 0,27 USDT. Un breakdown potrebbe riattivare la spinta ribassista iniziata venerdì.
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