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Il mondo DeFi lancia l’assalto alla finanza tradizionale. Questa volta a essere nel mirino sono conti deposito, con AAVE che ha annunciato la pubblicazione di una sua App sull’App Store di Apple. App che permetterà di guadagnare, sui depositi, il 5% di base, con tassi premiali che si potranno ottenere sia completando il KYC, sia invece invitando amici.
Il tutto con depositi che saranno assicurati fino a 1 milione di dollari per utente, coprendo così le necessità del grosso del pubblico retail. Nel complesso il gruppo parla di tassi fino al 9% – tenendo conto di quelli premiali che saranno offerti in aggiunta alla base del 5%.
Interessi 24/7
Gli interessi saranno riconosciuti durante tutto l’arco della giornata e sette giorni a settimana, dato che i depositi saranno poi trasferiti su AAVE, il protocollo omonimo di lending con collaterale che è tra i più fortunati per quanto riguarda l’intero mondo DeFi.
L’operazione sarà inoltre fruttifera per AAVE, sempre in termini di protocollo, dato che un minimo spread sarà incassato appunto dal protocollo.
Per ora inoltre si parla di lancio soltanto su App Store di Apple, con la versione di Android che è in fase di lavorazione, ma senza una data precisa di lancio per il momento.
Non è ancora possibile utilizzare il servizio – e non è chiaro se e quando sarà disponibile in Europa.
Convergenza o assalto?
Ci sono due angoli dai quali possiamo osservare e commentare la vicenda. Il primo è quello di una possibile convergenza tra mondo della DeFi e mondo della finanza tradizionale. Questa volta AAVE si è mossa da sola, ma in altri casi invece abbiamo avuto invece gruppi bancari (vedi Robinhood) optare per l’integrazione di certi binari per i rendimenti.
Dall’altro c’è anche il tema dell’assalto: i protocolli DeFi, che ora hanno il via libera da parte della Casa Bianca, possono offrire condizioni più interessanti per gli utenti, contribuendo così a sottrarne dal sistema tradizionale.
Sistema tradizionale che – almeno nel caso delle stablecoin – è riuscito almeno in parte ad arginare il fenomeno, imponendo negli USA il ban ai rendimenti offerti agli utenti.
L’attacco però questa volta arriva da un altro tipo di strumento, ovvero da piattaforme di lending come AAVE, che ora possono anche offrire… assicurazioni simili (e anzi più ampie) di quelle che i cittadini americani hanno in banca.
Sarà questo uno dei grandi temi dei prossimi mesi e dei prossimi anni in campo finanziario.
Per ora poche risposte dal token
Per il momento però AAVE non risponde in modo positivo, attestandosi tra i peggiori di una giornata già cupa – anche a causa di dati economici che arrivano dagli USA.
Vedremo se sul medio e sul lungo periodo questo nuovo servizio sarà in grado di offrire spunti anche al valore del token di governance del protocollo.
