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Non c’è soltanto Opera a volersi affermare come crypto browser. La mente dovrebbe infatti correre anche a Brave, che oltre ad avere la sua criptovaluta $BAT, continua ad integrare delle nuove funzionalità anche per altri network e altri circuiti.
Secondo quanto è stato pubblicato sul sito ufficiale del browser con la versione 1.39 desktop del suo browser sarà possibile accedere anche a diverse funzionalità per Solana, dalla compravendita fino all’utilizzo delle App Decentralizzate relative a $SOL e alla sua blockchain (con questa ultima funzionalità che sarà però attiva solo dalle prossime versioni).
Un passo in avanti molto importante tanto per Solana quanto per BAT, che troviamo entrambi all’interno dell’offerta di Capital.com – vai qui per ottenere un conto virtuale gratuito e illimitato anche nel capitale di prova – intermediario che ci offre la possibilità di investire su 140+ cripto asset, all’interno di listini che includono anche asset classici per l’investimento.
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Brave fa sul serio: dalla prossima versione integrata anche Solana
Brave fa decisamente sul serio. Il browser che gli appassionati di criptovalute già conosceranno grazie alla cripto interna $BAT, con la quale si alimenta il relativo network pubblicitario, ha annunciato che dalla prossima versione desktop del suo browser, la 1,39, inizierà ad integrare anche Solana.
O meglio, a permettere l’acquisto e la vendita di $SOL tramite il Brave Wallet e anche a permettere l’accesso a tutte le Dapps di questo ecosistema, che è uno dei più interessanti a livello mondiale, tramite il suo software. Un passo in avanti che era stato già anticipato lo scorso novembre e che oggi trova finalmente finalizzazione in una versione definitiva del browser.
Il tutto all’interno di una competizione ormai sempre più accesa con Opera, browser che si è mosso con largo anticipo rispetto alla concorrenza a sostegno dei migliori network e delle migliori blockchain del web3. Tutto questo mentre i giganti del web come Chrome continuano invece ad affidarsi a plugin che sono sviluppati da terzi e che non di rado presentano anche diverse problematiche sul lato della sicurezza.
In quanto browser leader del comparto web3, Brave ora offre integrazione con la blockchain di Solana, così da permettere agli utenti e agli sviluppatori di effettuare transazioni senza intoppi su un network rapido e con commissioni molto basse. Presto integreremo anche il supporto per le Dapp, probabilmente nella prossima release.
Questo il commento ufficiale di Brendan Each, che è CEO di Brave e che può sicuramente iniziare ad essere soddisfatto della lunga strada percorsa dalla sua creatura, che si era lanciata come browser maggiormente attento alla privacy degli utenti e ad un maggiore riconoscimento anche di introiti per i creator.
La battaglia dei browser cripto è soltanto all’inizio
Siamo certi di un altro fatto: la battaglia nello spazio cripto dei browser è soltanto all’inizio, con i software che possiamo considerare come maggiormente di nicchia, appunto Brave e Opera, che continueranno ad investire in questo comparto e a cercare di diventare una sorta di hub del settore.
Vedremo quali saranno i prossimi network ad essere integrati all’interno di Brave e come risponderà Opera, che per il momento rimane comunque in vantaggio pur non avendo in realtà una cripto propria. La battaglia ha appena avuto inizio.
