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Il merge di Ethereum “sarà come l’halving di Bitcoin” | Anche per gli effetti sul prezzo

Fervono i preparativi per il merge di Ethereum, con diversi tra analisti e specialisti che stanno cercando di analizzare la situazione anche da un punto di vista finanziario. Ultimo in ordine temporale è l’ex CEO di BitMEX, uno dei più importanti scambi del mondo.

Arthur Hayes vede nel merge le stesse possibilità che in genere siamo abituati ad associare agli halving di Bitcoin, con effetti di sell the news (dei quali parleremo tra poco) che non dovrebbero verificarsi. Un sostegno ad Ethereum molto importante, che sicuramente farà discutere e che offre uno spazio, a poco meno di un mese dal passaggio, di discussione ulteriore.

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L’ex capo di BitMEX: Merge spinta incredibile per Ethereum

E non si parla di Ethereum soltanto in termini di adozione, ma anche in termini di valore di mercato. Secondo l’ex capo di BitMEX, sarebbe un evento da associare per quanto possibile agli halving di Bitcoin anche in termini di effetto sul prezzo, senza che ci sia una volta raggiunto il merge la necessità di “vendere” seguendo il paradigma del buy the rumors, sell the news.

Se il merge andrà in porto, i trader compreranno ETH oggi, sapendo che ad un aumento di prezzo corrisponderà un aumento di utilizzo del network e dei meccanismi deflazionari, gli stessi meccanismi che possono portare il prezzo in alto, ripetendo il ciclo. Un ciclo virtuoso per i tori.

Wishful Thinking oppure effettivamente la descrizione di quanto potrà avvenire all’interno del mondo di Ethereum? Difficile dirlo per adesso. Sta di fatto che non solo da queste parti sembra ci sia grande entusiasmo per il merge anche in termini finanziari, dato che anche JP Morgan si è espressa in toni simili, collegando il merge addirittura ad una ripresa del valore del titolo di Coinbase, ormai da un po’ in sofferenza anche a causa dell’enorme perdita di capitalizzazione e di volume di scambi del mondo cripto.

Paragone sicuramente ardito, ma…

I mercati hanno già scontato?

Difficile a dirsi. Rimane infatti, per quanto piccola, dell’incertezza sul passaggio a PoS fino a quando questo sarà definitivamente finalizzato, ovvero fino a quando non avremo contezza di come nel mondo reale andrà a coniugarsi il nuovo Ethereum. Questo anche al netto degli eventuali fork e di altri tipi di iniziative eterodirette che potrebbero avere degli impatti sulla solidità della community.

Per il momento sembra che gli investitori e gli appassionati di Ethereum possano dormire tra i proverbiali sette cuscini. E che il merge possa essere effettivamente un catalizzatore per una crescita ulteriore della dominance di Ethereum, almeno per quanto riguarda il settore degli altcoin.

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