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Città coreana crea documenti in NFT | Ecco la “strana esperienza” di…

Seongnam diventerà una città su metaverse per poi rilasciare la cittadinanza sotto forma di NFT a quanti ne faranno richiesta. L’obiettivo è facilitare l’accesso ai servizi del comune, che in questo modo punta a raggiungere più efficacemente la popolazione locale.

Il governo cittadino ha inoltre annunciato che i cittadini on chain avranno accesso a una quantità superiore di servizi e informazioni, rispetto a quanto la sua controparte fisica non possa attualmente garantire. L’operazione Metaverse Special City prenderà il via ad ottobre, con la città virtuale che dovrebbe essere operativa entro la metà del 2023.

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Uffici virtuali, ma via NFT

Seongnam fa parte del conglomerato di Seoul, e la sua municipalità conta un milione di cittadini. Le autorità locali hanno annunciato in questi giorni un piano di espansione nel metaverse, dove verrà riprodotta una versione on chain della città.

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Una “strana” esperienza

Secondo i comunicati al momento non è prevista alcuna declinazione in chiave ludica né turistica: il comune punta in prima battuta a offrire servizi e prestazioni ai residenti, che riceveranno la cittadinanza via NFT grazie alla quale potranno accedere agli uffici virtuali dell’amministrazione.

Per assicurarsi un’adesione di massa il governo cittadino ha promesso di erogare un maggior numero di servizi e informazioni ai cittadini su blockchain, rispetto a quanto le strutture fisiche attualmente in essere non riescano a garantire.

Chiamata Metaverse Special City, l’operazione punta inoltre a creare uno spazio d’aggregazione sociale e di partecipazione attiva alle politiche di amministrazione urbana. Con l’obiettivo dichiarato di coinvolgere una fascia quanto più ampia possibile di popolazione, le generazioni su cui il comune farà leva in primis sono quelle nate tra i primi anni ’80 e l’inizio del millennio in corso. Quelle, cioè, già avvezze a Bitcoin e criptovalute, chiamate a fare da traino per le altre.

La Corea continua a guidare

I distretti di Jungwon, Bundang e Sujeong lavoreranno di concerto per riproporre on chain infrastrutture, morfologia e tessuto urbano sui quali insistono, per arrivare entro metà 2023 a una rappresentazione virtuale completa della città. Obiettivo ambizioso, con i lavori che partiranno ad ottobre di quest’anno.

Al momento non sappiamo se e in quale misura Seoul parteciperà alla virtualizzazione di quella che a tutti gli effetti è una sua periferia, dato che le due città si incontrano senza soluzione di continuità. La municipalità di Seongnam è un organismo a sé stante, ma un eventuale appoggio della capitale, che sta lavorando parallelamente a un progetto simile, potrebbe concretizzarsi nel ricostruire on chain il tratto urbano che lambisce entrambe le città. Il tutto, sotto l’egida di uno Stato che già tempo fa aveva annunciato di voler rinunciare alla tassa sulle criptovalute per il 2023.

Con la Corea del Sud che spinge forte sul gas per diventare un crypto hub di riferimento, il primo cittadino di Seongnam trova terreno fertile nel portare avanti l’interessante iniziativa di cui beneficeranno in primis i suoi concittadini. Lodevole. Chissà se il neo eletto Shin Sang-jin avrà già saputo che in Giappone i sindaci più virtuosi vengono ricompensati con NFT istituzionali del governo centrale?

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