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Solana NON è Ethereum killer! | Il leader ammette: “Siamo complementari”

Pace fatta? Dipende, perché non basterà sicuramente qualche dichiarazione per portare ad una vera riappacificazione tra due diverse tribù del mondo cripto che spesso se le sono date di santa ragione. Parliamo delle recenti dichiarazioni di Anatoly Yakovenko, capo e guida di Solana, che ha dichiarato a Decrypt di non sentire il progetto come un killer di Ethereum, ma piuttosto come qualcosa di complementare.

Qualcosa che, sempre a sua detta, dipende tra le altre cose dal contorno che accompagna le criptovalute (fan e tribù) e non da quanto viene spinto dal progetto in quanto tale. Parole distensive da un certo lato, sicuramente diplomatiche dall’altro, ma che non mancheranno di generare qualche polemica, pretestuosa e non, sui social.

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Il leader di Solana vuole la pace con Ethereum

Una love story? Forse non ancora, ma le parole di Anatoly Yakovenko sono apparse come piuttosto distensive, almeno rispetto al clima generale che governa non solo lo spazio di Solana e quello di Ethereum, ma per l’ecosistema cripto in generale.

Talvolta prendiamo Ethereum come metro per misurare l’adozione da parte degli sviluppatori. È importante perché loro sono i leader del mercato.

E quindi, questo il primo commento, i continui paragoni anche pubblici deriverebbero dal riconoscimento di un ruolo di leadership di Ethereum su tutto il comparto delle layer 1, pensiero più che ragionevole perché nonostante la lunga sequela di Ethereum Killer, il progetto di Vitalik Buterin detiene ancora, senza alcuna ombra di dubbio, la leadership dell’intero comparto. Yakovenko ha poi aggiunto:

Solana complementare
Spazio per tutti, almeno per ora

Quello che per me è divertente è che alcune persone chiamano Solana l’Ethereum killer, ma siamo così diversi! Quasi complementari sotto molti aspetti.

Qualcosa, questo, che forse in pochi si aspettavano, dato che sul fatto di essere Ethereum Killer si è crogiolata, e parecchio, una parte rilevante della community che ruota intorno a Solana.

Ci sono casi in cui quello che non puoi far girare su Ethereum puoi farlo girare su Solana, e questa è l’intersezione dove vedo gli sviluppatori scegliere Solana sopra Ethereum.

Il futuro del mondo blockchain secondo il leader di Solana

C’è anche tanto altro di interessante nella lunga intervista ad Anatoly Yakovenko, che rimane pur sempre il leader di uno dei progetti più di successo (e con il maggiore hype) all’interno dell’ecosfera. Come ad esempio la sua visione su un futuro multi-chain.

Non so se avremo un futuro multichain. Non so se accadrà. Adesso, quando usi un’App, sai benissimo se stai utilizzando una App Ethereum o Solana. E forse gli utenti che sono crypto-native amano fare quella distinzione. […] Potrebbe essere un mondo multi-chain, ma potrebbe anche essere un mondo [quello del futuro, NDR] dove il 90% delle transazioni forse saranno tutte in un unico ambiente.

E, immaginiamo, che il sogno per Yakovenko sarebbe quello di vedere Solana diventare quel network dal 90% delle transazioni. Alla faccia, direbbe qualcuno, della complementarietà. Per il momento però, e questa è la nostra opinione, continuerà ad esserci spazio per tutti in abbondanza.

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