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Analisi prezzo Wrapped Bitcoin | Volatilità record, target a 15.610$

Le quotazioni di Wrapped Bitcoin (WBTC) stanno attraversando una sessione di intenso arretramento, come conseguenza della giornata di volatilità-record fatta registrare appena ieri, 8 novembre, dalla crypto. Il grafico a candele giornaliere evidenzia per la sessione di ieri un range di oscillazione del -31.14% da massimi (quota 23768) a minimi (quota 16300), per cui autentici numeri da Guinness dei primati. Per rivedere oscillazioni simili su questa valuta è necessario ritornare indietro addirittura al 2020, ai primi mesi di collocamento di WBTC, quando ancora il mercato stava decidendo che valore – almeno approssimativo – assegnare al progetto.  

WBTC/USD, grafico a candele giornaliere. Prezzi fino al 09/11/22, ore 18.16, last 16963.33

Per chi non la conoscesse, ricordiamo che uno degli aspetti più peculiari di Wrapped Bitcoin è la sua piattaforma operativa, che consente agli utenti di prendere decisioni di investimento e guadagnare profitti sia dal trading di criptovalute che da asset tradizionali. Questa piattaforma distingue Wrapped Bitcoin da molte altre monete digitali, che spesso non offrono opzioni di investimento.

Un’altra caratteristica fondamentale è il suo alto livello di sicurezza e decentralizzazione. Wrapped Bitcoin utilizza infatti una tecnologia avanzata come le “firme di soglia” per proteggere i fondi degli utenti, e la sua rete è gestita da più nodi sparsi in tutto il mondo. Le transazioni utilizzano livelli elevati di crittografia per proteggere le informazioni e tutti i fondi vengono archiviati in celle frigorifere per prevenire tentativi di hacking.

Nel complesso, la piattaforma di investimento e le solide misure di sicurezza fanno di WBTC un’opzione di tutto rilievo nel mercato delle criptovalute.

WBTC/USD, grafico a barre da 30 minuti. Prezzi fino al 09/11/22, ore 18.30, last 16963.33

Su grafico a barre da 30 minuti possiamo innanzitutto constatare che l’oscillazione ribassista del 31%, cui accennato innanzi, si è sviluppata non in una singola seduta, ma addirittura in una singola barra di mezzora, durante la serata di martedì 8. In una manciata di minuti, i prezzi hanno prima raggiunto il target principale rialzista fornito con l’analisi del 26 ottobre a 22710/760, e successivamente sono scesi sul minimo degli ultimi due anni a 16300.

L’arretramento ha generato resistenze a 18320/18450 ed a 19900/20010, punti ove si stanno concentrando in questa fase gli ordini di vendita. E’ inevitabile che, vista la rapidità con la quale si è sviluppato il ribasso, diversi operatori siano rimasti incastrati con posizioni rialziste in perdita, ed abbiano quindi fissato degli ordini di vendita sopra i 18000 dollari, per tentare di uscire sfruttando eventuali rimbalzi.

Anche noi ci aspettiamo che il mercato esegua un provvisorio riavvicinamento alle resistenze prima di riprendere direzionalità al ribasso. Le proiezioni fissano un target a 15610, ed il segnale tecnico è short solo su recuperi almeno fino alla prima resistenza. Vogliamo evitare di seguire il mercato al ribasso dai valori attuali, in quanto ne risulterebbe un rapporto teorico fra rischio/beneficio del tutto sfavorevole, considerando l’attuale distanza dalle resistenze.

Lo scenario verrebbe annullato solo in caso di rottura della seconda resistenza, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 20.010. Possiamo premettere che, nel caso il target di quota 15.610 non fosse sufficiente a placare le vendite, dovremmo ricercare il punto di verifica immediatamente inferiore non prima di 13.760. Quando sono le 18.35 CET di mercoledì 9 novembre, WBTC viene scambiato sui migliori exchanges mondiali a 16902 dollari, in calo del -8.60$ su base giornaliera.

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