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VISA: un sistema per sostituire SWIFT basato su blockchain

Erano in tantissimi pronti a scommettere che il sistema bancario tradizionale sarebbe stato messo in crisi da blockchain e tecnologie derivate. 

In pochi però si aspettavano che il colpo più forte mai assestato fino ad oggi sarebbe arrivato proprio da uno dei più grandi gruppi dei pagamenti internazionali. 

È notizia fresca di qualche ora la presentazione, da parte di VISA, di un sistema di pagamento internazionale che punta a sostituire il circuito SWIFT e che sarà basato appunto su blockchain. 

La notizia è stata riportata da Forbes soltanto poche ore fa.

I problemi storici di SWIFT


SWIFT, acronimo di Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication, è il sistema che dal 1973 gestisce la stragrande maggioranza degli scambi di denaro transnazionali, ovvero tutte quelle operazioni dove i conti bancari si trovano presso banche che hanno sede in paesi diversi. 

Il sistema è nato negli Stati Uniti ed è basato su un complesso sistema di routing delle somme, che ha sempre causato problemi in termini di costi – particolarmente elevati – e di tempistiche. Non era raro, almeno fino ad un paio di anni fa, aspettare anche 1 settimana lavorativa prima che il trasferimento fosse completato. 

Dal 2017 Swift ha però aggiornato i suoi sistemi, aggiungendo la possibilità di utilizzare gpi, sistema più rapido e che, in alcuni casi, garantisce trasferimenti entro 24 ore. 

Il sistema però è utilizzato al momento soltanto da 3.500 banche (un numero importante, ma non ancora in grado di offrire copertura capillare), con un quantitativo di spostamenti che ammonta a circa 300 miliardi di dollari al giorno. 

Parliamo di somme importanti, ma che comunque non ancora superano la metà dei trasferimenti attualmente effettuati tramite sistema SWIFT. 

Una situazione del genere non può che lasciare spazio all’ingresso di nuovi operatori – che però per forza di cose dovranno necessariamente avere da subito una trazione importante presso il grosso delle banche mondiali. 

VISA – almeno sotto questo aspetto – sembra essere il candidato ideale. 

B2B Connect – l’alternativa made in VISA

Si chiama B2B Connect ed è il sistema che VISA ha ideato per rendere più veloci gli scambi tra banche internazionali. 

Il sistema si appoggia ad un ledger pubblico e permette di completare le transazioni – almeno per il momento – entro 48 ore. 

VISA per il momento non sta inoltre sfruttando tecnologia e diffusione dei suoi sistemi di pagamento digitale – le carte VISA classiche, per intenderci – ed è per questo che il sistema non è ancora, secondo quanto riportato dalla compagnia stessa, alla fase massima di sviluppo. 

La tracciabilità e la trasparenza sono alla base

Alla base dell’idea di VISA non c’è soltanto la possibilità di ridurre tempistiche e costi, ma anche quella di aumentare trasparenza e affidabilità dei sistemi di scambio di denaro internazionali. 

Il software è stato sviluppato partendo dalla soluzione Hyperledger Fabric, la blockchain made in IBM e sotto il controllo della Linux Foundation – tipologia di blockchain della quale abbiamo già avuto modo di parlarvi negli ultimi giorni. 

VISA B2B Connect concentra inoltre le sue attività sugli scambi superiori ai 15.000 euro, che rappresentano per il momento circa il 10% dell’intero mercato.

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