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Si fanno avanti i creditori, ma con intenzioni meno bellicose di quanto sarebbe lecito aspettarsi. Parliamo del caso di Genesis crypto-lender di proprietà di Digital Currency Group ormai in crisi da tempo, crisi che non sembrerebbe essere in grado di risovlere per conto proprio. Bene, si è creato un comitato di creditori che avrebbe avanzato delle proposte affinché sia superata almeno in parte la crisi di liquidità.
Una sorta di percorso che dovrebbe permettere, con un giro di posta relativamente stretto, ai clienti di tornare in possesso dei propri asset. Una soluzione che, se percorribile, aiuterebbe anche il mercato nel suo complesso a recuperare un po’ di tranquillità.
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I creditori preparano un piano da sottoporre a Genesis
L’antefatto dovrebbero ormai conoscerlo tutti i lettori di Criptovaluta.it. A seguito della crisi di FTX se n’è aperta una anche da Genesis, almeno relativamente alla divisione lending. Una crisi che non ha trovato soluzione nella ricerca, da parte di Digital Currency Group di capitali freschi da iniettare per superare il momento di crisi di liquidità. Le cose potrebbero scemare, o meglio, dirigersi a spron battuto verso il tribunale. Ipotesi che però sarebbe la meno preferibile non solo per gli appassionati e investitori in Bitcoin, ma anche per chi è direttamente creditore dell’azienda.
E allora ecco che si fa avanti un gruppo di creditori importanti, tra i quali l’exchange Genesis, che pur sta vivendo difficoltà tramite il suo programma Earn proprio a causa dell’impossibilità di ricevere indietro non solo i capitali versati, ma anche il pagamento degli interessi. A dircelo è proprio Cameron Winklevoss, che riveste ruoli di primo profilo all’interno dell’exchange.
Update su Earn: Oggi Houlihan Lokey ha presentato un piano per conto del Comitato dei Creditori per risolvere le questioni relative alla liquidità di Genesis e DCG e per offrire un percorso per il recupero degli asset. Questo piano è basato sulle informazioni che abbiamo ricevuto da Genesis, DCG e dai loro consiglieri. Ci aspettiamo una risposta preliminare durante questa settimana.
Di che tipo di piano si tratterà?
Difficile saperlo per ora: con ogni probabilità avremo più elementi per giudicarlo una volta che arriverà la risposta di Genesis e anche di Digital Currency Group. Una situazione che continua a generare tensione e preoccupazioni tra gli investitori, dato che quest’ultimo gruppo è anche il gestore diretto del fondo di Grayscale dedicato a Bitcoin.
E cioè il gestore del Trust più importante per quantità di BItcoin in cassa. Una quantità di Bitcoin che se riversata sul mercato (ipotesi che non è affatto sul banco) potrebbe causare dei problemi importanti in termini di prezzo. La proposta dei creditori fa dunque ben sperare.
