Le quotazioni di VeChain (VET) stanno attraversando una sessione positiva nel cambio contro dollaro americano. Mentre scriviamo sono le ore 20:13 di giovedì 13 aprile e la crypto viene scambiata sui migliori Exchange mondiali a 0.0250, con un guadagno del +2.24% da ieri.
Il dato maggiormente significativo da un punto di vista tecnico, almeno per quanto riguarda gli scenari di breve periodo, è il raggiungimento di massimi relativi a quota 0.0255 durante la sessione di martedì scorso, 11 aprile. Tali massimi sono situati sopra al “vecchio” picco del 14 marzo di quota 0.0254. Identificano quindi una progressione ancora in corso del movimento rialzista, in atto dai minimi relativi del 10 marzo.
OGNI GIORNO SEGNALI CRYPTO GRATIS SUL NOSTRO CANALE TELEGRAM
Ricevi i nostri segnali
Quest’ultima data dovrebbe peraltro suonare familiare ai nostri Lettori, in quanto una larghissima fetta delle cryptovalute a medio-alta capitalizzazione ha toccato minimi relativi proprio in corrispondenza del 10/11 marzo scorsi. In quei due giorni si è conclusa la fase di correzione ampia che aveva avuto origine alla fine di febbraio.
Da un punto di vista dei fondamentali non possiamo segnalare novità di rilievo, concernenti direttamente VeChain. Abbiamo, però, dato annuncio oggi dal sito di un accordo shock che Elon Musk avrebbe stretto con uno dei più grandi competitor mondiali nell’ambito del commercio delle cryptovalute.
Inutile ribadire qui l’importanza che il mondo di Twitter riveste per la cultura crypto, della quale va considerato uno dei principali megafoni globali. Attendiamo quindi, nelle prossime giornate, che gli operatori digeriscano un po’ alla volta la portata delle novità in arrivo, che dovrebbero alla fine facilitare un ritorno di flussi di capitale fresco, non solo su VeChain.
Il grafico a candele weekly evidenzia come i valori stiano esercitando pressione, proprio durante la settimana in corso, sulla zona dei massimi relativi già menzionati di quota 0.0254, raggiunti alla metà di marzo. Ciò ha dato modo ai compratori di concentrarsi nell’area di supporto principale a 5/10 sedute, che si sta delineando fra gli 0.0220 ed i 0.0230.
Tecnicamente non sono visibili avvisaglie di allentamento imminente della pressione rialzista. Siamo quindi propensi ad attenderci un ulteriore allungo in direzione di 0.0280-0.0290, area virtualmente raggiungibile già durante il mese di aprile.
Cerchiamo comunque di fare un passo alla volta, segnalando intanto la disposizione dei supporti di breve periodo. Tali livelli vengono affinati grazie all’analisi su grafico a scansione intraday, con barre da 30 minuti. Rispetto al nostro più recente approfondimento, che risale al 21 marzo scorso, osserviamo come i valori siano inizialmente penetrati nell’area tra i supporti, toccando minimi relativi a 0.0221, prima di ripartire al rialzo in ossequio allo scenario.
I supporti si sono alzati rispetto all’ultima decade di marzo e si trovano adesso a quota 0.0235 e quota 0.0219/0221. Entrambi i livelli costituiranno luogo di probabile reazione, nell’eventualità di nuovi arretramenti. Gli obiettivi rialzisti vanno invece ridimensionati rispetto alle iniziali aspettative. Il primo obiettivo è posto a quota 0.0280 ed il target principale a quota 0.0290/0294.
Solo dopo il raggiungimento di quest’ultimo livello potremo appurare, in base ai segnali che verranno forniti dai prezzi, se si possa puntare ad un ulteriore allungo fin da subito, senza passare per correzioni intermedie. Lo scenario tecnico descritto necessiterebbe di revisione solamente nell’eventualità di cedimento di quota 0.01-9 meglio se confermata da almeno una chiusura sul grafico a 30 minuti.