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Binance annuncia stop per BUSD | Scadenze e novità

Per Binance arriva il prevedibile stop a BUSD.

Da molti è stata riportata come una novità, anche se in realtà non era così. A contribuire alla confusione anche un comunicato poco tempestivo di Binance, con centinaia di migliaia di utenti che si sono trovati nella casella di posta un annuncio che li avrà anche fatti preoccupare.

Binance, dal prossimo aprile, cesserà ogni tipo di supporto per BUSD, quello che un tempo era lo stablecoin legato alle operazioni dell’exchange di CZ – per motivi che però non dovrebbero, a questo punto, stupire nessuno. BUSD infatti – ed è cosa nota da mesi – non sarà più emesso da Paxos, in seguito all’interessamento, se così vogliamo chiamarlo, di SEC e dell’authority sui servizi finanziari di New York.

Niente di cui preoccuparsi pertanto, dato che si trattava di qualcosa di noto e dato che al tempo stesso si tratta di un processo piuttosto lungo e che porterà via mesi prima di essere completato. E ci sarà tutto il tempo, fino ad aprile, per convertire i BUSD che abbiamo eventualmente in portafoglio.

Una mossa aspettata e necessaria

BUSD è stato recentemente attaccato da SEC e NYDFS – cosa che ha portato Paxos, la società che si occupava dell’emissione e della gestione del token per conto di Binance a interrompere immediatamente qualunque tipo di collaborazione. Un fatto appunto noto, così come era noto il fatto che sarebbe stato offerto supporto alla conversione soltanto fino ai primi mesi del 2024.

Tuttavia si è reso necessario per Binance comunicare ai propri clienti un piano di scadenze da rispettare affinché nessuno rimanga con dei BUSD in mano e proceda, nel modo più ordinato possibile, ad una conversione.

Secondo la comunicazione ufficiale di Binance, lo stablecoin sarà rimosso gradualmente dalla sua piattaforma, anche tramite chiusura di coppie secondarie e che sono contraddistinte già da ora da bassi volumi e bassa liquidità.

Il caso curioso di Paxos

Il caso nel caso è quanto sta avvenendo su un altro fronte degli stablecoin, quello di PYUSD di PayPal, per il quale è appunto è la stessa Paxos a fare da gestore. Una situazione ai limiti del ridicolo, dato che il sistema di funzionamento sarà identico, così come saranno identiche le leggi che governeranno tale processo.

Cresce il sospetto che la manovra contro BUSD non abbia avuto niente a che fare con le leggi USA, ma che sia stato un atto di ritorsione parte di un più articolato attacco all’exchange. Un attacco che ha incluso anche cause dirette contro Binance da parte di SEC e CFTC, insieme ad altri problemi legali che sembra stiano maturando per mano del Dipartimento di Giustizia.

Staremo a vedere quali saranno le evoluzioni anche, a questo punto, per PYUSD – che alle spalle però ha l’americanissima PayPal e non un exchange che aveva velleità di lavorare in tutto il mondo senza avere neanche una sede centrale.

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