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Bitcoin ribassista, ma il quadro di medio termine è positivo

Bitcoin entra in quadro ribassista, ma nel medio termine non mutano le nostre riflessioni positive sull'evoluzione dei prezzi di BTC.

Dopo giorni in cui è riuscito a consolidare un rally del 100% dal minimo del mese di marzo, Bitcoin è sceso sotto i 7.000 dollari pochi minuti fa, raggiungendo il minimo a 6.920 dollari al momento della stesura di questo articolo. Con questo movimento al ribasso, la criptovaluta è calata del 6% rispetto al picco di giovedì e di quasi l’8% rispetto ai massimi di 7.470 dollari.

Il calo di Bitcoin arriva dopo che le azioni hanno attraversato una settimana sostanzialmente positiva, con sia l’S&P 500 che il Dow Jones in pieno recupero, mentre la curva del coronavirus inizia ad appiattirsi in alcune parti del mondo, e nonostante i record di disoccupazione negli Stati Uniti.

Ma cosa accadrà ora?

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Previsioni Bitcoin: una correzione che non deve preoccupare

La correzione in corso del mercato delle criptovalute era in qualche modo prevedibile. Come riportato da NewsBTC qualche tempo fa, il sequenziale TD di mercoledì ha generato una candela “9” di vendita sui grafici di Bitcoin, Ethereum, Ethereum Classic, Cardano, Binance Coin, Litecoin, Ontology, OmiseGo, Tron, Stellar e Tezos.

Il pattern si intravede spesso nei punti di inversione dei mercati, tanto che – ad esempio – lo stesso modello è stato visto al minimo di 6.400 dollari di Bitcoin nel dicembre 2019 e al massimo recente di 10.500 dollari nel febbraio di quest’anno.

Inoltre, questo modello ha anche osservato che l’indicatore stocastico, un indicatore basato su trend/momentum, ha recentemente fornito un segnale di eccesso degli acquisti di Bitcoin.

Previsioni Bitcoin: e ora cosa conviene fare?

Qual è, a questo punto, il prossimo passo per Bitcoin? I trader si aspettano che Bitcoin possa scendere ulteriormente se nel breve termine non riuscirà a conservare i livelli attuali.

Tyler D. Coates, autore di analisi tecniche e popolare trader di Bitcoin, ha osservato che la recente azione sui prezzi ha visto BTC in lizza per rompere una linea di tendenza ribassista. Il crollo, ha scritto Coates, potrebbe vedere il ritorno della criptovaluta intorno ai 5.000 – 5.5000 dollari

Il sentimento ribassista di Coates è stato peraltro sostenuto da altri, come un trader che ha suggerito che la recente azione dei prezzi di Bitcoin assomigli parecchio all’inizio del mercato ribassista del 2018.

Nonostante le prospettive a breve termine potenzialmente strazianti, molti rimangono ottimisti sulle prospettive a lungo termine di Bitcoin. Nell’ultima edizione di “Crypto Trader Digest”, per esempio, Arthur Hayes di BitMEX ha osservato che mentre Bitcoin ha il potenziale per ritestare ancora una volta i 3.000 dollari se i mercati globali dovessero peggiorare, ma che comunque il target price di fine anno rimane di 20.000 dollari, con un rialzo del 180% rispetto al prezzo attuale.

Per quanto riguarda il motivo per cui ritiene che questo sia effettivamente il caso di BTC, l’analista ha citato che le soluzioni monetarie e fiscali che i governi e le banche centrali stanno approntando per affrontare questa situazione, potrebbero avere un effetto inflazionistico, perché più denaro fiat finirà per supportare l’offerta di beni reali e di lavoro (in calo). Hayes ha poi sottolineato che al momento ci sono solo due asset da possedere durante la transizione verso il nuovo sistema, qualunque esso sia, e cioè l’oro e il Bitcoin.

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