Ancora problemi per i cosiddetti privacy coin: OKX, uno dei più importanti exchange offshore per volumi ha infatti indicato la rimozione di coppie che riguardano XMR di Monero, Dash e Zcash, insieme ad altre crypto che non sono legate a questo mondo. Le motivazioni addotte parlano di mancanza dei requisiti per il listing, senza che però siano state fornite motivazioni più dettagliate.
È già impossibile versare le criptovalute colpite dalla rimozione e sarà possibile prelevarle fino al 5 marzo prossimo. Chi dovesse avere tali criptovalute depositate presso l’exchange può procedere già da subito al prelievo.
Si tratta di un altro colpo per le cosiddette privacy coin, criptovalute che rendono più difficile il tracciamento degli scambi e degli spostamenti e che presto potrebbero avere problemi anche presso exchange europei, e che anzi in alcuni casi già li hanno, in quella che è una stretta, pressoché generalizzata, su questo tipo attività.
OKX si muove sui Privacy Coin
OKX si muove per la rimozione dai listini di diversi coin e token, con un focus che almeno in parte è sui cosiddetti privacy coin. Secondo il comunicato del gruppo saranno infatti rimosse dalla piattaforma 20 coppie, tra le quali spiccano quelle che interessano Monero, Dash e anche Zcash.
KSM–USDC, FLOW-USDC, JST-USDC, KNC-USDC, ANT-USDC, FSN-USDT, ZKS-USDT, CAPO-USDT, CVP-USDT. On Jan. 5, XMR-BTC, XMR-ETH, XMR-USDT, XMR-USDC, DASH-BTC, DASH-USDT, ZEC-BTC, ZEC-USDT, ZEC-USDC, ZEN-BTC e ZEN-USDT
Il delisting avverrà tra il 4 e il 5 gennaio, seguendo la tabella diffusa direttamente da OKX sulle tempistiche. L’orario di riferimento è UTC, e quindi per avere l’orario italiano sarà necessario aggiunge 1 ora.
Chi dovesse avere ancora ordini e posizioni aperte oltre l’orario di delisting, se le vedrà chiudere nel giro di 24-72 ore. Già da adesso non è più possibile effettuare depositi con FSN, ZKS, CAPO, CVP, XMR, DASH e ZEN. Per quanto riguarda i prelievi di queste criptovalute, questi saranno attivi fino al 5 marzo 2024.
Attacco ai privacy coin?
L’exchange non ha specificato motivazioni per il delisting che vanno oltre il mancato rispetto dei criteri di listing presso la sua piattaforma.
Non è chiaro al momento se siano arrivate pressioni esterne da parte di enti governativi affinché lo scambio di tali token, quelli maggiormente orientati alla privacy fosse rimosso.
Ne sapremo probabilmente di più tra qualche ora e non mancheremo di aggiornarvi, anche sul nostro canale Telegram ufficiale. Entra per ricevere aggiornamenti in anteprima, segnali, approfondimenti aggiuntivi e anche per partecipare alla chat dei nostri lettori.