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Approvazione ETF Ethereum

Ethereum e ETF | C’è chi è certo dell’approvazione!

Si scaldano i motori. Noi abbiamo ancora qualche dubbio - e parliamo del punto effettivo al quale si trova l'intera vicenda.

Lo abbiamo già scritto altrove, lo continuiamo a sostenere anche in questo approfondimento: gli ETF Spot su Ethereum sono una questione potenzialmente più importante, per l’intero comparto crypto, dello stesso ETF Bitcoin Spot. Questo perché sono presenti delle difficoltà importanti e che sono le stesse che saranno affrontate, in futuro, da eventuali altri ETF su altcoin.

Mentre Bloomberg parla, con i suoi specialisti, di 70/30 come possibilità di approvazione – e mentre noi siamo un po’ più conservativi sulla questione puntando per il momento ad un 50/50 – c’è chi parla di inevitabilità dell’approvazione. È Daniel Kuhn, che sulle colonne di Coindesk parla appunto dell’approvazione che, prima o poi, dovrà arrivare. È proprio però sul prima o poi che si giocherà l’intera vicenda.

Una vicenda importante sono solo per questioni relative al prezzo e che approfondiremo appunto riprendendo alcuni dei ragionamenti che sono stati fatti proprio da Kuhn.

Ethereum: ETF davvero inevitabile?

I rinvii recenti degli ETF Ethereum di BlackRock e Grayscale non cambiano le carte in tavola. Sono in molti ad essere convinti del fatto che gli ETF su Ethereum si faranno, anche se rimangono delle incertezze sulle tempistiche.

Mettiamo per un attimo da parte i rinvii: contano appunto nulla e ce ne saranno degli altri prima dell’approvazione. E c’è un percorso relativamente preciso, che possiamo desumere da quanto avvenuto agli ETF Bitcoin, per capire come, se e quando si procederà ad approvazione.

  • Sul fronte dei mercati è tutto ok

Cosa intendiamo? E cosa intende Kuhn? Si intende che ci sono già ETF sui Futures Ethereum quotati presso le borse USA. La presenza di questi prodotti è in realtà un vulnus nel no che SEC ha opposto ai prodotti spot. Ricordiamoci di cosa è successo per gli ETF Bitcoin: i giudici hanno confermato che in presenza di tali prodotti, le ragioni del no di SEC appaiono come capricciose e ridicole.

Ora, per quanto quella decisione attiene agli ETF su Bitcoin, rimane comunque un esempio importante del ragionamento delle corti di giustizia. E dato che anche in questo caso c’è in ballo anche una conversione di prodotti di Grayscale, siamo in una situazione molto, troppo simile a quella già vista su BTC.

  • SEC non ha mai nominato Ethereum nelle ultime cause

Parliamo delle cause contro gli exchange crypto Coinbase e Binance. C’è una lista piuttosto lunga di crypto che SEC ritiene siano security. Ethereum non è all’interno di questa lista.

  • C’è maretta all’interno di SEC

Con la commissaria Hester Peirce che – come abbiamo raccontato anche sul nostro Canale Telegram (entra per tutte nostre esclusive!) – ha affermato che si aspetta che vuole un’approvazione senza che si debba necessariamente passare dalle corti.

Questo però non è esattamente qualcosa di nuovo: Peirce è stata sempre schierata a favore del mondo crypto e continuerà con ogni probabilità a farlo anche in futuro.

E allora? A che punto siamo?

A nostro avviso siamo messi complessivamente meglio di qualche tempo fa, ovvero di prima che arrivasse l’approvazione per i prodotti targati Bitcoin.

Non siamo però ancora in un territorio che ci permette al 100% di essere sicuri: serviranno per quello interlocuzioni tra SEC e i gestori e i primi aggiornamenti dei form S-1. Una volta partita quella giostra, anche le nostre previsioni si sposteranno sul 100% sì.

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