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Bitcoin non è più volatile come un tempo: cosa significa per chi investe?

Bitcoin non è più volatile come un tempo. Cerchiamo di capire per quali motivi e come comportarsi sul trading Bitcoin nei prossimi giorni.

La consueta narrazione vuole che Bitcoin sia un asset super volatile ma… è realmente così? Effettivamente, stando a quanto suggeriscono alcuni dati elaborati e condivisi da Skew su Twitter, la volatilità implicita di Bitcoin ha raggiunto il minimo storico da un anno a questa parte al 46%. L’ultima volta che la volatilità di BTC ha raggiunto un punto così basso… è stato in un momento molto importante per la criptovaluta, considerato che ha fatto seguito un grande movimento di prezzo verso l’alto che i tori ambiscono a sperimentare anche questa volta.

Ma perché Bitcoin è così relativamente poco volatile oggi? E che cosa potrebbe accadere nel prossimo futuro a breve termine?

Nelle prossime righe cercheremo di scoprirlo insieme, fornendo una visione di insieme su Bitcoin e sui movimenti che potrebbero conseguirne. Per il momento ci limitiamo a ricordarti ancora una volta che se sei interessato a comprare Bitcoin, il modo migliore per farlo è certamente quello di usare un exchange di primissimo piano internazionale come Coinbase (sito ufficiale).

Se vuoi sapere per quale motivo, ti suggeriamo di dare uno sguardo a questa nostra recensione di Coinbase, dove ti guideremo passo dopo passo alla scoperta dei migliori spunti operativi sul trading di criptovalute!

Perché Bitcoin è sempre meno volatile?

Per cercare di comprendere che cosa potrebbe avvenire a Bitcoin nel prossimo futuro, dobbiamo innanzitutto cercare di capire che cosa stia avvenendo intorno a BTC.

È infatti possibile che un comportamento di questo tipo da parte di Bitcoin sia in grado di suggerire che la criptovaluta è in fase di accumulo. Da gennaio ad aprile del 2019, il prezzo di BTC è rimasto abbastanza stabile sopra i 4.000 dollari. Durante questo arco temporale c’è effettivamente stata poca volatilità, ma subito dopo ha fatto seguito un rally verso i 14.000 dollari.

Quando sia gli investitori retail che quelli istituzionali sono in fase di accumulo, infatti, può capitare che il prezzo del Bitcoin diventi meno volatile, come oggi. Storicamente, un periodo di accumulazione è tipicamente accompagnato da un mercato toro prolungato.

In secondo luogo, quanto sta accadendo potrebbe anche far pensare che Bitcoin stia consolidando al di sotto di un livello chiave di resistenza pluriennale. Il Bitcoin è infatti sceso sotto i 9.000 dollari per un totale di sette volte da maggio ad oggi, e ha continuamente fallito il consolidamento dei 10.000 dollari, dei 9.800 dollari e dei 9.200 dollari, tre livelli critici di resistenza che hanno retto dal 2018 e che sono dunque una chiave di volta importante per la struttura dell’ecosistema di Bitcoin.

Previsioni Bitcoin: come investire oggi

Dunque, la mancanza di volatilità dinanzi a un livello di prezzo così importante per Bitcoin potrebbe indicare una bassa domanda di acquisto per spingere BTC oltre il livello psicologico a 10.000 dollari. Potrebbe anche diminuire la probabilità di un aumento oltre i 10.500 dollari, che ha fermato i precedenti rally nell’ottobre 2019 e nel febbraio 2020.

Tecnicamente, se Bitcoin superasse i 10.500 dollari nel breve termine, indicherebbe una rottura della struttura ribassista del mercato. Ma, il ripetuto rifiuto dello stesso livello rende meno probabile una forte tendenza al rialzo nel breve termine.

Insomma, nei  prossimi giorni vedremo quali sono i segnali che Bitcoin fornirà alla propria community. Per il momento invitiamo tutti coloro i quali volessero accumulare BTC nel proprio portafoglio a farlo con un exchange qualificato come Coinbase.

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