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4 mesi di carcere

Per CZ “solo” 4 mesi di carcere. Si chiude così il contenzioso tra USA e crypto exchange Binance

Quattro mesi di carcere per l'ex leader di Binance, Changpeng Zhao.

Per CZ è una sentenza tenue. 4 mesi in prigione per l’ex CEO di Binance, mentre le richieste dell’accusa erano di 18 mesi. Secondo il giudice che ha pronunciato la sentenza, CZ non sarebbe mai stato informato dalle autorità di aver compiuto delle attività illegali, cosa che ha contribuito a ridurre la durata della sentenza.

Una buona notizia forse per CZ, che almeno secondo le voci di corridoio che hanno iniziato a rincorrersi nelle ultime settimane rischiava una sentenza ben più pesante, nel tentativo di farne un esempio per chiunque si fosse messo in mente di lanciare attività di questo tipo senza rispettare le leggi statunitensi.

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Per Changpeng Zhao una sentenza mite

O almeno questo è il tenore dei commenti tra i giornalisti statunitensi. L’ex CEO di Binance passerà soltanto 4 mesi in carcere, per una serie di capi d’accusa che, almeno sulla carta, avrebbero potuto valergli fino a 10 anni di carcere.

L’accusa aveva chiesto per CZ almeno 36 mesi di carcere, tesi che però il giudice ha scartato immediatamente tenendo conto del contesto, del comportamento collaborativo e anche del fatto che non sarebbe mai stato avvisato di aver messo in pratica dei comportamenti illegali.

Nel leggere la sentenza il giudice ha anche sottolineato il carattere apparentemente mansueto di CZ. Lo stesso CZ ha ammesso le colpe nel non aver messo in piedi una struttura solida di KYC.

CZ ha inoltre sottolineato come sia stato lui a dare istruzioni a Binance per collaborare con le indagini delle autorità degli Stati Uniti USA.

La sentenza si aggiunge alla multa di 4,3 miliardi per l’exchange, frutto di un accordo con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti.

Non è chiaro per il momento in che modo verrà scontata la sentenza. Rimane comunque un successo per la difesa di CZ, che rischiava appunto pene ben più severe, dato anche il clima da caccia alle streghe che purtroppo sta animando l’ennesimo assalto delle autorità USA agli esponenti del mondo crypto.

Poco prima della sentenza di CZ è infatti arrivata notizia dell’arresto in Spagna, per conto delle autorità statunitensi, di Roger Ver, personaggio prima legato a Bitcoin e poi a Bitcoin Cash.

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