Nella giornata di ieri l’Ethereum Foundation, ovvero l’organizzazione che promuove e guida lo sviluppo della seconda blockchain più grande al mondo, ha perso ufficialmente una posizione simbolica che deteneva da anni. Ci riferiamo al primato come maggior detentore pubblico di ETH, esclusi ovviamente exchange e fornitori ETF. Al suo posto è subentrata SharpLink Gaming, una società quotata al Nasdaq che di recente ha annunciato di voler stabilire una propria riserva strategica di ether.
🎁Se sei bullish su ETH, subito un bonus di 30$+20$ gratis all’iscrizione qui, con cui poter fare trading nei mercati. Clicca sul link ed completa le task per ottenere il premio esclusivo dedicato ai lettori di Criptovaluta.it®.
È necessariamente un problema questo per Ethereum? Il fatto che la Foundation ceda il primo posto in classifica ad un’azienda che probabilmente ha solo un interesse di tipo mercenario, potrebbe creare tensioni? A detta del mercato no, anzi. anzi.
Nelle ultime 24 ore il prezzo di ETH è salito del 6,5%, segno che la notizia è stata presa con fiducia ed ottimismo da parte degli investitori. Cerchiamo allora di capire cosa significa davvero questo sorpasso, e perché potrebbe segnare l’inizio di una nuova fase per Ethereum.
Chi è SharpLink Gaming e come ha fatto ha superare l’Ethereum Foundation?
SharpLink Gaming è una società americana quotata al Nasdaq ( ticker SBET), con sede a Minneapolis, che fino allo scorso anno operava nel settore delle scommesse online. Visto il suo business in forte crisi, con i prezzi della stock in calo di oltre il -99%, l’azienda ha deciso di rilanciarsi provando a cavalcare un trend che ha fruttato parecchio a Wall Street, quello delle tesorerie in crypto.
Seguendo le orme di Strategy, che ha trasformato il proprio modello di business focalizzandosi sull’accumulo di Bitcoin come riserva di valore, SharpLink ha deciso di fare lo stesso, però su Ethereum. Tradotto? Ogni volta che c’è ne la possibilità, con disponibilità liquide o emettendo obbligazioni, si compra ether.
Pensate che solo tra il 7 e l’11 luglio questo gruppo è riuscito a raccogliere $413 milioni attraverso l’emissione di 24 milioni di azioni, valutate ad oggi $29 dollari ciascuna. Il denaro è stato impiegato per acquistare 74.656 ETH ad un prezzo medio di $2.852, portando la propria quota totale a 280.706 ETH. Parliamo di un valore, che la rende a tutti gli effetti il maggiore holder pubblico della moneta, addirittura sopra l’Ethereum Foundation. Non contiamo aggregazioni come quelle degli exchange o degli ETF, che chiaramente gestiscono fondi per più clienti.

La cosa curiosa è che una parte degli ETH acquistati da SharpLink sono stati venduti proprio dall’Ethereum Foundation, che ha fatto da controparte OTC cedendo 10.000 coins. Tutto sommato però il mercato sembra aver reagito bene a questo sorpasso, portando più fiducia nelle ultime sessioni.
Perchè SharpLink sta accumulando ETH?
Il nostro caporedattore GG lo ha ribattezzato “ il trucco dei soldi infiniti”: in pratica quando una società ha un business che non va più e che per forza di cose non riesce più ad aumentare gli utili, allora ci si inventa un bel giochetto per rialzarsi. Sfruttando l’hype generalizzato verso il settore crypto, si annuncia l’istituzione di una riserva strategica in asset digitali, sia essa focalizzata su Bitcoin, Ethereum, Solana o qualsiasi token che va “di moda”, e si inizia ad acquistare come se non ci fosse un domani. A volte si emettono azioni per raccogliere capitali ( come nel caso di Strategy) mentre altre si utilizzano solo le proprie forze liquide.
In entrambi i casi l’obiettivo per queste aziende è attirare solo ed esclusivamente entusiasmo nei mercati e spingere le quotazioni dei propri titoli al rialzo. SharpLink ad esempio proveniva da un bear market terrificante, che aveva portato la stocks SBET dal massimo di oltre $2.000 nel 2021 fino a circa $2,5 nel 2024.
Dopo essersi tuffata nel mercato di Ethereum, il titolo è risorto magicamente arrivando in pochi giorni a superare i $120, prima di correggere fino ai valore attuali. Adesso SBET quota circa $29, con i prezzi in pre-market al Nasdaq che anticipano un rialzo all’apertura dei mercati, con un movimento positivo del 13%.

Attenzione a non farvi ingannare: nella maggior parte dei casi questa è solo FOMO temporanea, data anche e soprattutto da un mercato poco liquido e facile da spostare. È molto probabile che i prezzi di SBET, così come quelli di altri titoli che hanno seguito lo stesso iter delle tesorerie in crypto, si sgonfieranno non appena la moda sarà passata.
Perché non è un male per l’Ethereum Foundation? Anzi, perchè è positivo?
Poco importa che qualcuno stia provando a fare il furbo al Nasdaq per attirare attenzioni che non le spetterebbero, approfittando del brand Ethereum. Il mercato (che alla fine siamo noi) vede con ottimismo il fatto che qualche azienda si stia accumulando ETH, poiché porta nuovi occhi attorno al grafico di Ethereum.
Ma, la cosa ancor più importante, è che introduce una nuova narrativa, un trend che può essere cavalcato sui social e con cui guidare un ciclo di speculazione.
D’altronde i prezzi oggi non si muovono per i fondamentali, quantomeno nel breve periodo, ma solo per le narrazioni che vengono generate. Gli investitori vogliono una speranza a cui aggrapparsi, DEVONO poter credere che un catalizzatore possa far esplodere le quotazioni in breve tempo. Tutto ciò è frutto di un nuovo contesto attorno a cui vive il mondo crypto, chiamato “mercato dell’attenzione”.
Inoltre, il fatto che l’Ethereum Foundation abbia perso il primo posto nella classifica dei detentori di ETH non è una notizia così negativa. Non è la prima volta, infatti, che la Foundation vende parte del proprio patrimonio in ether, e non parliamo di numeri così tanto impattanti, come potrebbero essere quelli in mano al sommo Satoshi Nakamoto con il suo portafoglio in BTC.
Periodicamente il team che segue lo sviluppo dell’ecosistema Ethereum, cede degli ether per far fronte a delle spese operative, di ricerca e sviluppo, e per altre iniziative comunitarie.
Criptovaluta.it® Ultime Notizie Bitcoin e Crypto News | Criptovalute Oggi
