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Il mese di luglio, per il mercato crypto, si sta rivelando il migliore dall’inizio dell’anno con la market cap del settore sui massimi. La spinta è arrivata dall’hype generato dalla serie di nuovi massimi storici del Bitcoin, che ha trainato un’ampia gamma di altcoin, tornate a registrare performance a doppia cifra settimanale, in particolare Ethereum, Ripple e Solana.
Luglio il mese migliore del 2025
Questa dinamica ha contribuito all’esplosione della capitalizzazione di mercato, che ha raggiunto per la prima volta nella sua storia i 4 trilioni di dollari. Solo a luglio, la market cap totale del comparto crypto è cresciuta del 18%.
Un’accelerazione di questo tipo si era vista solo durante il rally di novembre 2024, quando si verificò un aumento superiore a 1 trilione di dollari, pari a una crescita mensile del 44%.
Un rally sostenuto da fondamentali solidi
Questa crescita non può essere considerata solo mera speculazione. Esistono infatti elementi strutturali e fondamentali che indicano come, negli ultimi diciotto mesi, il mercato delle criptovalute sia stato sempre più accettato come un nuovo asset finanziario istituzionale.
Tutti questi aspetti sono approfonditi nell’analisi a cura del nostro direttore, Alessio Ippolito: Market Cap $4T: Siamo nel Nuovo Superciclo Crypto.
Ci sono tre punti fondamentali che il direttore evidenzia e stanno sostenendo questo movimento rialzista che possiamo sintetizzare:
1. Terzo superciclo crypto: crescita strutturale, non una bolla
Il ciclo attuale (2024–2025) si differenzia profondamente dai precedenti: non nasce dalla pura speculazione, ma da una base solida e dati storici coerenti. Dopo il primo ciclo dominato da retail e ICO, e un secondo con l’ingresso di aziende, ora siamo in una fase di consolidamento con crescita costante, segnale di maturazione.
2. Fondamentali solidi: istituzioni, regolamentazione, infrastrutture
BlackRock, Circle, MicroStrategy e altre big stanno costruendo un’infrastruttura duratura: questo ciclo è supportato da capitali istituzionali e da regole chiare. La firma di Trump su un ordine per creare riserve strategiche in BTC, l’adozione di Ethereum come base operativa e l’approvazione di leggi come il GENIUS Act indicano che il contesto è cambiato e le crypto non sono più un “esperimento
3. Diversificazione del mercato: non è più solo Bitcoin
Il market cap cresce anche con una dominance BTC in calo: Ethereum, XRP, Solana e altri token iniziano a ritagliarsi spazio. Ethereum ha sovraperformato Bitcoin nelle ultime settimane. Si sta formando un ecosistema con diversi settori in espansione (DeFi, AI, RWA), e il ciclo non è più dipendente dal solo BTC.
Analisi grafica della Market Cap
In allegato portiamo in parallelo i dati della Total Market Cap (TOTAL) e quella della TOTAL3 (che esclude BTC ed ETH dalla base di calcolo). Sicuramente qualcuno noterà che sul grafico di TradingView non è ancora stato toccato il livello dei 4 T di dollari. La differenza tra i dati di TradingView, CoinGecko o CoinMarketCap dipende dai diversi criteri di calcolo. Ogni piattaforma aggrega i prezzi da exchange differenti e con metodologie proprie: ad esempio, CoinGecko include un numero maggiore di token e aggiornamenti più rapidi, mentre TradingView tende ad avere un database più ristretto.
Altcoin ancora sotto i massimi
La TOTAL3 risulta ancora inferiore al suo picco di dicembre 2024, elemento che avevamo già evidenziato in una nostra analisi del 13 luglio. Questo dato suggerisce che il mercato delle altcoin ha ancora margini di crescita, poiché molte di esse si trovano ancora sotto i massimi toccati nel dicembre 2022.
Basti pensare a Ethereum e Solana, che risultano ancora al di sotto dei massimi di dicembre. $SOL, ad esempio, per raggiungere il suo ATH di gennaio necessita ancora una crescita del 47%.
Analisi tecnica della TOTAL3
Possiamo osservare l’andamento della TOTAL3 su un grafico a candele, utilizzando le classiche tecniche dell’analisi tecnica. Nella nostra analisi precedente avevamo sottolineato una forte similitudine con i movimenti visti tra ottobre 2023 e novembre 2024.
Ad oggi, i dati confermano quanto avevamo scritto. L’obiettivo ora è il superamento del picco massimo segnato nel dicembre 2024, pari a 1,16 trilioni di dollari.
