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Coinbase: è CROLLO in borsa per le top azioni crypto. -18% di FUOCO

I mercati impallinano le azioni di Coinbase, dopo trimestrali non eccellenti, ma...

Una Caporetto. Le azioni di Coinbase perdono il 17,8% nella sessione di oggi, dopo aver aperto già in forte ribasso dopo le trimestrali di ieri. Una situazione di grande stress, che si alimenta vicendevolmente con una giornata certamente non positiva per il mondo crypto e Bitcoin.

A pesare sulle quotazioni di Coinbase è il mancato raggiungimento di ricavi e profitti secondo previsioni di Wall Street. Miss, come si dice in gergo tecnico, che pesano in modo forse eccessivo su un’azienda che ha comunque accompagnato trimestrali e guidance con proposte solide per il futuro anche di breve periodo.

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Coinbase: è disastro in borsa

È un autentico disastro. Le azioni di Coinbase perdono quasi il 18% in borsa, dopo avvisaglie che erano arrivate già ieri, subito dopo la pubblicazione delle trimestrali. Sulle quotazioni del gruppo, che rimane ancora l’unico exchange quotato in borsa, pesa il mancato raggiungimento di quanto fissato nelle previsioni dei principali analisti.

  • Volumi

Sono stati sensibilmente più bassi del primo trimestre del 2025. Problema che in realtà ha colpito tutti gli exchange crypto (o quasi), data la minore attenzione raccolta dal mercato crypto. Cosa che però Coinbase, che è appunto l’unico exchange quotato, paga a caro prezzo. Niente però che gli analisti e gli investitori non sapessero prima della pubblicazione delle trimestrali. I volumi sono pubblici e quando non lo sono per gli altri exchange sono relativamente facili da ricostruire.

  • Volatilità ridotta

Il secondo trimestre è stato anche un trimestre di volatilità ridotta sui mercati crypto e Bitcoin, cosa evidentemente non buona per gli intermediari che si trovano a far fronte alla noia degli investitori e dunque a minori posizioni da eseguire.

  • Aumento costi

Coinbase ha anche avviato un ambizioso programma di assunzioni, per fronteggiare, si legge nella nota che accompagna i risultati trimestrali, una richiesta sempre maggiore di servizi che è attesa anche per il cambio di atteggiamento dell’amministrazione USA.

  • Guadagni non realizzati su Bitcoin e azioni

Il gruppo ha portato a casa comunque dei gain importanti sia sulle sue detenzioni in Bitcoinche sono aumentate nel corso del secondo trimestre – e di azioni Circle.

  • Prospettive stablecoin

Sono forse le più interessanti per il gruppo, dato che come noto ai nostri lettori Coinbase porta a casa una fetta significativa dei profitti di Circle in virtù di un accordo che riconosce importanti pagamenti per gli USDC che sono emessi tramite i servizi di Coinbase stessa.

Reazione eccessiva dei mercati?

Ad avviso di chi vi scrive sì. Per quanto i mercati abbiano sempre ragione, le vendite di oggi appaiono come eccessivamente punitive per un trimestre così così, condizionato dai volumi scarsi che hanno però colpito anche altri exchange.

Che sia una buona occasione di ingresso? Coinbase dopotutto sta giocando tutte le partite più importanti negli USA: custode degli ETF, broker per gli stessi, nelle stablecoin con Circle USDC e più in generale al vertice dell’intero settore a stelle e strisce.

Chissà se la chiusura dell’accordo con Deribit non possa fare da volano per il recupero di livelli di prezzo più interessanti.

Qui puoi trovare tutti i dati sulle trimestrali Coinbase!

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