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Ethereum SPINGE, ma Bitcoin NON MOLLA: segnali di FORZA tra gli investitori

Ci sono delle cose che devi sapere su Bitcoin, che forse ti piaceranno.

Tutti ora parlano di Ethereum e delle sue ultime capriole sui mercati, mentre il re Bitcoin viene lasciato ai margini dell’economia dell’attenzione. La parola d’ordine in questo momento è “appetito per il rischio”, e molti investitori scelgono di puntare sui cavalli che ancora devono raggiungere un nuovo massimo storico dallo scorso ciclo, primo su tutti appunto ETH.

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Vogliamo segnalare tuttavia che tra quelli rimasti posizionati su BTC,  i dati on-chain mostrano una base solida di holder di breve termine che continuano a puntare sulle prossime leg-up. C’è dunque una forma di resilienza, che non deve essere ignorata, e che risulta fondamentale anche per il sostegno strutturale della tanto attesa altseason.

Bitcoin fuori dai riflettori, ma gli holders resistono con vigore

Ce ne sarebbero tanti di dati da guardare in questo momento così interessante nelle borse crypto – proprio ieri abbiamo parlato di un anomalia nella volatilità di Bitcoin – ma per evitare di appesantire la vigilia di Ferragosto, ci limitiamo a parlarvi di una sola metrica on-chain. Quale? Il “Bitcoin: Short-Term Holder SOPR”, che misura il rapporto tra il prezzo al quale i Bitcoin detenuti da meno di 155 giorni (UTXO) vengono venduti e il prezzo al quale erano stati acquistati. 

In parole più comprensibili significa che ci aiuta a comprendere se gli investitori di breve (che hanno acquistato entro gli ultimi 155 giorni), quando vendono, stanno realizzando profitti o perdite. È molto facile da leggere come indicatore: i valori superiori ad 1 mostrano che le operazioni di vendita sono chiuse in profitto, quelli inferiori a 1 indicano invece che le vendite avvengono in perdita.  Valori attorno a 1 segnalano una situazione di pareggio.

 Bitcoin indicatore
STH SOPRFonte dati: https://studio.glassnode.com/

Cosa ne deduciamo dalla situazione attuale? che durante le ultime contrazioni del mercato di Bitcoin tra giugno ed agosto, il SOPR è sempre riuscito a rimbalzare sopra il livello di 1, lasciando solo brevi cali al di sotto di esso. Questo scenario suggerisce che i nuovi investitori sembrano aver difeso con le unghie e con i denti le proprie posizioni.

Se guardiamo invece cosa successo tra marzo ed aprile, notiamo che in quella circostanza gli STH avevano capitolato nel mezzo del crollo dei prezzi di BTC. Possiamo quindi arrivare alla conclusione che in questo momento ogni calo venga considerato come un “buy the dip” e che anche le mani deboli del mercato non vogliono vendere. Si punta ad un nuovo rally.

Qual’è il target di prezzo rialzista di Bitcoin per gli short-term holders?

Si lo so, vi avevamo detto che ci sarebbe stata solo una metrica, invece vi abbiamo mentito, ce n’è anche un’altra, ma sicuramente vi interessa di più perchè stuzzica quel vostro desiderio irrefrenabile di voler indovinare il prezzo futuro di Bitcoin. Chiariamo innanzitutto che parliamo di proiezioni, e che per quanto affidabili, possono comunque variare nel tempo, adattandosi ai cambiamenti nel comportamento degli investitori e all’evoluzione dell’outlook di mercato.

Detto ciò, osservando l’indicatore “Risk Indicator: Short-Term Holder Cost Basis Model”, possiamo individuare quali soglie di prezzo siano considerate a “rischio” dagli investitori di breve. Con “a rischio” intendiamo laddove ci sono più probabilità di una presa di profitto importante, considerando il costo medio di queste entità, ed il modo con cui il loro comportamento potrebbe cambiare con il variare dei prezzi.

short term cost basis
Cost basis BitcoinFonte dati: https://studio.glassnode.com

In questo momento il loro prezzo medio di carico è di circa $107.800. Bitcoin viene scambiato in prossimità dei $118.200, vicino alla banda superiore di una deviazione standard rispetto al loro costo ( linea gialla), che corrisponde al prezzo di $128.000. Ecco, questo è un target critico, che potrebbe scatenare delle vendite da parte degli short-term, e che potrebbe essere ostico da superare.

Il livello successivo, quello oltre il quale molto difficilmente saliremo nel breve termine, è quello della banda a 2 deviazioni standard ( linea rossa), a $145.0000


Quest’ultima metrica è affidabile?

Finora si è rivelata molto utile per individuare soglie oltre le quali Bitcoin difficilmente si sarebbe spinto al rialzo o al ribasso. Storicamente, osservando i dati storici degli ultimi tre cicli, sia in bull che bear market, questo modello è riuscito ad prevedere più o meno preciso  i vari top e bottom.

Possiamo trovare infatti un pattern costante: ogni volta che il prezzo ha superato la banda superiore a due deviazioni standard ( linea rossa), Bitcoin ha segnato la fine del suo bull market o comunque iniziato una correzione profonda. Mentre quando, al contrario,  il prezzo è sceso sotto la banda inferiore a due deviazioni standard, si sono verificate ottime occasioni di acquisto per un inversione al rialzo.

dati storici bitcoiin
Cost basis storico BitcoinFonte dati: https://studio.glassnode.com/

Ora sta a voi, in base alla vostra strategia e alla vostra esposizione al rischio, decidere cosa fare. Non abbiamo ancora mai toccato la linea rossa durante l’ultimo bull market e Bitcoin potrebbe avvicinarsi a quel target nelle prossime sessioni. D’altro canto potremmo comunque scendere, anche se, come visto prima, le condizioni di resilienza del mercato ci dicono che è meno probabile che si verifichi.

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