Binance lista USDe di Ethena: implicazioni BULLISH per il token ENA! 

Binance, il più grande exchange di criptovalute a livello mondiale, ha appena annunciato il listing della stablecoin USDe del progetto Ethena. Si tratta di una news di enorme rilevanza, perché ha diverse ripercussioni positive sul mercato, non solo per USDe, già di per sé una risorsa parecchio in crescita nel panorama DeFi, ma anche e soprattutto per il token di governance ENA.

Ricordiamo che oltretutto ENA è uno dei token più caldi del momento, reduce da una performance rialzista del +250% dal bottom di giugno. Vediamo in che modo questa notizia potrebbe attirare l’interesse dei tori ed in che modo potrebbe influenzare la quotazione del crypto asset. Tutti i dettagli in questo articolo.

Binance listing: USDe di Ethena compie il grande passo

È arrivato questa mattina senza preavviso l’annuncio shock di Binance, che con un semplice post su X ha presentato una delle sue integrazioni più interessanti degli ultimi anni. Oggi, a partire dalle ore 14:00 italiane (UTC +2) saranno attivate le coppie di trading spot USDe/USDC ed USDe/USDT, allargando il palcoscenico di stablecoin disponibili all’interno dell’exchange. I prelievi apriranno da domani, sempre alle ore 14.00.

Contestualmente, la cosa forse più incredibile di questo annuncio riguarda il programma “USDe Rewards”: le ricompense destinate ai possessori della stablecoin continueranno a essere erogate nativamente anche a chi deterrà USDe direttamente su Binance. Questo vale sia per i conti Spot, Funding, Futures e Margin, inclusi gli USDE utilizzati come garanzia delle posizione.

In pratica, per la prima volta nella storia dell’exchange, una stablecoin yield bearing, che genera rendimento tramite il basis trade sui funding rate, potrà offrire agli utenti retail la possibilità di percepire yield. I vantaggi della DeFi, arrivano anche sulle borse più popolari al mondo. E ricordiamo che il rendimento di base di USDe è di circa il 7%.

Vantaggi incredibili per i possessori della stablecoin di Ethena

Probabilmente in molti non avranno ancora percepito la portata di questa notizia bomba. Non si tratta solo di abilitare rendimenti nativi su USDe a potenzialmente 280 milioni di utenti iscritti a Binance, né solo di poter partecipare all’interno di un mercato che conta $290 miliardi in asset. 

La cosa più incredibile di questa faccenda è che USDe sarà integrabile come asset collaterale per prendere posizioni sui mercati futures dell’exchange. Ed in tutto ciò, anche gli USDe bloccati come garanzia continueranno a generare ricompense, trasformando il collaterale in una risorsa produttiva. Si ribalta dunque la narrativa delle stablecoin “statiche” come USDT ed USDC, attualmente le più utilizzate come unità di conto e collaterale nei mercati derivati crypto.

Pensate che attualmente su Binance ci sono oltre $40 miliardi di stablecoin impiegate come garanzia, che non generano alcun ritorno per i propri utenti come garanzia. USDe potrebbe conquistare una parte di questo marketshare, proprio come fatto subito dopo il listing sull’exchange Bybit nel 2024.

In quel contesto la stablecoin di Ethena era riuscita a superare il valore dei saldi complessivi in USDC, arrivando a rappresentare il 12% del mercato stablecoin sulla piattaforma. Se dovesse replicarsi la stessa dinamica, per USDe significherebbe mettere le mani su ben $5 miliardi di controvalore, numero che innescherebbe una crescita del 38% della capitalizzazione di mercato.

Anche il token ENA beneficia di questa news

Come anticipato, anche il token ENA potrebbe trarre vantaggio dal listing di USDe su Binance. Come? Non in maniera indiretta grazie ad un aumento verosimile della popolarità del progetto, ma tramite il programma “Fee Switch”, di cui aveva parlato tempo fa Ethena.

In pratica, tempo fa il protocollo aveva “promesso” che se avesse raggiunto determinate condizioni economiche sul mercato, avrebbe iniziato a distribuire parte delle revenue generate dal basis trade anche agli staker di ENA.  Ecco queste condizioni sono 4:

1-supply di USDe maggiore di $6 miliardi

2-revenue cumulative superiori a $250 milioni

3-Integrazione con Binance o OKX

4-Fondo di riserva maggiore di $41 milioni

Attualmente tutte le condizioni sono verificate, dunque potremmo aspettarci a breve l’entrate in vigore del meccanismo Fee Switch, che produrrà inevitabilmente della pressione al rialzo sul token. Questo perché molti utenti saranno più incentivati ad acquistare ENA vista l’aggiunta di un reddito per gli holders.

Secondo le stime di Tokenomics, nel base case, con uno split del 10% delle fees generate da Ethena, il token ENA avrebbe uno yield intrinseco del 4,2%. Nel migliore dei casi, ipotizzando una crescita delle revenue del 100%, e di uno split al 15%, lo yield salirebbe al 12,8%. BULLISH!

Considerazioni finali

Per il momento Ethena non pare nominato questa ipotesi del Fee Switch, che però è nell’aria ormai da qualche settimana. Nel suo blog post in cui annunciava la collaborazione con Binance ha chiuso affermando testualmente “With more to come in the following weeks”, lasciando intendere che qualcosa di grosso verrà annunciato a breve.

Ad ogni modo, Fee Switch o no, rimane comunque clamorosa la notizia che vede USDe diventare a tutti gli effetti un asset produttivo, integrato all’interno delle borse speculative crypto più negoziate al mondo. Si apre un nuovo paragrafo della finanza on-chain, ancora più efficiente e vantaggiosa che mai.