Se in questo momento sei parcheggiato in liquidità ed hai delle stablecoin ferme a prendere la polvere nel wallet, stai perdendo delle opportunità. Non tanto perché non stai sfruttando le fasi di upside degli asset crypto più volatili, le quali richiedono un livello di rischio e di attenzione molto più alto, ma perchè stai ignorando degli ottimi rendimenti che potresti generare senza muovere dito nel mercato DeFi.
Non ti preoccupare, c’è sempre tempo per rimediare: in questo articolo trovi 5 possibili opzioni per mettere le stablecoin al lavoro ed ottenere ottimi yield anche mentre dormi.Che tu stia aspettando la rottura di nuovi massimi di Bitcoin o un ritorno a prezzi più bassi per rientrare, fa poco differenza: intanto lascia che il mercato produca valore al posto tuo.
Stablecoin e DeFi: una premessa importante
Prima di iniziare, è importante chiarire un attimo alcuni aspetti. Se volete far fruttare le vostre stablecoin in DeFi, è auspicabile che abbiate una minima esperienza in certi contesti. Nulla di complicato o di fantascientifico: giusto l’accortezza di comprendere i meccanismi chiave che regolano la finanza decentralizzata, e capire come viene prodotto il tanto ricercato yield che andremo ad esplorare nei prossimi paragrafi.
👉Qui trovi una guida che ti spiega come funzionano le pool di liquidità, la spina dorsale della DeFi, ed i token LP.
Ti presentiamo 5 protocolli interessanti con rendimenti molto più attrattivi rispetto a quelli che puoi trovare su prodotti fintech tradizionali, o sui titoli di stato a breve scadenza. Partiamo dalle soluzioni considerate più sicure e longeve, fino ad arrivare a quelle più degen, dove il potenziale guadagno cresce insieme al livello di rischio che sei disposto ad assumerti.
Non dimenticare mai di diversificare il tuo patrimonio, ed evita in tutti i modi di andare all-in su una singola piattaforma, anche se ti sembra l’affare del secolo.
1- Stablecoin farm a basso rischio: i vault di Morpho
Il primo protocollo su cui possiamo depositare stablecoin per generare un discreto yield è Morpho, uno dei progetti DeFi più innovativi ed in crescita dell’ultimo periodo. Si tratta di una sorta di mercato di prestito on-chain, dove gli utenti possono depositare fondi nei vari vault, e ricevere in cambio un interesse che deriva dagli interessi pagati dai borrowers.
Ogni vault è gestito da un curators, ossia una DAO o in generale un team, che si occupa di definire i parametri ed il livello di sicurezza, controllando di volta in volta che i collaterali restino solidi. Molti di questi parcheggi offrono rendimenti interessanti su USDC, come ad esempio “Hyperithm USDC” al 9,9% APY.
Ovviamente più si sale di fondi in gestione, più il vault diventa “sicuro”, meno lo yield è attrattivo. Potete spulciare uno per uno i livelli di rischio dei vari curators e verificare chi sono i top depositor, essendo tutto trasparente on-chain.

2- Ethena e Pendle: la combo dell’anno
La seconda strategia che andiamo a vedere comporta il passaggio su due piattaforme DeFi distinte, Ethena e Pendle. Il primo è un protocollo che presenta una sua stablecoin sintetica ancorata al dollaro e sostenuta da una strategia di delta-hedging, basata sul basis trade dei funding rate futures. Il secondo è un progetto avanzato che permette di tokenizzare e “spacchettare” un asset in due componenti distinte: il valore nominale del token (PT) e la parte che rappresenta gli interessi futuri maturati (YT).
Ora, senza scendere troppo nel complesso, vi basta sapere che potete mettere a rendita USDe, la stablecoin di Ethena, direttamente su Pendle, bloccando un rendimento fisso fino ad una data di scadenza prefissata. In questo modo otterrete un interesse maggiore rispetto a quello offerto dal semplice stake della moneta.
Vai su Pendle, cerca la riga relativa al token USDe, seleziona la pool con scadenza 25 settembre 2025, e deposita USDe. I token ti verranno convertiti in LP USDe, ed otterrai un rendimento stimato del 14,4%. Alla scadenza, puoi effettuare il withdraw e ri-depositare su nuove pool.

Questa con LP è l’operativa più conservatrice, dove non ci sono particolari rischi oltre a quelli insiti della DeFi. Se siete abbastanza navigati, potete pure pensare di tuffarvi sui vari prodotti PT ed YT, ma fate attenzione e siate ben consci del loro funzionamento.
3- Rendimenti da pro: farmare i funding rate con le stablecoin
In maniera simile a quanto fa Ethena con il suo basis trade, possiamo provare a copiare la stessa strategia andando a sfruttare il rendimento offerto dai funding rate dei mercati futures. Si chiamano operazioni “delta-neutral”, poiché l’effetto direzionale dei prezzi degli asset che stiamo negoziando è completamente azzerato. Si prende un determinato token ( es. BTC, ETH o HYPE) e si va long spot con metà del capitale, e short leva 1X con l’altra metà.
Dunque non ci sono rischi di volatilità: da una parte il long guadagna e da una parte lo short perde la stessa cifra (o viceversa), mentre si incassa lo yield dei funding. Ad ogni modo la strategia potrebbe comunque diventare poco conveniente, o andare in perdita qualora i tassi dei futures dovessero scendere in territorio negativo.
Possiamo automatizzare questo processo su Liminal, una piattaforma operativa su HyperrEV, semplicemente i token da mettere in delta-neutral e il capitale da allocare. In molti casi si arriva a superare il 10% di APY. I depositi possono avvenire in USDC da Hyperliquid (spot e perps), HyperEVM, Base, Arbitrum, Ethereum e BNB Chain.

4- F(X) Protocol: una miniera di opportunità
Alziamo l’asticella con F(X) Protocol, una piattaforma di trading derivati perpetual con la peculiarità di un meccanismo integrato che impedisce la liquidazione dei traders. Anche qui troviamo diversi modi per parcheggiare le stablecoin, sia ottenendo reward diretti in stable, sia in altri token più volatili (che possiamo comunque dumpare periodicamente per mantenere una certa stabilità dello yield).
Il protocollo presenta una propria stablecoin nativa chiamata fxUSD, emessa come asset sottostante di molte strategie disponibili, tra cui l’FxSave che impiega la liquidità fornita dagli utenti come garanzia per mantenere le posizioni dei traders. Ancor più interessante però è la pool su Curve USDC+fxUSD, che paga da un minimo del 9,2% fino ad un massimo del 21,8% in base alle condizioni del DEX.
Basta cliccare sulla pool, andare su Curve, depositare i due asset (fxUSD ed USC) in egual size, e tornare su F(X) Protocol per depositare il token LP.

5- Farming stablecoin ad alto rendimento sui perp DEX
L’ultima strategia che vediamo in questo articolo riguarda l’impiego delle stablecoin nei vualt dei vari perpetual DEX che offrono trading di derivati a leva. Queste piattaforme necessitano di un buffer di liquidità per assorbire le liquidazioni degli utenti attraverso particolari strategie di market making. La liquidità gliela offriamo noi, in cambio però di un succoso rendimento.
Non è un’operazione a rischio zero: tutti i vault tecnicamente potrebbero essere “exploitati” qualora il protocollo non riuscisse a chiudere a mercato una o più posizioni troppo grandi. Fino ad ora però la maggior parte dei perp DEX hanno funzionato alla perfezione e non ci sono stati grossi rischi sul medio termine, se non dei possibili downside profondi in singole giornate.
Uno dei vault più remunerativi è quello di Lighter, protocollo di cui abbiamo parlato pochi giorni fa per i suoi ottimi volumi di trading raggiunti. Qui sul Lighter Liquidity Provider LLP possiamo depositare USDC (rete Arbitrum) per ottenere un incredibile 68% APR. Osservate bene i vari ritorni percentuali giornalieri generati fino ad ora.

Esistono vault simili anche su altre piattaforme, come Hyperliquid, Paradex, Extended ecc, con rendimenti più o meno variabili. Alcuni di essi hanno però un limite di cap.
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