Hyperliquid ha un nuovo competitor: la GUERRA dei perpetual DEX continua!

Hyperliquid non è più ormai l’unica piattaforma a contendersi il dominio del settore perpetual DEX on-chain: da pochi giorni si è affermato un nuovo rivale, che rischia di compromettere gli equilibri del gioco. Si chiama Lighter, ed è un protocollo basato su un proprio ZK-rollup di Ethereum, una chain costruita appositamente per il trading di derivati.

In poco tempo ha attirato enormi volumi di scambi, arrivando alla posizione #2 nella classifica dei maggiori perp DEX, appena sotto ad Hyperliquid. Tra le peculiarità principali di Lighter c’è un meccanismo di abbinamento delle liquidazioni completamente verificabile, un tariffario a zero-fees per gli utenti retail, e un programma a punti che anticipa probabilmente un prossimo airdrop di token. Vediamo tutti i dettagli di seguito.

Lighter sfida Hyperliquid: cresce il mercato dei perpetual DEX

Fino a pochi giorni fa Hyperliquid regnava incontrastato nel vasto mondo degli exchange decentralizzati che offrono trading futures a leva, con volumi notevolmente maggiori rispetto ai suoi più stretti competitor. Da poco però è entrato in partita anche Lighter, un protocollo nato appena ad aprile, che è riuscito a farsi spazio fino a diventare il secondo perp DEX per volumi di trading.

Nelle ultime 24 ore ha ospitato volumi per $5,3 miliardi, contro i $10 miliardi di Hyperliquid, gli $1,3 miliardi di EdgeX e tutti gli altri valori inferiori gestiti dalle altre piattaforme del comparto. La cosa curiosa è che Lighter presenta un TVL di soli $357 milioni ed un open interest di $630 milioni, numeri significativamente più ridotti rispetto alla prima in classifica, segno di una grande attività speculativa, caratterizzata da un riciclo intenso dei capitali da parte dei traders.

Come funziona il perpetual DEX Lighter?

Lighter non è una semplice applicazione decentralizzata, ma un ecosistema che gira al di sopra di un layer-2 ZK-rollup dedicato, chiamato Lighter Chain, pensato proprio per offrire un ambiente di trading a bassa latenza ed alta frequenza. Grazie alla sua infrastruttura scalabile può arrivare a gestire fino ad addirittura 10.000 ordini al secondo con una finalità inferiore ai 5 ms, molto inferiore rispetto a quella di Hyperliquid o dYdX.

Essendo costruita sopra un rollup di Ethereum, vanta una sicurezza ereditata dalla chain principale, con le transazioni che vengono però processate tramite batch off-chain. Una delle caratteristiche principali di Lighter è il suo sistema di order book centralizzato on-chain (cOB), che permette un’efficienza maggiore del capitale ed uno slippage minore per i grossi trade. Il termine “centralizzato” non significa che il team di Lighter ha il controllo dell’order book, ma che semplicemente gli ordini finiscono all’interno di un unico grande database piuttosto che su diverse pool isolate.

Anzi, un grande punto di forza di questo progetto è proprio la sua trasparenza. A differenza di Hyperliquid e di altri competitor che gestiscono il matching degli ordini e le liquidazioni attraverso un proprio meccanismo di consenso chiuso, su Lighter tutti questi processi sono pubblici e verificabili. Questo elimina il dubbio delle liquidazioni forzate e delle manipolazioni che possono incorrere in determinati sistemi, con oracoli compromessi e prezzi modificati a favore di qualche concorrente.

Ordini e struttura commissioni

Come anticipato, gli ordini su Lighter vengono abbinati off-chain tramite un sequenziatore ZK mentre le prove sono convalidate on-chain una volta che le condizioni del trade sono soddisfatte. Questo meccanismo, oltre ad offrire una protezione MEV ed una resistenza alla censura, costa anche molto poco in termini di sforzo computazionale.

Per questo motivo, e come valvola di marketing per attirare utenza, Lighter non applica per ora commissioni sui trade degli utenti. Chi invia un ordine marker (a limite) fornisce sostanzialmente liquidità al sistema piazzando valori nel book, e viene incentivato tramite rebate. Chi invece invia ordini taker (a mercato) tecnicamente dovrebbe pagare una fees per attingere a quella liquidità disponibile, ma Lighter in questa prima fase sta assorbendo il  costo di tasca propria.

Gli utenti possono negoziare con leva fino a 50X su una vasta gamma di crypto tra le più quotate, oltre ai pre-launch. È importante sottolineare che l’accesso alla piattaforma al momento è “invite-only”, dunque per registrarvi vi serve un codice di invito. Lo potete trovare facilmente su X digitando semplicemente sulla barra di ricerca  “Lighter invite” : troverete molti utenti condividere il proprio invito referral. Non cliccate su nessun link, ma limitatevi a copiare ed incollare il codice.

Vault LLP

Come tutti i perpetual DEX, anche Lighter utilizza un proprio vault, chiamato “Ligher Liquidity Provider” (LLP), dedicato ad assorbire le liquidazioni dei traders e a garantire la stabilità del protocollo. Gli utenti depositano USDC sul vault (tutti i depositi sono in rete Arbitrum) e quei fondi sono impiegati come controparte per coprire i deficit. 

Il sistema di Lighter utilizza delle strategie pubbliche e verificabili per cercare di chiudere in gain quelle posizioni, minimizzando le perdite e ottenendo il prezzo più favorevole possibile durante le liquidazioni. In cambio chi fornisce liquidità ottiene un rendimento, attualmente fissato al 71,49% annuo.  Chiaramente tutto ciò non è esente da rischi: in momenti di forte volatilità il vault potrebbe incorrere in grosse perdite, ma fino ad ora le performance sono state positive.

Programma a punti ed airdrop

Lighter non ha ancora un proprio token nativo ma probabilmente lo lancerà da qui ai prossimi mesi. La piattaforma ha messo in piedi un programma a punti, che generalmente nel mondo dei perpetual DEX anticipa un premio in token per tutti gli utenti che concorrono a generare volumi e a fornire liquidità al sistema.

L’idea diffusa di un airdrop in arrivo è anche il motivo principale che spiega come Lighter sia riuscita ad attirare un grande numero di volumi di trading in così poco tempo. Gran parte degli utenti non si trovano qui solo per l’interessante tecnologia ZK e per la trasparenza dell’exchange, ma più verosimilmente perché c’è una golosa opportunità di yield.

Fino ad ora i punti Lighter sono stati venduti OTC a prezzi molto elevati e dunque si specula sul fatto che questo airdrop potrà essere più o meno redditizio come quello di Hyperliquid. Ad ogni modo, ci sarà da vedere se dopo l’airdrop, la piattaforma riuscirà a mantenere queste quote di mercato, o se subirà una fuga di liquidità, come spesso accade in queste campagne da mercenari.