Airdrop UNIT: Guida facile completa – perchè non puoi ASSOLUTAMENTE perderlo!

Oggi vediamo come partecipare al super atteso airdrop di Unit, noto protocollo di liquidità nativo sull’ecosistema di Hyperliquid che permette di “bridgare” asset da reti esterne senza passare per intermediari. Servono pochi semplici passaggi per provare ad risultare eleggibili per la prossima distribuzione del token $UNIT, che dovrebbe arrivare nel giro di pochi mesi ricompensando un vasto numero di utenti attivi.

Si tratta di una bella opportunità da non perdere, sia per la facilità ed i costi ridotti nelle interazioni, sia per la potenziale reward che secondo diversi pareri potrebbe superare le aspettative. Qui insieme scopriamo passo dopo passo come posizionarsi al meglio per questo evento, e come massimizzare le chance di ricevere il premio.

Unit airdrop: i requisiti essenziali per provare

Come appena detto, partecipare all’airdrop di Unit è in realtà molto semplice e servono pochi passaggi, ma è imprescindibile avere un briciolo di esperienza in DeFi e  in generale negli ambienti decentralizzati. Non servono skills speciali, solo un minimo di familiarità con i wallet non custodiali web3 e con le basilari operazioni di connessione ai protocolli.

Se avete mai interagito con un DEX e/o avete trasferito crypto dal vostro indirizzo, siete pronti per partire. Assicuratevi tuttavia di disporre di qualche fondo su reti come Ethereum, Solana, Plasma o anche Bitcoin. Vi serviranno per utilizzare la piattaforma Unit e passare queste monete direttamente su Hyperliquid.

A tal proposito, tutti i passaggi implicano la creazione di un account su Hyperliquid, una piattaforma DEX per il trading spot e futures. L’iscrizione è veloce e gratuita: 👉con questo codice d’invito avrete diritto ad uno sconto a vita sulle fees. Basta cliccare sul link, collegare il proprio wallet e firmare la transazione di attivazione.

Unit e Hyperliquid: a cosa serve il protocollo?

Unit è un’applicazione decentralizzata lanciata a febbraio 2025 all’interno dell’ecosistema Hyperliquid, che funge da ponte di liquidità nativo della rete. In pratica serve per permettere agli utenti di trasferire asset come BTC, ETH, SOL direttamente sul DEX tramite l’infrastruttura bridge di HyperCore, con le monete che vengono convertite nelle rispettivi versioni ufficiali di Hyperliquid come UBTC, UETH e USOL.

In questo modo gli utenti non sono obbligati a passare per il canonico deposito di USDC su rete Arbitrum, e possono inviare direttamente i propri token dallo standard nativo, senza dover passare per bridge esterni poco liquidi e costosi. Con Unit, la liquidità arriva in maniera più diretta ed efficiente, e le monete vengono subito riconosciute come standard nativo da tutto l’ecosistema Hyperliquid, risolvendo problemi di frammentazione.

Unit è stato particolarmente apprezzato negli ultimi mesi soprattutto da whales che hanno scelto di depositare centinaia di milioni di dollari su Hyperliquid viste alcune feature privilegiate come: assenza di KYC, ambiente non custodiale, privacy e ampia profondità. I suoi volumi testimoniano il successo come prodotto.

Unit airdrop: come si partecipa?

Non ci sono conferme ufficiali da parte del team, ma l’intera community su X specula sul fatto che Unit lancerà a breve il suo omonimo token $UNIT, o che in un modo o nell’altro gli utenti del protocollo saranno ricompensati. Perché questa idea? Semplicemente perchè Unit è responsabile di una buona fetta delle revenue di Hyperliquid (che ha ancora parecchi incentivi da distribuire), e rappresenta una componente fondamentale per il flusso di denaro sull’ecosistema.

Detto ciò, cosa c’è da fare per risultare eleggibili all’airdrop? Niente di più che utilizzare il bridge, che in realtà non è un vero e proprio bridge ma, come detto prima, un protocollo di liquidità. L’obiettivo è generare più volumi di transazione possibili, ed eseguire qualche trade spot su Hyper Liquid, vista la connessione tra le parti.

Andiamo per gradi: per prima cosa andiamo sul sito ufficiale di Unit, selezioniamo la voce “deposit”, e indichiamo l’asset che vogliamo trasferire su Hyperliquid, in questo caso ETH. Fate molta ATTENZIONE alla schermata generata sulla destra, in cui ci sono riportati i valori minimi necessari per il deposito (qui 0,05 ETH) e le informazioni sul network da cui inviare i fondi.

Una volta flaggato le due caselle di conferma, vi verrà mostrato l’indirizzo su cui inviare i fondi dal vostro wallet (Ethereum Mainnet, in questo esempio con ETH). Ora non ci resta che copiare l’indirizzo e procedere con la transazione on-chain. Come avrete notato, non ci sono collegamenti particolari  o interazioni da smart contract, ma solo un trasferimento da wallet.

Potete eseguire lo stesso procedimento anche con altri asset come BTC sulla rete Bitcoin, SOL, XPL, BONK su Solana, ecc. Assicuratevi di avere sufficienti token per pagare le gas fees.

Cosa fare dopo?

Una volta completato il trasferimento, nel giro di pochi minuti gli asset saranno disponibili sulla piattaforma Hyperliquid, all’interno della sezione spot (non su perps, attenzione). Qui il consiglio è di fare qualche volume di trading, eseguendo giusto qualche scambio saltuariamente. Poi a questo punto avete due possibilità per continuare a farmare l’airdrop di Unit:

1- eseguite il withdraw, semplicemente indicando il token da prelevare e incollando il vostro indirizzo wallet

2- Scambiate spot ETH con HYPE e bridgate internamente da Hyperliquid ad HyperEVM nella sezione “portfolio” della piattaform cliccando sul pulsante “EVM – Core Transfer”, per poi tornare successivamente su rete Ethereum ( o nella vostra rete di partenza) tramite un bridge di terze parti come Stargate o Debridge.

Proseguiamo sviluppando il punto due. Dopo aver comprato HYPE spot li spostiamo su HyperEVM, che per i non addetti ai lavori sarebbe una rete EVM compatibile sviluppata on-top all orderbook di Hyperliquid, nata per la creazione di DApp.

👉QUI UNA GUIDA COMPLETA SU COME FUNZIONA L’AMBIENTE HYPEREVM.

Ora da HyperEVM dobbiamo tornare su Ethereum. Lo possiamo fare tramite il bridge Stargate, ma dobbiamo prima scambiare da HYPE a USDC su un DEX qualsiasi. Vi suggeriamo a questo scopo HyperBeat, HyperSwap o HypurFi. Da Ethereum infine, swappate gli USDC in ETH e potete ricominciare da capo.

Se tutto ciò vi sembra troppo complesso, potete tranquillamente fermarvi al punto 1. Assicuratevi di fare qualche scambio spot su Hyperliquid, poi prelevate da Unit. Ripetete il processo almeno una volta a settimana.

Alcuni suggerimenti per massimizzare l’airdrop

I criteri di eleggibilità di Unit non sono ancora noti, ed oltre al trasferimento di fondi potrebbe contare anche la frequenza e la varietà delle interazioni. Dunque, se volete massimizzare le chance di ricevere il token $UNIT come premio, considerate queste tips:

1- Ripetete i depositi: dividete i vostri movimenti in più round (anche con importi piccoli), almeno una volta a settimana. Storicamente molti protocolli hanno premiato la costanza nel tempo. 

2- Diversificate gli asset: provate a depositare non solo ETH, ma anche BTC, SOL e gli altri token disponibili.

3- Provate HyperEVM: se ve la sentite, spostate asset su HyperEVM e interagite con un DEX o protocollo integrato. Questo potrebbe contare come attività avanzata, oltre a garantirvi airdrop aggiuntivi delle piattaforme che utilizzerete.

4- Usate la funzione withdraw: non limitatevi solo  depositare, fate anche almeno un prelievo.