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Importante correzione nel mondo crypto, che segue di pari passo quella avvenuta sulle principali piazze finanziarie americane, in seguito a affermazioni di Donald Trump che riguardano la possibilità di imposizione di dazi ulteriori alla Cina. La situazione tra Washington e Pechino si è complicata ulteriormente, con la Cina che avrebbe imposto ulteriori controlli doganali a certe merci USA (si era parlato di chip Nvidia in mattinata).
Una situazione complicata, che è resa ancora più tesa dal lungo post che Donald Trump ha affidato al suo social, Truth, indicando appunto la possibilità di imporre aumenti massicci ai dazi sulle merci cinesi.
“Accadono cose strane in Cina”
Si apre così il lungo post di Donald Trump che attacca la Cina e certi comportamenti di Pechino riguardanti principalmente le terre rare e qualunque tipo di prodotto le contenga, anche se, afferma Trump, non sono prodotte in Cina.
La cosa, dice Trump, causerà problemi enormi alle economie di tutto il mondo, compresa quella cinese.
Non è possibile permettere alla Cina di tenere il mondo sotto scacco, ma sembra che questo sia stato il loro piano da tempo.
E ha poi aggiunto:
Anche gli USA hanno posizioni monopolistiche, più forti e pervasive di quelle cinesi. Non le ho utilizzate, perché non ne avevo ragione – FINO AD ORA!
La minaccia che fa crollare i mercati
Dopo aver lasciato intendere che questa reazione cinese sia dovuta probabilmente all’evoluzione dei piani di pace in Medio Oriente, Donald Trump ha concluso indicando la possibilità di imporre ulteriori dazi alla Cina:
Una delle scelte che stiamo valutando in questo momento è un aumento massiccio di dazi sui prodotti cinesi che arrivano negli Stati Uniti. Ci sono poi altre contromisure che stiamo prendendo in considerazione.
Tanto è bastato per vedere uno scarico importante sulle borse americane che ha colpito anche le criptovalute. Nel momento in cui scriviamo Bitcoin perde oltre l’1,3% in pochi minuti, Ethereum perde oltre il 2% e fanno poco meglio le altcoin.
Una situazione in evoluzione sulla quale vi terremo aggiornati sul nostro Canale Telegram Ufficiale. Una chiusura di settimana che si preannuncia molto tesa, nonostante sia stata questa la prima delle settimane fondamentalmente prive di dati che arrivano dagli USA a causa dello shutdown.
La correzione di oggi si aggiunge a una situazione non confortevole che si protrae dalla giornata di scambi di ieri.
