FRASCATI (ROMA) – Nelle ultime settimane, come abbiamo analizzato sul mio portafoglio, i mercati azionari statunitensi stanno attraversando una fase di marcata volatilità che ha colto di sorpresa molti investitori.
Abbiamo visto l’S&P 500 e il Nasdaq ritracciare dai massimi storici, con il settore tecnologico sotto particolare pressione: anche il Dow Jones industrial è stato protagonista di una correzione.
NOTA: personalmente ha aumentato la sua esposizione su I.A. e sui principali ETF di riferimento, diversificati sulle rispettive economie reali. Nello specifico:
- 🇨🇦 Mercati sviluppati
- 🇺🇸 USA: con focus NASDAQ e DOW JONES
- 🇮🇳 Mercati emergenti
- 🇯🇵 Giappone
Seppur meritevoli di considerazione, le discese di prezzo sono salutari, specie in economie in trend ascensionale ormai da anni come gli indici US.
Il maggior paradosso
Proprio in questi momenti di incertezza sui mercati, con i ritracciamenti protagonisti nelle economie reali, si aprono finestre di opportunità per chi sa guardare oltre il rumore di fondo, eccezion fatta per i seguaci di Michael Burry, s’intende.
In questo scenario, il top exchange Kraken – sul quale puoi aprire un conto gratis qui e ottenere subito 15€ gratis in Bitcoin – ha lanciato una soluzione che potrebbe cambiare il modo in cui gli investitori europei accedono al mercato azionario americano: parliamo delle xStocks.

Si tratta delle ormai conosciutissime azioni tokenizzate, delle quali ci siamo già occupati molte volte su Criptovaluta.it, disponibili 24 ore al giorno per 5 giorni a settimana, con dividendi reinvestiti automaticamente e accessibilità a partire da un solo dollaro. Un prodotto che merita un’analisi approfondita.
Mercati USA: Anatomia di una correzione
Chi segue la mia newsletter settimanale su Substack sa che non sono un fan delle narrazioni catastrofiste. I mercati correggono, fa parte del gioco. Ma è fondamentale capire cosa sta succedendo per prendere decisioni informate.
Il 21 novembre 2025 abbiamo assistito a una seduta significativa: il Dow Jones ha chiuso a 45.752 punti con un calo dello 0,84%, l’S&P 500 ha perso l’1,56% scendendo a 6.539 punti, mentre il Nasdaq ha subito la flessione più marcata con un -2,15% a 22.078 punti: entrambi gli indici hanno toccato i minimi degli ultimi due mesi.
I possibili indicatori della correzione
La volatilità attuale è alimentata da una combinazione di fattori interconnessi. Le politiche tariffarie dell’amministrazione Trump hanno introdotto un elemento di incertezza che i mercati faticano a prezzare correttamente. I dazi su Cina, Messico e Canada hanno innescato preoccupazioni sulle catene di approvvigionamento e sui margini delle aziende esposte al commercio internazionale.
A questo si aggiunge il dibattito sulle valutazioni del settore tecnologico. Dopo anni di rally trainato dai Magnifici Sette, molti analisti mettono in guardia dal rischio di una bolla riguardante proprio il mercato dell’intelligenza artificiale.
Il PEG ratio dell’S&P 500 si attesta a 1,35, segnalando una leggera sopravvalutazione ma senza raggiungere i livelli di euforia pre-2000.
I CEO delle principali banche di Wall Street, da David Solomon di Goldman Sachs a Jamie Dimon di JPMorgan, hanno avvertito di possibili correzioni tra il 10 e il 20% nei prossimi 12-24 mesi. Dichiarazioni che hanno alimentato la prudenza degli investitori istituzionali. Cosa ne penso a riguardo? Che volenti o nolenti la IA rappresenta il futuro delle economie reali, entrando a far parte della vita privata di tutti nonchè nei processi industriali.
Piuttosto occorrerà fare molta attenzione nel valutare le aziende più solide interessate allo sviluppo nonchè i comparti collaterali e l’intero indotto, bonificando le proprie scelte da aziende iper-inflazionate.
NVIDIA: Il barometro dell’AI economy
L’ultima trimestrale di NVIDIA, del 19 novembre, ha rappresentato un momento cruciale. Il colosso dei chip ha registrato un fatturato record di 57 miliardi di dollari, superando le attese di 55 miliardi.
Una crescita del 62% anno su anno che ha messo a tacere, almeno temporaneamente, le preoccupazioni sulla sostenibilità della spesa AI.
Il CEO Jensen Huang è stato chiaro:
si è parlato molto di una bolla dell’intelligenza artificiale, ma dal nostro punto di vista vediamo qualcosa di molto diverso.
CEO Jensen Huang
Con una capitalizzazione che ha superato i 4,5 trilioni di dollari, NVIDIA non è più solo un titolo tecnologico ma il barometro dell’intera economia digitale globale.
Il titolo si è mosso in modo volatile dopo la trimestrale, attestandosi intorno ai 180 dollari. Citigroup ha alzato il target price da 220 a 270 dollari, confermando il rating Buy. Una dinamica interessante per chi vuole costruire esposizione sul settore AI.
xStocks Kraken: Cosa sono e come funzionano
Ed è qui che entra in gioco la novità di cui voglio parlare in questo approfondimento. Kraken, uno degli exchange crypto più solidi al mondo, da qualche tempo ha lanciato le xStocks: trattasi di rappresentazioni tokenizzate di azioni ed ETF statunitensi che permettono – anche ad un piccolissimo risparmiatore retail europeo – di avere accesso immediato ai mercati USA h24, cinque giorni alla settimana, con caratteristiche esclusive. Vediamole insieme!
Le principali caratteristiche tecniche
Le xStocks sono token SPL emessi sulla blockchain Solana, garantiti in rapporto 1:1 dall’azione sottostante. Sono sviluppate in collaborazione con Backed Finance, fintech svizzera specializzata nella tokenizzazione di asset tradizionali. Al lancio sono disponibili 60 asset: 55 azioni e 5 ETF tra i più capitalizzati del mercato americano.
Tra i titoli disponibili:
- Tesla (TSLAx)
- Apple (AAPLx)
- NVIDIA (NVDAx)
- Microsoft (MSFTx)
Trading 24/5: L’Accesso che mancava
La vera rivoluzione sta negli orari. Le xStocks possono essere scambiate su Kraken 24 ore al giorno, 5 giorni a settimana, dalle 2:00 CET di lunedì fino alle 2:00 CET di sabato. Questo significa poter reagire a notizie di mercato anche quando Wall Street è chiusa.
Durante i periodi off-hours, i prezzi derivano dalle sessioni estese dei mercati sottostanti e da piattaforme come Blue Ocean ATS per le sessioni overnight. Non è un sistema di prezzi fittizi ma un aggancio reale ai movimenti di mercato.
Dividendi reinvestiti automaticamente
Questa è una caratteristica che ho trovato particolarmente interessante per chi opera con un orizzonte di lungo periodo. I dividendi non vengono versati in valuta tradizionale ma reinvestiti automaticamente in ulteriori unità dello stesso token. Un meccanismo che attiva l’interesse composto senza necessità di intervento manuale.
Per chi come me ragiona in ottica di accumulo progressivo, questo elimina l’attrito operativo del reinvestimento manuale dei dividendi.
Costi e accessibilità
Non vengono applicate commissioni di trading quando si acquistano xStocks con USDG o USD su Kraken. È richiesto uno spread nel prezzo per bloccare l’esecuzione. L’investimento minimo è di un solo dollaro, permettendo l’acquisto di frazioni di azioni anche per i titoli più costosi.
Un altro vantaggio: Kraken supporta l’auto-custodia. Puoi prelevare le tue xStocks su un wallet on-chain compatibile, mantenendo il pieno controllo dei tuoi asset. Una possibilità che i broker tradizionali semplicemente non offrono.
Per approfondimenti leggi: recensione Kraken
Analisi: È il momento di entrare ora sul mercato?
Questa è la domanda da un milione di dollari. E come sempre, la risposta dipende dal tuo orizzonte temporale e dalla tua tolleranza al rischio. Vi offro la mia analisi, che non vuole essere una raccomandazione di investimento ma uno spunto di riflessione.
I dati storici parlano chiaro
Prima di lasciarsi travolgere dal panico delle correzioni, è fondamentale contestualizzare ciò che sta accadendo con i dati storici. I mercati azionari sono ciclici per natura e le fasi di volatilità rappresentano la normalità, non l’eccezione.
Dal 1929, l’S&P 500 ha registrato 56 correzioni (cali superiori al 10%). Di queste, solo 22 si sono trasformate in bear market (cali superiori al 20%). Le correzioni che non sfociano in mercati orso hanno comportato in media un declino dal picco al minimo del 13,8%, contro il 35,6% dei bear market.
La correzione media dura 115 giorni. Al momento attuale siamo nella fase iniziale. Chi ha un orizzonte di lungo periodo sa che questi momenti rappresentano opportunità di accumulo, non occasioni di panico.
Il costo del market timing
Alcuni studi sui quali faccio spesso riferimento, dimostrano come quanto sia fondamentale il timing di entrata e tenuta in un mercato tendenzialmente in crescita nel lungo periodo, come S&P500.
Supponiamo che l’indice sia cresciuto del 30% negli ultimi 5 anni, quindi con 10.000 di capitale, ne sarebbero ritornati 13.000$: tutto questo a patto di restare sempre dentro senza mai effettuare interventi. Qualora di contro, fossero venuti meno anche solo 40 giorni dei migliori, il guadagno netto sarebbe già stato la metà.
Questo dato dimostra quanto sia fondamentale il market timing, ossia tenere il capitale nel lungo periodo anche sulle economie tendenzialmente in crescita: questo permette di mitigare gli eventi di correzione, come appunto può essere l’attuale.
ERGO: frase fatta, ma che ritengo sempre doverosa di attenzione ⚠️ i mercati non posso sempre salire !
La mia visione
Chi segue il mio profilo di Popular Investor Champion su eToro o la mia newsletter sa che non ragiono mai sul breve termine: non a caso è ben specificato sul profilo che la mia strategia è orientata alla crescita. Non mi faccio impressionare dal rosso quindi seguo l’evoluzione di lungo periodo, operando interventi strutturali nel portafoglio con l’obiettivo di rafforzare gli assets core, ridurre la volatilità e mantenere un risk point level adatto anche per i “più deboli di cuore”.
La mia filosofia è chiara: costruire posizioni progressivamente su asset di qualità, senza pretendere di indovinare i minimi.
I titoli tecnologici sono sotto pressione? Ottimo, significa che posso accumulare a prezzi più ragionevoli. Le valutazioni sono ancora elevate rispetto alle medie storiche? Certo, ma i fondamentali delle aziende leader dell’AI restano solidi.
NVIDIA ha appena dimostrato che la spesa AI non sta rallentando. I data center del futuro si stanno costruendo oggi. Chi ragiona sul lungo periodo non deve farsi spaventare dalla volatilità di breve.
xStocks vs Broker tradizionali: Il confronto
Perché un investitore europeo dovrebbe considerare le xStocks rispetto ai classici broker come Degiro, Interactive Brokers o Trading 212? Analizziamo i pro e i contro con un approccio pragmatico, senza cadere nell’entusiasmo cieco per le novità tecnologiche.
Il lancio di Kraken in Europa segue una tendenza più ampia. Anche Gemini e Robinhood offrono prodotti simili nella regione, mentre il Nasdaq ha recentemente presentato richiesta alla SEC americana per entrare nel settore della tokenizzazione. È un mercato in rapida evoluzione che sta attirando player di primo livello.
Vantaggi delle xStocks
- Accesso 24/5: Reagire alle notizie anche a mercati chiusi è un vantaggio competitivo reale
- Frazioni da 1 dollaro: Accessibilità totale anche per chi inizia con capitali contenuti
- Dividendi automatici: Il reinvestimento composto senza attrito operativo
- Auto-custodia: Possibilità di prelevare su wallet personale
- Integrazione DeFi: Le xStocks possono essere utilizzate come collaterale in protocolli decentralizzati
Limitazioni da considerare
- Nessun diritto di voto: Le xStocks non conferiscono diritti degli azionisti tradizionali
- Selezione limitata: Al momento sono disponibili 60 asset, contro le migliaia dei broker tradizionali
- Rischio emittente: Le xStocks sono emesse da Backed Assets (JE) Limited con sede a Jersey
- Non disponibile in USA: Il prodotto è destinato esclusivamente a investitori non statunitensi
Come iniziare con xStocks
Per chi volesse esplorare le xStocks, ecco i passaggi pratici.
- Registrazione su Kraken da qui: Se non hai già un account, puoi aprirne uno gratuitamente. La verifica KYC è necessaria per accedere alle xStocks
- Deposito fondi: Puoi finanziare il tuo account con euro, dollari, crypto o stablecoin come USDC
- Accesso alla sezione xStocks: Nell’app Kraken o Kraken Pro, cerca il tab xStocks nella sezione acquisti
- Selezione del titolo: Gli asset xStocks sono identificati da una x aggiunta al ticker originale (es. AAPLx per Apple)
- Esecuzione dell’ordine: Inserisci l’importo in dollari e conferma l’acquisto
Per maggiori informazioni, puoi consultare la pagina ufficiale: eu.kraken.com/it-it/xstocks
Considerazioni a margine
Le xStocks rappresentano un’evoluzione interessante nel panorama degli investimenti. Non sono la soluzione per tutti, ma offrono caratteristiche che i broker tradizionali non possono replicare: accesso prolungato ai mercati, reinvestimento automatico dei dividendi, auto-custodia e integrazione con l’ecosistema DeFi.
Per chi crede nel potenziale di lungo termine del mercato azionario americano e vuole costruire posizioni progressive su titoli di qualità come NVIDIA, Apple o Microsoft, le xStocks offrono un veicolo alternativo che merita considerazione.
La correzione in corso non è un segnale di vendita ma un’opportunità di accumulo. Come ripeto sempre ai miei follower: il timing perfetto non esiste. Esiste solo la disciplina di investire regolarmente, diversificare il portafoglio e mantenere un orizzonte temporale coerente con i propri obiettivi.
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