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Bankitalia e CONSOB: studio su rischio sistemici Bitcoin, crypto e stablecoin

La riunione presso il Comitato per le politiche macroprudenziali. Partiranno indagini.

Ieri 4 dicembre si è tenuto un incontro del Comitato per le politiche macroprudenziali presso la sede centrale di Banca d’Italia. A partecipare, secondo il comunicato diffuso dallo stesso comitato, il governatore di Banca d’Italia Fabio Panetta (che ha presieduto l’incontro), il presidente di CONSOB Paolo Savona, il presidente di COVIP Mario Pepe, il presidente di IVASS Luigi Federico Signorini e il Direttore Generale del Tesoro Riccardo Barbieri Hermitte.

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L’incontro, sempre secondo quanto è stato riportato nel comunicato stampa, avrebbe riguardato anche i rischi legati alla diffusione delle criptovalute e alla frammentazione regolamentare sul tema a livello internazionale. Durante l’incontro si è deciso inoltre di lanciare un’indagine approfondita sull’adeguatezza delle attuali salvaguardie presenti per gli investimenti diretti e indiretti in questa categoria di asset da parte degli investitori retail.

Che cos’è il Comitato per le politiche macroprudenziali?

È un comitato al quale partecipano, sotto la guida del governatore di Banca d’Italia in carica, anche COVIP, IVASS e il Tesoro, rappresentato dal suo Direttore Generale, con lo scopo di perseguire:

La stabilità del sistema finanziario italiano nel suo complesso. Con la sua azione contribuisce a contrastare l’accumulazione di rischi sistemici […]

O almeno questo è quanto si legge sul sito internet del comitato che tra le altre cosa pubblica periodicamente i verbali delle riunioni. Non è dato sapere per il momento quando saranno pubblicati quelli che riguardano la riunione che si è occupata anche dei rischi sistemici che deriverebbero dall’investimento in criptovalute da parte degli investitori al dettaglio.

Per il momento infatti in Italia sia gli investimenti in Bitcoin e crypto, sia l’utilizzo eventuale delle stablecoinrimane su livelli relativamente bassi. Ci basterà però attendere la pubblicazione dei verbali per avere maggiore contezza di quali siano stati gli intendimenti di Bankitalia (che da tempo ha una posizione precisa sul mondo crypto e stablecoin) e anche di enti che per la prima volta vediamo associati alle discussioni sul mondo crypto, come COVIP (che è la Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione) e IVASS (che raccoglie invece le assicurazioni).

Mosse preventive per evitare che certi prodotti come gli ETF entrino in fondi pensioni o prodotti assicurativi come è già avvenuto negli Stati Uniti? Bisognerà portare pazienza. Per ora non è dato saperne di più e non ci risulta che fondi pensione o assicurativi siano esposti, anche con i loro prodotti più rischiosi, verso il comparto.

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la mamma di Antonio
la mamma di Antonio
16 minuti fa

Grande Italia! Mi raccomando bloccate qualunque iniziativa pubblica o privata o quel che volete a tema cripto, sempre perseguendo “la salvaguardia del consumatore”, che se invece vi molla i risparmi sul conto corrente e se li fa mangiare dall’inflazione o magari li fa investire dal “consulente finanziario” trovato in filiale che si mangia il 2% va benissimo! Non ci sono “rischi sistemici” in questo caso!1!11!

Avanti a passi da gigante verso l’estinzione 😀