Matt Hougan è bullish su Bitcoin per ovvi motivi. Forse non lo è quanto Arthur Hayes, ma è comunque estremamente bullish sul valore di $BTC. E lo è sia per interessi personali – è a capo di Bitwise, che gestisce un ETF su BTC – sia probabilmente per convinzioni altrettanto personali.
Tra queste c’è la previsione che quattro grandi broker americani, Merril Lynch, Morgan Stanley, Wells Fargo e UBS cominceranno a offrire ETF ai loro clienti, tra quelli già listati.
Come sapranno già i nostri lettori, diversi intermediari non offrono ancora prodotti che sono molto popolari e che hanno stracciato ogni record in fase di lancio. Per cautela, per interesse, per avversione a Bitcoin o per altro motivo: non importa, entro fine anno, secondo Hougan, dovranno piegarsi anche loro.
Quattro volte la facilità di accesso di oggi
Sul tema si è espresso anche Eric Balchunas, di Bloomberg, che ha parlato (post apertura) di una situazione simile al mettere Bitcoin sugli scaffali dei supermercati. I quattro di cui sopra mediano infatti quantità di capitale importanti, che per oggi non hanno accesso agli ETF. MS li propone tramite consulenti privati, ma non ha ancora aperto completamente alla possibilità, tramite le sue piattaforme, di acquistarli.
Si tratta di un passaggio molto importante – sul quale puntano tutti i gestori – Bitwise compreso – e che potrebbe davvero cambiare le sorti di un ETF che comunque ha già ripreso a macinare dei numeri molto importanti.
Vedremo se Matt Hougan avrà ragione o meno: quel che sappiamo per ora è che pressioni in tal senso ci sono, che sono importanti (e talvolta più importanti di quelle di, con tutto il rispetto, Bitwise) e che il prodotto fa gola anche per le mini-commissioni di trading che questi intermediari potrebbero incamerare.
In tanti, tra i più avveduti, si aspettano una corsa importante degli ETF in termini di inflow anche per il 2025 – e i più avveduti ancora se ne aspettano una addirittura superiore al 2024. Chi vi scrive fa parte di questa seconda squadra, con la storia che poi parlerà a decretare chi aveva ragione e chi torto.
Nel complesso, anche il 2025 potrebbe essere un grande anno per Bitcoin e per i veicoli finanziari che permettono di accedere all’esposizione verso il prezzo di questo asset.
Intanto SEC ha rinviato l’approvazione di diversi ETF – segno che nulla è cambiato? No, era ragionevole aspettarsi un rinvio, in attesa che si trovi una quadra anche tecnica per prodotti, vedi Ripple e vedi anche Solana – che dalla precedente amministrazione erano addirittura ritenuti delle security non registrate e dunque illegali.