Mastercard, uno dei circuiti di pagamento internazionali più famosi al mondo, sta pensando di integrare le crypto stablecoin all’interno della propria struttura. La multinazionale, seconda solo a Visa in termini di quote di mercato globali per volume delle transazioni fiat con carta, vede nella stablecoin il futuro delle transazioni digitali.
Dal 2015 in poi ha depositato oltre 250 brevetti inerenti alla tecnologia blockchain e agli asset digitali, così da gettare le basi per una futura esplorazione.
Il futuro però non è così lontano, anzi è più che attuale che mai. Mastercard sta pianificando proprio in questo momento di portare le crypto come USDC all’interno del proprio “Multi Token Network” (MNT). Inutile specificare che gli effetti in termini di adozione potrebbero essere dirompenti.
Mastercard vuole aggiungere le stablecoin al proprio network di pagamento
Mastercard sta pensando seriamente di aprirsi alle transazioni in criptovaluta, consentendo ai suoi 150 milioni di esercenti in tutto il mondo di accettare le stablecoin come forma di pagamento. In un recente comunicato stampa la società ha spiegato agli stakeholders che l’obiettivo è quello di offrire un approccio integrato a 360°, dove asset digitali e valute fiat si fondono per offrire il massimo dell’esperienza utente
In pratica i consumatori potranno pagare tramite stablecoin utilizzando carte di pagamento tradizionali, potendo costare allo stesso tempo sulla custodia trustless. Inoltre questi potranno anche convertire monete come USDC in valuta fiat e trasferirle direttamente sul proprio conto bancario. Il motore di questo approccio unificato è il “Multi Token Network” (MNT).
Lanciato inizialmente nel 2023, si tratta di un layer pensato per facilitare transazioni sicure ed interoperabili tra criptovalute ed asset tradizionali. l’MNT supporta una miriade di token, tra cui stablecoin, depositi tokenizzati e anche (purtroppo) CBDC. Questa rete permette a commercianti e istituzioni di effettuare pagamenti in tempo reale, ricevendo stablecoin indipendentemente dal mezzo utilizzato per l’operazione. Così facendo si riducono i tempi ed i costi associati alla conversione valutaria e al regolamento.
Di recente il Multi Token Newtork Di Mastercard è stato allargato anche dalla presenza di progetti del panorama RWA come Ondo FInance. Questa partecipazione permette di portare all’interno del network, oltre alle stablecoin, anche strumenti tokenizzati come fondi monetari e titoli del tesoro, aumentando la gestione e l’efficienza della liquidità interna.
Mastercard guarda alle stablecoin già da diversi anni
Non è di certo da oggi che Mastercard guarda con fascino alle stablecoin e al mondo crypto. Ancor prima del lancio del Multi Token Network, la società aveva iniziato a studiare le possibili implicazioni dei token digitali all’interno del proprio business. Ad esempio, nel 2021 aveva avviato un progetto pilota in collaborazione con Circle e Paxos.
In quel frangente Mastercard aveva avviato i suoi primi test per implementare le stablecoin come USDC come valuta per il regolamento delle transazioni. Il fine era quello di arrivare ad una migliore efficienza operativa a livello di costi e di tempi di attesa. Non serve ricordare che il mondo crypto è attivo 24/7 senza stop mentre le valute fiat sono ancorate a orari bancari e a giorni lavorativi.
Da allora la società ha lavorato in profondità con svariate entità del settore wbe3, come Mastercard, Baanx e Ledger, per riuscire ad integrare il flusso di stablecoin nel suo circuito. Jorn Lambert, Chief Product Officer di Mastercard, ha riferito esplicitamente il valore aggiunto di questa tecnologia nell’industria dei pagamenti:
“Quando si parla di blockchain e asset digitali, i vantaggi per i casi d’uso tradizionali sono evidenti. Crediamo nel potenziale delle stablecoin per semplificare i pagamenti e il commercio lungo tutta la catena del valore”.
In arrivo una carta crypto in collaborazione con OKX
Le promesse di Mastercard sull’integrazione delle stablecoin hanno trovato seguito grazie alla partnership annunciata con OKX, con cui ha presentato la “OKX Card”. Si tratta di una carta crypto progettata per collegare il trading di asset digitali e le attività decentralizzate alle spese quotidiane, mantenendo i principi della self-custody. Monete come USDC e USDP potranno a breve essere integrate nella carta, grazie alla partecipazioni dei fornitori Nuvei, Circle e Paxos
Indubbiamente questo rappresenta un passaggio fondamentale l’obiettivo di convergere finanza tradizionale e Web3. Con le stablecoin pronte a dominare il futuro del panorama dei pagamenti, Mastercard vuole assumere un ruolo da protagonista e cavalcare uno dei trend più promettenti e redditizi di tutta la nuova filiera finanziaria.