NASDAQ avrà un’altra società crypto nei suoi listini. Si tratta di Galaxy Digital Holdings – società che storicamente si è occupata e si occupa di investimenti nel mondo crypto. La società in questione è già quotata presso TSE, la borsa di Toronto.
La data di lancio – secondo quanto riporta Liz Napolitano su Decrypt – è prevista per il 16 maggio, con il ticker GLXY .
La scelta di quotarsi su una borsa aggiuntiva (e più rilevante di TSE) permetterà a Galaxy di rivolgersi ad un pubblico di investitori più ampio, su un mercato più liquido e che ha già una grande dimestichezza con gli asset digitali e con le società che fanno parte di questo comparto.
Continua il flirt tra borse e società crypto
Flirt che era iniziato già qualche anno fa con la quotazione di Coinbase e che oggi potrebbe farsi molto più intenso, complice anche un ambiente certamente cambiato a livello di regolamentazione statunitense. L’arrivo di Paul Atkins da SEC offrirà – con ogni probabilità – un ambiente meno ostile per gli operatori del settore, diversi dei quali stanno appunto valutando la quotazione.
È il caso ad esempio di Circle – coinvolta ieri in un botta e risposta di offerte da parte di Ripple per l’acquisizione delle sue operazioni. È il caso anche di exchange crypto come Gemini e come Kraken.
Sarà anche il caso di Digital Galaxy – che a metà mese dovrebbe essere pronta a scambiare le proprie azioni nella borsa più rilevante del pianeta.
Crediamo che il listino al NASDAQ segnerà una pietra miliare per Galaxy, che ci posizionerà correttamente per avanzare la nostra visione di costruire un portale per gli investitori per accedere in modo sicuro a ogni angolo degli ecosistemi degli asset digitali e dell’intelligenza artificiale.
Questo è il commento rilasciato da Mike Novogratz e riportato da Decrypt.
Intanto spopolano anche gli ETF tematici
Nella giornata di ieri Grayscale ha annunciato un nuovo ETF tematico su Bitcoin. Si chiama $BCOR e includerà società che hanno almeno 100 Bitcoin in cassa.
Si partirà con MSTR, miner e poche altre. Chissà se l’ETF in questione diventerà più diversificato: significherebbe un aumento delle società quotate che hanno scelto Bitcoin come asset di riserva – come hanno fatto tra le altre anche Tesla e MetaPlanet.
Si è aperta ufficialmente una nuova fase negli States per quanto riguarda l’atteggiamento verso le crypto – che sta portando in tante società, del settore e non, a esplorare l’inesplorabile.