SEC dovrà decidere oggi sull’ETF Litecoin proposto da Canary, un nuovo gestore nato da una costola di Valkyrie – che ha già inviato richieste di approvazione per diversi ETF crypto. La decisione di SEC su quello su LTC scade oggi, 5 maggio, ed è possibile che si arrivi anche all’approvazione.
Possibile, ma non certo, perché SEC ha ancora a disposizione diversi rinvii. La speranza però è che si arrivi a un’approvazione già oggi, tenendo conto del particolare status di Litecoin anche rispetto al resto del comparto crypto.
Storicamente Litecoin è stato sempre considerato una non-security e dunque una commodity e dunque priva dei potenziali problemi legali che invece poi hanno colpito Solana, BNB, e tante altre crypto che sono in attesa di ok per il loro ETF.
Scadenza oggi: le opzioni di SEC
La scadenza è oggi e SEC potrà esprimersi in qualunque momento della giornata. Tenendo conto del fuso orario la decisione potrebbe arrivare anche poco prima della mezzanotte ora italiana.
- Le tre possibilità sul tavolo
Le possibilità sono tre. Può esserci un rifiuto (anche se è l’ipotesi meno probabile), può esserci un rinvio (che è l’ipotesi… più probabile?) e potrebbe esserci anche l’ok.
Durante la scorsa settimana SEC ha rinviato tanti ETF – nessuno dei quali però su Litecoin – segnale che – come ricorda James Seyffart di Bloomberg, potremmo leggere con un certo ottimismo.
Perché Litecoin è diverso dal resto?
Litecoin ha d’altronde delle caratteristiche molto diverse dalle altre crypto che sono state oggetto di rinvio.
In primo luogo non è stata mai considerata, neanche dalla vecchia SEC, una security non registrata. Le leggi americane sulle security ovvero sui contratti d’investimento sono stati utilizzate più e più volte dall’agenzia che regola i mercati per attaccare i progetti crypto e anche per tenerli lontani dai circuiti della finanza tradizionale.
In secondo luogo CFTC – l’agenzia che invece regola il mercato delle commodity – ha nominato più volte LTC all’interno dei propri documenti, assegnandole appunto lo status di commodity. Qui nello screenshot parte della causa mossa, nel 2023, contro Binance.
Questo vuol dire che almeno sotto il profilo legale non c’è alcun tipo di ostacolo a un’approvazione rapida. Nel caso delle altre crypto invece, la nuova SEC potrebbe voler aspettare indicazioni sia dal Congresso, sia dalla crypto task force per la categorizzazione definitiva degli asset digitali.
Litecoin ha anche già un future regolamentato CFTC che viene scambiato negli USA, aspetto che almeno dalla vecchia SEC veniva ritenuto come fondamentale per la quotazione di un ETF Spot.
Ci sono anche altre richieste
Oltre alla questione ETF di Canary ci saranno da risolvere anche quelle di Grayscale e Coinshares – che hanno già inviato anche loro una richiesta di approvazione.
La vecchia SEC, quella gestita da Gary Gensler, ha sempre optato per il lancio in simultanea di prodotti con lo stesso sottostante, anche quando le domande sono arrivate – in passato – anche a grande distanza l’una dall’altra.
Si dovrà vedere ora se sarà accordato un vantaggio a Canary (con il lancio prima degli altri, che garantisce comunque accesso a capitali, per un certo periodo, in solitaria) oppure no.
Ad ogni modo, non è assolutamente certo che oggi venga fuori un’approvazione. C’è una possibilità – e ci si dovrebbe comunque posizionare di conseguenza.
Sul fatto che, prima o poi, questi prodotti saranno approvati, non c’è infatti dubbio alcuno.
La domanda per questi prodotti
C’è domanda per questi prodotti? Secondo BlackRock non ce n’è a sufficienza, tant’è che il gigante guidato da Larry Fink per ora si è astenuto dall’inviare richieste di approvazione per asset crypto che non siano Bitcoin o Ethereum.
Sono per ora i gestori minori ad aver portato avanti questa causa. Con ogni probabilità della domanda ci sarà, in particolare se il settore crypto dovesse tornare a offrire una parvenza di bull market. Ci sarà poi da tenere conto della possibilità che vengano inseriti all’interno di ETF a paniere – ovvero di ETF che al loro interno hanno altri ETF crypto.