Wellgistic, società quotata al NASDAQ con il ticker $WGRX, ha annunciato di aver integrato l’utilizzo di Ripple $XRP nella sua linea di business. La società si occupa di distribuzione farmaceutica e di infrastrutture mediche e ricorrerà a Ripple principalmente per l’infrastruttura di pagamento in tempo reale.
La stessa società ha affermato anche di aver raccolto 50 milioni di dollari allo scoppio di sviluppare l’iniziativa e che saranno utilizzati anche per creare una riserva societaria di token XRP. L’annuncio arriva a poche ore dall’accordo definitivo tra SEC e Ripple Labs, accordo con multa ridotta rispetto ai 125 milioni di dollari venuti fuori dalla prima sentenza e che chiuderà per sempre le questioni legali intorno a questo progetto.
È un buon momento per $XRP e per Ripple all’interno di un contesto di maggiore supporto per questo tipo di attività negli USA – nonostante qualche schermaglia con l’attuale amministrazione che è arrivata proprio dalla sponda di Ripple e che rischiava di compromettere tanto di quanto di buono è stato fatto più recentemente negli Stati Uniti.
Cosa farà Wellgistics Health con Ripple?
Si tratterà di un’iniziativa tesa a integrare nel servizi di questa società dei sistemi di pagamento in tempo reale che si baseranno su Ripple, almeno secondo quanto è stato affermato dalla società in un comunicato stampa.
Da Wellgistics Health non crediamo che il settore della salute debba essere per forza ancorato a sistemi del passato, a intermediari inefficienti e a denaro che si muove lentamente. Stiamo sviluppando una piattaforma che collega le farmacie e i pazienti saltando la burocrazia e mettendo le cose in controllo di chi offre i servizi. Il nostro sistema di pagamenti su blockchain è soltanto il prossimo passo logico nell’evoluzione dei sistemi di salute.
Questo è il comento di Brian Norton che è CEO della compagnia. Sempre Norton ha poi lodato la velocità, la liquidità e la trasparenza che i sistemi su blockchain potranno restituire ad un mondo dove… sono spesso mancate tute e tre.
Anche una riserva in Ripple?
Così sembrerebbe. Dovrebbero essere raccolti, secondo quanto è stato annunciato nel comunicato stampa, 50 milioni di dollari che serviranno sia all’iterazione di $XRP sia al tempo stesso all’acquisizione di token per la riserva aziendale.
Ne sapremo di più una volta che tali acquisti verranno effettuati e comunicati a SEC (come impone la legge). Sarà la prima società quotata (fatta eccezione per gli exchange come Coinbase) ad avere Ripple in cassa.
Intanto sono polemiche da SEC
Ieri è stato il gran giorno dell’accordo siglato tra SEC, Ripple Labs e i due fondatori Chris Larsen e Brad Garlinghouse. La multa è stata fortemente ridotta – è stata portata a 50 milioni dagli iniziali 125 – e la cosa non è piaciuta a tutti i commissari.
Tre voti a favore da Uyeda, e Peirce, notoriamente favorevoli al mondo crypto e invece parere contrario da parte di Caroline A. Crenshaw, rimasta da sola a difendere il fronte anti-crypto in SEC. A poco conterà però il suo parere contrario. Si andrà avanti – con il giudice Torres che dovrebbe vidimare la decisone a breve.