La campagna elettorale di Conor McGregor a presidente dell’Irlanda punterà anche su Bitcoin. Seguendo quanto avvenuto negli USA, l’ex campione UFC ha comunicato la sua volontà di creare una riserva strategica in Bitcoin.
L’annuncio è stato dato via X e ha subito raccolto l’attenzione di diversi dei personaggi più in vista della community Bitcoin e sono già iniziate le discussioni per una riserva solo Bitcoin oppure aperta anche ad altri asset digitali.
McGregor sembrerebbe comunque essere generalmente aperto a più soluzioni anche in termini di implementazione di soluzioni basate su blockchain con tutto ciò che ne potrebbe conseguire in termini di trasparenza per il governo, almeno secondo i messaggi che ha affidato al suo account X.
Cosa vuole fare McGregor?
L’idea sembrerebbe essere quella di avere in Irlanda una riserva strategica in Bitcoin per quanto sia le modalità sia le quantità coinvolte dovranno essere discusse più avanti.
Le crypto sono state create per restituire potere al popolo. Una riserva strategica di Bitcoin irlandese darà potere al denaro delle persone.
Indicando poi la volontà di tenere uno space su X per spiegare le proprie ragioni.
In realtà la mossa ha già raccolto consensi (soprattutto all’estero e tra i bitcoiner), per quello che sembrerebbe essere un ciclo dove la questione riserve verrà cavalcata da più candidati in più parti del mondo.
Non è chiaro se lo schema da utilizzare sarà eventualmente quello degli Stati Uniti, dove si è partiti con una riserva costituita esclusivamente da Bitcoin e altre crypto ottenute tramite sequestro. Per passare agli acquisti servirà eventualmente l’ok del Congresso.
McGregor candidato a presidente
Tutto questo sarà comunque in sospeso fino all’eventuale vittoria di Conor McGregor, che è appunto candidato a presidente in Irlanda e che sta costruendo la sua piattaforma elettorale.
L’attenzione a certi temi, almeno altrove, sembrerebbe essere stata un netto positivo per i candidati, con il grosso degli avversari del mondo crypto che, almeno negli USA, hanno perso voti anche a causa della loro avversione al comparto.
McGregor è da tempo che gravita nel mondo crypto, con diverse partnership con progetti talvolta estemporanei e che gli hanno attirato non poche critiche.
Questa volta però sembrerebbe essere diverso: ci sarebbero delle basi più solide (una riserva e non necessariamente il trading) almeno per un personaggio che sta cercando di farsi eleggere alla massima carica del paese dove è nato.
Staremo a vedere se si andrà avanti con la discussione e se ci sarà spazio per discuterne anche con gli altri candidati – che per ora non hanno espresso posizioni chiare sul tema.