Diversi aggregatori di quotazioni crypto segnalano $INTEL, progetto di relativamente nuovo conio che oggi ha ottenuto il listing – se così possiamo chiamarlo – su Uniswap. In realtà sono stati attivati gli scambi con una performance di prezzo sì interessante, ma comunque legata a volumi molto ridotti.
Dato che molti dei nostri lettori ci chiedono delucidazioni sul lancio di nuovi progetti che fanno registrare performance così interessanti – spenderemo qualche parola su ciò che sta avvenendo su $INTEL, almeno a guardarla da fuori e per quanto possibile da dentro.
In breve: siamo davanti a un token che vuole operare nel mondo AI offrendo diversi servizi legati a questo comparto. È un progetto giovane che solo oggi arriva su uno swap e che per il momento non sembrerebbe avere un grosso seguito.
Intel: cos’è e come funziona
Se sei finito su questa pagina con ogni probabilità ti sarai lasciato attirare dalla performance del token su Coinmarketcap – che raccoglie le performance di prezzo anche dei token che sono scambiati per ora solo su DEX.
Il caso di oggi è $INTEL – token di un protocollo che – secondo il sito ufficiale – è legato a una piattaforma di finanza decentralizzata migliorata dall’intelligenza artificiale. Al suo interno anche funzionalità aggiuntive come l’organizzazione dei task, le transazioni su blockchain, nonché la gestione dei NFT.
Il punto centrale sarebbe quello di automatizzare alcune delle operazioni he siamo abituati a svolgere in DeFi, risparmiando così tempo e… fatica.
- Tokenomics
Per il momento non è presente granché per quanto riguarda la tokenomics, se non la supply totale di 1 miliardo di token, con la promessa successiva di integrare staking e revenue sharing.
- Progetto solido?
Senza nulla togliere a quanto il progetto si prefigge di fare, siamo nel campo della sperimentazione più pura, con un token che è su uno scambio accessibile a tutti letteralmente da poche ore e che presenta dei rischi abnormi per qualunque investitore. Il rischio è appunto estremamente elevato – e il nostro consiglio è di ragionare su quanto accade su progetti di nuovo conio, per ora senza un grande seguito e con volumi inferiori al milione di dollari nel momento in cui scriviamo.
Contratto: 0xdBBE8833C6359CFB287447eD3066e697F9C15E49
Non è ancora presente su nessun exchange
Per chi volesse avventurarsi – conscio dei rischi che abbiamo sufficientemente elencato poco sopra, ricordiamo che per ora il token non è disponibile su nessun exchange centralizzato e può essere scambiato solo su Uniswap V2 contro WETH.
Per chi non è solito bazzicare nel mondo della DeFi meglio starne alla larga, o comunque meglio prima imparare a utilizzare certi sistemi prima di lanciarsi in investimenti soltanto perché raccolti da un aggregatore.
Occhio al contenuto del contratto
Non possiamo che segnalare anche delle potenziali red flag per quanto riguarda lo smart contract:
- Ownable
Che consente al gestore del contratto tutta una serie di modifiche anche in corso che potrebbero rendere inutile la detenzione del token stesso. In breve e senza entrare nel tecnico, il contratto è pienamente nelle mani di chi lo ha creato, con tutto ciò che ne consegue in termini di rischi.
- Blacklist, fee
Il controllo pieno e prevede la possibilità di inserire determinati indirizzi in blacklist nonché di modificare le fee. Anche questo è un comportamento che possiamo trovare in altri contratti, ma che è una red flag importante per chi volesse avventurarsi nel progetto.
- Un solo indirizzo
Le fee vengono incamerate da un solo indirizzo – e questo aumenta la centralizzazione del protocollo, che non sembrerebbe avere una struttura ben articolata.
- Nessun audit
Non sono riportati audit e questo è un altro dei motivi di preoccupazione per chi dovesse acquistare.
Quindi massima attenzione – e non fidarsi sempre a occhi chiusi di quanto troviamo sugli aggregatori.