Christine Lagarde, governatrice di BCE, getta il cuore oltre l’ostacolo. Dice che i recenti problemi del dollaro, che sono tutti di natura politica o quasi, potrebbero aiutare l’euro ad affermarsi come valuta di respiro finalmente internazionale. Un’opportunità unica per avere, dice la governatrice, un controllo maggiore sul proprio destino.
Una situazione, dice Lagarde, che si è verificata già in passato (vedi quando Nixon interruppe la convertibilità del dollaro in oro), senza che però ci fosse all’epoca un’alternativa credibile al dominio del dollaro. Ora invece c’è, sarebbe l’euro, e sarebbe un’occasione da non lasciarsi scappare.
Ma siamo proprio sicuri che l’unica alternativa al dominio del dollaro sia l’euro? E siamo sicuri che sia anche soltanto una delle alternative? Le mattane di Trump sui dazi hanno sconvolto il mondo a sufficienza, tanto da portare Lagarde a parlare come uno dei rappresentanti dei BRICS. Senza tenere conto inoltre di qualche possibile sorpresa dal mondo Bitcoin e crypto.
Un momento topico per l’euro
È una Lagarde senza peli sulla lingua quella che si è espressa sul particolare momento a livello valutario internazionale. Parla da Berlino e lancia frecciate, per non dire missili (fortunatamente virtuali) verso Washington, forse approfittando anche del Memorial Day e dunque di una maggiore possibilità di finire sulle prime pagine dei giornali, anche americani.
I cambiamenti attuali aprono a un momento globale per l’euro […] Questa è un’occasione d’oro, ma non è un privilegio che ci sarà regalato. Dobbiamo guadagnarcelo.
Ci sono diversi riferimenti di Mrs. Lagarde che si nascondono nel non detto di un paio di frasi consegnate alla storia (e per i più cinici alla commedia).
Bisognerà guadagnarselo, perché le valute globali come il dollaro si basano su diversi aspetti e su diversi requisiti, aggiungiamo noi, sui quali l’euro è per il momento carente:
➡️ Credibilità globale, anche in termini di sostegno al libero commercio
È un punto interessante, che è stato ribadito già da diversi analisti di BCE, che hanno accusato gli USA di non rappresentare più, vedi i dazi, il faro del mondo del libero scambio. Difficile però pensare che un’UE e un’area euro che hanno punito più e più volte società tech USA anche – è il segreto di Pulcinella – per ritorsione politica, possano ricevere il testimone dagli USA in questo senso.
Parliamo anche dell’UE che ha imposto dazi draconiani alle auto cinesi – anche qui con qualche sospetto di forse non distorsione, ma comunque di allargamento e allungamento delle regole per scopi politici. Lo fanno tutti? Probabilmente è vero, ma è altrettanto vero che l’UE ha spinto parecchio su questo campo da gioco.
➡️ Politica monetaria credibile
Anche qui ci sarà tanto da lavorare. BCE si è dimostrata essere negli anni molto più lassista di Washington per quanto riguarda tassi di interesse e anche capacità di far rispettare le regole ai paesi che compongono l’area euro. Lo scarto – importante – tra rendimenti dei bond USA e rendimenti dei bond dei diversi paesi europei… è dovuto anche e soprattutto a un interventismo di BCE sul mercato delle obbligazioni che non ha pari, almeno a Washington.
➡️ Debito
Sarà in grado l’Europa di sostituirsi anche nel ruolo di debito rifugio per chi vuole tenere i soldi in cassaforte e guadagnare anche dei rendimenti? Il debito di diverse delle economie top dell’Europa è credibile tanto quanto quello di Washington? E soprattutto, quale debito europeo diventerà… globale come riserva? Quello tedesco? Quello francese? Entrambi? Un nuovo debito di emissione europea?
In un mondo eventualmente multipolare, è difficile che…
C’è un altro angolo dal quale guardare alla questione. In un mondo multipolare come sembrerebbe quello che verrà fuori da questa fase di grande confusione, ci sono diversi stati che non saranno allineati e che avranno bisogno non solo dei tre punti di cui sopra, ma anche di una credibile neutralità.
Non crediamo che Bitcoin sia già pronto, ma come dicono in diversi analisti – tra i quali diversi gestori di fondi su BTC – potrebbe essere proprio questo asset a cogliere la palla al balzo.
E chissà se il “momento d’oro” per l’euro non si trasformi in realtà in un momento d’oro per Bitcoin.
- Intanto ci sarebbe una questione da risolvere…
È altrettanto curioso che la stessa istituzione presieduta da Lagarde sia così preoccupata dallo sbarco del dollaro digitale, in forma di stablecoin privati, anche in Europa dallo spingere senza tregua e senza sosta sull’adozione di un Euro Digitale pubblico, dove con pubblico si intende governato da BCE.
Non esattamente, almeno ad avviso di chi vi scrive, l’atteggiamento di chi è sicuro di poter dire la sua nel nuovo mondo monetario globale.
Ad una certa età ….69 fatti… bisognerebbe…. con tutto il rispetto… smettere di sognare e svegliarsi…. ma è chiedere troppo a chi vive in una realtà… virtuale… Siamo purtroppo in mano a questa e alla sua … socia…bomber-lyen… Questa europa super… stupidamente… regolatrice… ecc.ecc….purtroppo per noi non va da nessuna parte…salvo sprofondare!!! R.
Ma tu che ne sai dei sogni, cantava Mango xD