Chi bazzica da diverso tempo nel settore web3 lo sa benissimo: i capitali si spostano continuamente da una blockchain all’altra a distanza di poco tempo, come se fossero in modalità moto perpetuo.
Ogni giorno nascono nuovi stimoli che spingono gli investitori a bridgare le proprie stablecoin negli ecosistemi più appetibili per andare alla ricerca delle migliori opportunità speculative e di rendita. Seguire questi movimenti può essere molto utile per capire dove si sta concentrando l’attenzione del mercato crypto.
Vediamo in questo articolo quali sono le blockchain che, nelle ultime settimane, stanno attirando maggiori afflussi di capitale e cosa potrebbe indicare questo trend sull’evoluzione dei mercati. Tutti i dettagli di seguito.
Capiti in movimento: le blockchain più calde del momento
Secondo quanto riportato dai dati di DeFiLlama, nell’ultimo mese ci sono stati parecchi volumi bridgati tra le maggiori blockchain del settore. Considerando sia stablecoin che altri asset come ETH, BTC e SOL, contiamo un valore complessivo che supera i $25,5 miliardi.
Su base settimanale i trasferimenti scendono a $4,9 miliardi mentre nelle ultime 24 ore arriviamo a $938 milioni. Da notare l’elevata attività cross-chain da novembre 2024 in poi, estremamente più ampia rispetto a quanto eravamo abituati negli anni precedenti.
Oltre ai volumi complessivi, ciò che spicca subito all’occhio è la destinazione dove sembra essere diretta la maggior parte di questi capitali. Sulla blockchain di Arbitrum troviamo inflow positivi per oltre $2,8 miliardi di dollari, una dato che batte di molte tutte le altre catene competitor.
Bene anche per i layer-2 Base ed Optimism, con rispettivamente $255 milioni e $145 milioni. Numeri positivi ma meno incoraggianti per Solana, Flare, Mantle, ZkSync Era, Linea e Taiko.
Sul fronte dei perdenti troviamo al primo posto Berachain, che dopo il suo airdrop ha visto perdere gran parte dei suoi utenti e capitali, risultando in un outflow di $1,3 miliardi. Anche Ethereum chiude il mese in rosso con uscite per $440 milioni, nonostante oggi abbia aggiunto $630 milioni in stablecoin secondo i dati di Artemis. Poca trazione pure per Avalanche, che non sembra trovare lo stesso impatto della vecchia DeFi Summer, così come per Noble, Sui ed Unichain.
Perchè tutti questi inflow su Arbitrum?
Sembra strano a primo impatto osservare un inflow così consistente sulla blockchain di Arbitrum, nonostante il suo token nativo $ARB continui a mostrare performance poco entusiasmanti sul mercato. Nell’ultimo mese la moneta è cresciuta del 16% circa, ma ha ampiamente sottoperformato il suo benchmark di riferimento $ETH, che nello stesso periodo ha aggiunto un 45% alla sua quotazione. D’altronde Arbitrum sta continuando ad accrescere e migliorare il proprio ecosistema, ma non a tal punto da giustificare tutti questi movimenti on-chain.
Il motivo di questa situazione è spiegabile osservando più da vicino la composizione degli asset in ingresso: una buona parte degli inflow su Arbitrum proviene infatti da USDC bridgati, utilizzati per il settlement delle operazioni sul DEX HyperLiquid.
Quest’ultimo, pur essendo costruito su una propria infrastruttura, sfrutta Arbitrum come layer di finalizzazione delle transazioni. Infatti chi davvero sta guadagnando detrazione da questi flussi non è tanto Arbitrum, ma piuttosto HyperLiquid.
Complice una campagna airdrop particolarmente interessante e protocolli che distribuiscono punti agli utenti, molte persone si stanno spostando su questa piattaforma per farmare nuove potenziali occasioni.
Quali blockchain stanno guidando i flussi di stablecoin?
Se ci concentriamo solo sulle stablecoin, lasciando da parte gli altri asset speculativi, possiamo vedere come altre blockchain al di là di Arbitrum stiano registrando dati positivi. Prima fra tutti Tron, che grazie ai continui mint di Tether USDT è riuscita ad aggiungere $6 miliardi nell’ultimo mese, con una buona parte che sono stati utilizzati verosimilmente per attività OTC.
Emergono numeri in verde anche per BNB Chain, che avevamo decretato ieri come una delle catene con più volumi di scambio su DEX.
Anche Sui, nonostante il recente hack, vede un mese positivo in termini di ingressi di capitale. Stesso discorso vale per Ethereum, che aggiunge $287 milioni in stablecoin, accompagnando il recupero della soglia tecnica dei $2.500 da parte del prezzo di ether.
Da segnalare invece la fuoriuscita di $1,9 miliardi in stablecoin dalla blockchain di Solana. Questo dato conferma il momentum bearish della catena, che sta vivendo un ridimensionamento dell’attività a fronte di una memecoin mania in calo. SOL vive sessioni difficili sui mercati, pur rimanendo comunque una delle top monete del mercato crypto.
Vedremo nelle prossime settimane se riuscirà a trovare nuove ragioni per riportare qualche flusso all’interno dei propri mercati o continuerà questo trend negativo.
Buonasera,vi leggo con grande interesse e regolarità purtroppo sono un neofita e molti termini utilizzati sono per me di difficile comprensione.Se si riuscisse a fare un glossario dei termini più difficili a cui poter accedere facilmente magari allegato a vostro sito sarebbe di aiuto a molti lettori nelle mie condizioni e sarebbe anche molto apprezzato da un punto di vista didattico.
Saluti
Guido