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DISOCCUPAZIONE USA

Oggi alle 14:30 un dato IMPORTANTE per Bitcoin, crypto e mercati. La guida completa per capire COSA FARE

Oggi i dati sulla disoccupazione USA. Come leggerli e cosa aspettarsi.

Dopo il teatrino – che in molti hanno ragionevolmente trovato indegno – di ieri, oggi si tornerà a parlare di numeri. I numeri dei quali si tornerà a parlare riguardano la disoccupazione negli Stati Uniti d’America. Le previsioni la danno stabile al 4,2%, sconfessando vecchie profezie di sventura da parte di analisti più amanti del click che della verità.

Sarà comunque un dato sul quale fermarsi a ragionare – e che interesserà indirettamente sia Bitcoin che il mondo crypto. Un mondo sul quale puoi investire anche approfittando di questo bonus da 100$ con Bitget.

La situazione è grave, avrebbe detto quello, ma non è certamente seria. Come dobbiamo prepararci sia al breve periodo, sia al medio e lungo anche alla luce dei dati che arriveranno oggi alle 14:30 e che seguiremo anche sul nostro Canale Telegram Ufficiale.

Disoccupazione: perché è importante anche per Bitcoin e crypto?

I dati sulla disoccupazione sono tra i più significativi per un’economia. Sono una fotografia piuttosto precisa di come stanno andando le cose, una fotografia che incorpora anche le aspettative delle aziende sul futuro dell’economia.

I dati sulla disoccupazione sono importanti anche perché condizionano la politica monetaria, ovvero i tassi di interesse decisi da Federal Reserve. In genere se la disoccupazione è più alta la possibilità di vedere tagli aumenta, e viceversa. Il dato di oggi non dovrebbe essere lontano dalle aspettative (al 4,2%) e dunque non dovrebbe impattare granché sulle decisioni di giugno.

Bitcoin e crypto preferirebbero senza dubbio alcuno una politica monetaria più dovish, ovvero con più tagli e con tassi più bassi. Tuttavia, con ogni probabilità, ci sarà da pazientare ancora per un po’.

  • Attenzione alla volatilità

Per quanto in pochi si aspettino in realtà un dato distante dal precedente, potrebbe esserci volatilità in prossimità del dato, da estendersi almeno fino all’apertura delle borse USA, che avverrà alle 15:30 ora italiana. Il nostro consiglio non può che essere di non essere eccessivamente esposti, durante momenti che storicamente spingono i prezzi a muoversi entro range più ampi.

I dati più interessanti però arriveranno… più avanti

Ci sono diverse questioni interessanti sulla tenuta dell’economia USA. Ieri, tra i tanti stracci volati tra Musk e Trump, c’è stato spazio anche per parlare di recessione, che secondo il leader di Tesla sarà inevitabile nella seconda metà del 2025, a causa dei dazi imposti dall’amministrazione in carica.

Abbiamo affrontato la situazione anche in questo video!

Il discorso è, almeno ad avviso di chi vi sta scrivendo, piuttosto prematuro. Rimarranno comunque altre le questioni – correttamente – da seguire. A partire dagli eventuali accordi per la rimozione o riduzione dei dazi che saranno imposti dagli USA a partner commerciali. Una questione che tiene ancora con il fiato sospeso, per quanto sia Bitcoin sia le borse classiche abbiano ampiamente recuperato dal crollo di aprile, innescato proprio dall’arrivo dei dazi.

Sono stati sconfessati comunque quei profeti di sventura che parlavano di impossibilità di invertire il trend sulla disoccupazione senza interventi massicci da parte di Fed. Di interventi massicci non ce ne sono stati, eppure non abbiamo avuto alcun tipo di disastro su quel fronte.

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