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TRUMP POWELL

Domani la DECISIONE: cosa faranno gli USA? Come risponderanno Bitcoin e crypto? Il grafico SHOCK

Domani la decisione del FOMC, ma c'è qualcosa di più importante che potrebbe impatatre su Bitcoin e crypto!

Oggi si riunisce il FOMC – il comitato di Federal Reserve che si occupa di fissare i tassi di interesse negli Stati Uniti, con la decisione che verrà comunicata quando in Italia saranno le 20:00 di mercoledì 18 giugno. È una decisione scontata, nonostante qualcuno sui social provi a far credere il contrario per tenere tensione e click alti.

Federal Reserve non toccherà i tassi di interesse: non ne ricorrono ancora le condizioni, nonostante Donald Trump stia cercando di imporre la sua visione a colpi di insulti verso Jerome Powell, Presidente di Federal Reserve.

Bitcoin e crypto possono dunque ignorare la situazione? Lo vedremo in questo approfondimento. Prima però ottieni qui il bonus da 100$ con Bitget, un bonus che è riservato ai nostri lettori. Iscriviti, versa almeno 100$ e goditi il bonus!

No, Fed non toccherà i tassi di interesse

Federal Reserve non toccherà i tassi di interesse. Le possibilità sono praticamente a zero e con il mercato posizionato così, probabilmente sarebbe ben peggiore vedere un taglio inaspettato che dover aspettare (almeno) fino a luglio.

Fed Watchtool no tagli
Per i mercati nessuna chance di tagli

I tassi rimarranno invariati – anche se ci saranno altre questioni interessanti che riguarderanno le decisioni e le previsioni del FOMC. Sarà infatti diffuso il Summary of Economic Projections – che includerà i dot plot, ovvero le proiezioni sui tassi di interesse futuri da parte dei membri che votano all’interno del FOMC. Sarà interessante guardarlo e soprattutto avrà dei riflessi immediati anche sul mercato di Bitcoin e delle crypto. I mercati preferirebbero un dot plot spostato verso il basso, ovvero con previsioni future di tassi più bassi.

Sarà estremamente difficile per Federal Reserve tracciare delle previsioni, tenendo conto del fatto che non è ancora facile computare l’effetto dei dazi sull’economia USA.

Li avremo comunque alle 20:00 ora italiana – e li analizzeremo in diretta anche sul nostro Canale Telegram Ufficiale, così da permettere al nostro pubblico anche di fare domande e chiedere spiegazioni su un dato così importante per l’economia e dunque per i mercati, compresi quelli delle criptovalute.

Quando inizieranno allora i tagli?

Non possiamo saperlo. A questo punto e in questa situazione anche luglio sembrerebbe essere estremamente incerto, con i primi tagli che – sempre ammesso che i dati diano una mano – potrebbero a questo punto esserci soltanto a settembre.

Le previsioni delle principali banche d’affari sono in realtà molto incerte – a fotografia di una situazione dove anche i più in gamba tra gli analisti ammettono di avere qualche difficoltà.

È un problema per il mercato crypto/Bitcoin?

Dipende dai punti di vista. In diversi tra gli analisti ritengono che senza tagli ai tassi decisi difficilmente si vedrà l’arrivo di una alt season. Punto di vista che potrebbe essere anche corretto – ma che non tiene conto degli altri fattori che potrebbero spingere il mercato alt anche sul breve periodo.

Su tutti gli ETF in approvazione, in particolare su Solana, con il percorso che ha subito una forte accelerazione proprio la scorsa settimana. Ci sono dunque diversi fattori in ballo e non tutti sono legati all’ipotesi tagli.

Leggere il dot plot

Il grafico è semplice da leggere. Ogni punto rappresenta le previsioni, per singolo trimestre, di uno dei membri votanti del FOMC. Più i punti sono in basso, più i membri votanti del FOMC si aspettano tagli in futuro.

Dot plot lettura
La lettura del dot plot è relativamente semplice

Dato che i mercati preferiscono i tagli, vedere più in basso i punti rispetto alle ultime previsioni diffuse da Fed lo scorso marzo sarebbe positivo per i mercati.

Sarà questo il dato più importante di mercoledì, più importante della classica conferenza stampa di Jerome Powell che si tiene alle 20:30.

Donald Trump avrà la meglio?

Difficile pensarlo. Fino ad oggi Federal Reserve – anche con il sostegno della Corte Suprema – è riuscita a rivendicare e difendere la propria indipendenza. Nonostante gli insulti – alcuni dei quali arrivati anche ieri – di Donald Trump, è molto probabile che Powell riuscirà a tenere la barra dritta.

In passato ebbe la meglio la presidenza. Non sembra però sia questo il caso, almeno per ora. Chi spera dunque nei tagli spinti dalla Casa Bianca sarà destinato, con ogni probabilità, a rimanere deluso.

Con una buona notizia però: Bitcoinnel corso dell’ultimo ciclo ha dimostrato di poter dire la sua in termini di prezzo anche in un contesto di politiche monetarie restrittive.

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