Continua a crescere il numero di società quotate al NASDAQ che mettono in piedi piani di raccolta del capitale per acquistare crypto. Il programma sarebbe – il condizionale è d’obbligo per motivi che poi vedremo più avanti – quello di raccogliere capitale e sfruttare una certa FOMO che sembra coinvolgere tutti o quasi i titoli a tema crypto che sono quotati in borsa.
Di notizie sul tema, anche soltanto nelle ultime 24 ore, che ne sono a bizzeffe. Da Sol Strategies che dal Canada vorrebbe quotarsi anche al NASDAQ, mercato decisamente più liquido e interessante, passando per tal Lion Group che vorrebbe accumulare 600 milioni di dollari per comprare $HYPE di Hyperliquid. E poco prima, altre decine di notizie, dalla catalana Vanadi Coffee ad altre imprese fino ad allora sconosciute.
Bitget ti regala qui 100$ – è un promo esclusiva per i lettori di Criptovaluta.it. Approfittane subito: ti basta versare 100$ per ricevere il bonus.
La prossima (grande?) bolla del mondo crypto?
Ne abbiamo già parlato sul nostro Magazine settimanale e ora siamo pronti ad aggiornare il nostro punto di vista, partendo però prima dalle notizie che arrivano dal mercato, in particolare quello americano.
- Sol Strategies vuole quotarsi anche al NASDAQ
Sol Strategies ha inviato tutta la documentazione formale a Nasdaq per la quotazione in borsa anche negli States. Si tratta di una società che ha già in cassa oltre 420.000 $SOL e con una strategia relativamente solida per accumularne ancor dai più. Anche qui siamo nel campo però del vorrei e vediamo se ce la farò. Perché la società ha al momento “soltanto” 72 milioni di dollari in Solana in cassa, ha piani per incamerare tramite convertible bond almeno 500 milioni di dollari aggiuntivi.
- Lion Group e il piano per comprare $HYPE di Hyperliquid
Il meccanismo di Lion Group, società alla quale auguriamo la migliore delle fortune, è in realtà di quelli già visti (e rivisti). Una società dalla capitalizzazione di mercato nulla, ma che ha da offrire la quotazione già avvenuta in borsa – e che dunque si presta con una certa facilità a offrire certe sponde.
Quali sponde? Sono in diversi i gruppi che cercano società quotate da recuperare e salvare tramite questo tipo di operazioni. Operazioni che spesso sono solo annunciate e mai portate a termine, attendendosi una buona reazione da parte dei mercati. Ne abbiamo viste tante, ne continueremo a vedere tante, e potrebbero essere parte dell’innesco del prossimo bear market?
Una bolla ma non troppo: questo trend avrà effetti pro-ciclici
Il che vuol dire che finché le aspettative sul mercato saranno positive – come ora – avranno un premium in termini di capitalizzazione di mercato rispetto alle loro effettive detenzioni in crypto. Quando il mercato avrà meno entusiasmo, vedremo una maggiore pressione su questi titoli, probabilmente difficoltà a raccogliere capitale e dunque a rifinanziare il debito che hanno accumulato, per quanto in tante si stiano muovendo con titoli relativamente schermati.
La situazione è certamente da seguire – con gli investimenti però che nel caso andrebbero fortemente ponderati. Dietro queste strategie c’è più FOMO che altro.
- Leggi qui della quotazione di Circle e del suo +500% – altro segnale di un grande entusiasmo sul mondo crypto che sta travolgendo New York.
Per il resto, vale anche la pena di ricordare che tra Strategy di Micheal Saylor e il resto della brigata c’è la stessa differenza tra una squadra che gioca la Champions League e un gruppo di amici che si iscrive ad un campionato amatoriale. In mezzo speriamo non ci finiscano i denari di tanti sprovveduti che, facendosi spingere dalla FOMO, sostengono attività non sempre solide.
E, dopo tutto, se si è interessati al mondo crypto, perché non procedere direttamente? Sempre tenendo a mente una questione aggiuntiva: c’è altro che dobbiamo e possiamo fare nel mondo Bitcoin e crypto prima di guardare a veicoli di veicoli finanziari.