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ALLARME su Bitcoin e crypto: il ciclo negativo sarà QUESTO. Parla Franklin Templeton

Un importante gestore di capitali segnala un potenziale problema per il mercato.

Dopo una settimana di previsioni incredibilmente bullish su Bitcoin, direttamente dai grandi gestori di fondi arrivano le prime analisi preoccupate. Analisi che però non riguardano l’asset in senso stretto – ovvero BTC – ma chi ci sta girando intorno come uno squalo. L’allarme arriva da Franklin Templeton, gestore che è già attivo nel mondo ETF crypto e che ha anche un fondo tokenizzato, che parla in termini negativi dell’ultima moda tra le società quotate.

La moda, che abbiamo coperto più e più volte su Criptovaluta.it® – è quella delle società quotate in borsa che annunciano piani di acquisto (o acquistano direttamente con capitale disponibile) Bitcoin. Una moda che abbiamo ribattezzato il trucco dei soldi infiniti, e che ora è oggetto di indagine anche da parte dei migliori gestori al mondo.

Allarme su chi investe in Bitcoin e crypto

L’allarme lanciato da Franklin Templeton in realtà non riguarda Bitcoin in quanto tale, che sta godendo in questo periodo di ottima salute e che è sempre più vicino ai massimi storici di prezzo.

L’allarme lanciato da Franklin Templeton riguarda tutte quelle aziende, grandi e piccole (e quasi tutte quotate) che hanno annunciato piani di acquisto di BTC.


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Il rischio, dice il gestore, è quello di un loop negativo, che potrebbe essere innescato proprio da uno scenario che potrebbe presentarsi a causa di questi acquisti.

Uno scenario particolarmente pericoloso è l’emergenza di un loop di feedback negativi. Se il prezzo delle crypto scende, il premio sul NAV potrebbe collassare e diventare uno sconto. Per supportare il prezzo delle azioni, le società potrebbero dover vendere le crypto, spingendone il prezzo ancora più in giù, innescando un ciclo che si auto-rinforza di valori in calo, incrementando lo sconto sul NAV e riducendo la fiducia degli investitori.

Per chi non avesse ancora idea di come funzionano queste operazioni, al fine di capire quanto scritto da Franklin Templeton sarà il caso di fare qualche passo indietro.

C’è oggi un grande entusiasmo su questo tipo di titoli, entusiasmo che sta spingendo il valore delle azioni di queste società al di sopra del controvalore in crypto che posseggono. La cosa vale sia per quelle che investono in Bitcoin, sia per quelle invece che investono in altre crypto.

Se dovesse venire a mancare questo entusiasmo, uno scarico di azioni le porterebbe prima in pari, poi possibilmente sotto il controvalore delle crypto che detengono.

E secondo Franklin Templeton potrebbe essere l’avvio di un ciclo negativo che si auto-alimenta, un ciclo che finirebbe appunto, come riportato dagli analisti del gestore di fondi, per rendere ancora più problematica la posizione di certe aziende.

Una nuova fase dell’adozione istituzionale?

Probabilmente sì – anche se dovrà necessariamente procedere anche in altre forme, ovvero andando normalizzare questo atteggiamento. Con ogni probabilità ci penseranno i mercati – e quando il gioco dei soldi infiniti finirà, ci saranno anche meno incentivi a creare questo tipo di organizzazioni.

Per il resto, il meccanismo ricorda da vicino quello di certi fondi privati che investivano in crypto nel 2021. Questa volta però confidiamo nel buon senso degli investitori – con ogni probabilità il ciclo di questi acquisti (o promesse di acquisti) che andrà progressivamente a ridursi.

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