Home / Ethereum ATTACCA la resistenza, QUESTA VOLTA è quella buona?

Ethereum ATTACCA la resistenza, QUESTA VOLTA è quella buona?

Ecco la resa dei conti: Ethereum prova uno dei breakout più importanti dell'anno.

Da circa 2 mesi Ethereum (ETH) viene scambiato all’interno del trading range $2.800- $2-2.00, senza prendere una chiara direzione nel grafico. Ci ha provato in più occasioni a rompere al rialzo ma ogni volta è stato respinto da una pressione troppo soffocante da parte dell’offerta.  Ma adesso qualcosa sembra cambiato: ETH sta approcciano di nuovo il limite alto del range, reduce però da una condizione di forza che sembra promettere bene.

I dati on-chain e le informazioni provenienti dai mercati derivati ci suggeriscono di essere ottimisti e sperare che da qui in avanti potrà partire finalmente un rally verso i massimi del 2021.  Ovviamente non dipende tutto da Ethereum in quanto ci sono dei fattori esogeni al mondo crypto, come i dati macroeconomici e le aspettative incerte sulle mosse della Federal Reserve, che continuano ad avere un grande peso sul sentiment generale.. Nonostante ciò abbiamo buone ragioni per credere che questa volta sia quella buona per un vero breakout.

Di buone ragioni, ce ne sono altrettante per registrarsi su Bybit ed ottenere questo BONUS di $20 USDC completamente GRATUITO. L’exchange ha aperto al sua divisione europea, clicca sul link e completa le task per riscuotere il premio

Ethereum tenta la partenza al rialzo: open interest in espansione dopo i verbali FOMC

Ethereum cresce del 6,3% nelle ultime 24 ore, trainato da una situazione finanziaria tutto sommato positiva per gli Stati Uniti, secondo quanto emerso dai verbali del FOMC. I mercati risk-on, compresi quelli crypto, hanno prezzato positivamente i progressi sul rallentamento dell’inflazione. con i dati PCE e CPI in rallentamento. Sembra dunque sventato il rischio allarmante di una nuova stretta nelle politiche monetarie, alimentando così la narrativa di un probabile primo taglio dei tassi di interesse a settembre. 

C’è ancora da essere prudenti, secondo i funzionari del consiglio federale, vista l’incertezza derivante dal fronte dei dazi commerciali, ma gli investitori la pensano diversamente: La prudenza si è trasformata in aumento delle posizioni aperte sui mercati perpetual di Ethereum. In un solo giorno le scommesse complessive dei traders sono aumentate di circa $2,5 miliardi, portando il totale a $18,8 miliardi, il secondo valore più alto mai registrato  da febbraio.

Questo dato testimonia l’interesse degli operatori a posizionarsi in anticipo su un potenziale breakout, senza però abusare del fattore leva. I tassi di finanziamento sui futures restano infatti modesti, decisamente più bassi rispetto all’ultimo tentativo ( respinto) di rally del 10 giugno, segnalando un posizionamento salutare e non eccessivamente basato sulla speculazione di breve termine.

Ethereum derivati
Open interest EthereumFonte dati: https://coinalyze.net

Liquidati long posizionati a $2.800: ora si punta a rompere i $3.000

Con il movimento rialzista di ieri su Ethereum, sono stati spazzati via parecchi traders che pensavano di fare i furbi posizionando la liquidazione degli short appena a ridosso dei $2.800. Invece la criptovaluta è riuscita a pescare liquidità dalla resistenza, per poi tornare a consolidare il trend, causando una perdita di $142 milioni agli scommettitori a ribasso. Dopo questa prima visita all’estremo alto del range, sarà più facile ora per Ethereum tentare una rottura decisa della soglia psicologica dei $3.000, come meno traders ad ostacolare il breakout.

Superata quella zona di prezzo, che comunque resta una sfida per ETH vista la presenza distribuita di stop lungo il tragitto, sarà il turno dei $3.500, dove c’è vero muro che divide dalla corsa verso i massimi. Sul fronte dei supporti citiamo invece i $2.500 come base di forte accumulazione ( dati Glassnode), con oltre 3,4 milioni di ETH che hanno acquistato a quella cifra. Sarà fondamentale per la moneta resistere ad eventuali inversioni nel breve termine e non cedere la palla agli orsi sotto questo livello chiave.

liquidazioni mappa eth
Liquidazioni EthereumFonte dati: https://www.coinglass.com

Perché c’è fiducia su Ethereum?

Osservando bene le dinamiche del mercato on-chain, ci spingiamo a dire che il mercato ripone una ragionevole fiducia sul fatto che Ethereum possa proseguire il suo rally al rialzo nelle prossime sessioni. Questa fiducia però non arriva dal pubblico retail, che,  come abbiamo detto più volte di recente, è rimasto psicologicamente abbattuto dalle performance disastrose del settore altcoin. Sono gli istituzionali a guidare il movimento e ad assicurarsi di accumulare abbastanza coins prima che le quotazioni possano scoppiare.

Lo capiamo, in primo luogo, dall’andamento del CME futures su Ethereum, dove la media a 7 giorni dell’open interest è balzata a $3,27 miliardi, evidenziando un forte ingresso di capitali da parte degli operatori tradizionali. Parliamo del dato più alto dal 2 febbraio, con un aumento progressivo nelle ultime settimane che fa ben sperare per un sostegno duraturo da parte degli smart money. È interessante soprattutto come l’open interest sia decisamente più alto rispetto ai primi giorni di giugno.

CME futures istituzionali open interest
CME futures EthereumFonte dati: https://x.com/glassnode

Ma non è finita qui: diverse whale nelle ultime ore hanno acquistato o prelevato ingenti quantità di ETH dagli exchange, verosimilmente come fonte di accumulo. Tra i più interessanti citiamo:

– Un nuovo indirizzo che ha ritirato 32.566 ETH, pari a $89 milioni da Kraken. 

– Abraxas Capital che ha fatto scorta di 29.741 ETH per $81 milioni da Binance e Kraken

-Sharplink che ha aggiunto 5.072 ETH, ossia $13,5 milioni, alla sua bag di 210.700 ETH

– Una whale che ha acquistato on-chain  9.188 ETH per un controvalore di $25 milioni

Dove dobbiamo guardare adesso?

Ora è il momento di alzare leggermente la lancetta del rischio ed assumersi le proprie dovute responsabilità in bull market, sia su Ethereum che verosimilmente sul resto del comparto alt. Ciò non significa che necessariamente da qui in poi ci saranno solo candele verdi, ma è chiaro che qualcosa sta cambiando nell’outlook. Con Bitcoin reduce da nuovi freschi massimi storici e con una presenza istituzionale affiatata sui mercati, non possiamo che essere più bullish del solito.

Secondo le quotazioni di Polymarket, entro il 1° agosto Ethereum potrà facilmente superare i $2.900, con una buona possibilità di toccare anche i $3.100. Il target dei $4.000 rimane invece molto poco fattibile, ma potrebbe essere utilizzato come potenziale copertura strategica in caso qualcuno voglia assicurarsi dei profitti in questo momento, pur potendo contare su un payout elevato in caso di accelerazione estrema del trend. Poco probabile invece un calo a $2.200.

Polymarket previsioni Ethereum
Polymarket previsioniFonte dati: https://polymarket.com/event

Per il 31 dicembre i target salgono tanto quanto le aspettative dei traders, con gli obiettivi di prezzo più fattibili che vanno dai $4.000 fino ai $7.000. Invece, per il sogno, ancora lontano,  di un Ethereum a cinque zeri, il mercato assegna appena un 6% di probabilità.

Iscriviti
Notificami
guest

0 Commenti
Più votati
Più nuovi Più vecchi
Inline Feedbacks
View all comments